Parole di Sergio
(Appunti dai Seminari 1991-93 [A] a cura di Resalvato)
Concentrazione puntiforme della coscienza di gruppo; completa e assoluta convergenza anche nell’estroversione della vita quotidiana. Focalizzarsi sul Compito. Uso della mente per la creazione della N. E.
Ciò che conta è la focalizzazione dell’attenzione sul proposito, sull’obiettivo comune.
Intenzionalità: Spostare l’attenzione, l’interesse, dal mondo esterno a quello interno, da quello concreto a quello sottile, da quello inferiore a quello superiore, da quello visibile a quello invisibile. Non mescolarli: viverli come due binari, separati. Continuare la vita della personalità, costruendo la vita dello spirito, senza che siano in contrapposizione.
Distinguere fra personalità e anima: la personalità non è detto che esprima sempre l’anima.
Utilizzare l’afflusso energetico non per la personalità ma per e nel Servizio.
Il compito di Servizio può essere duplice, triplice (punti magnetici):
1) Costruire se stessi;
2) contribuire alla costruzione di un Gruppo;
3) occuparsi di una iniziativa (attività esterna).
Tutto questo attraverso la meditazione, la condivisione (individuale e di gruppo).
Dare la propria energia a favore di “chi sta servendo il mondo”.
La vita della personalità e quella dello Spirito hanno due direzioni opposte, non conciliabili. “Dare a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio.”
Chi è che fa crescere la coscienza? E’ l’anima non la personalità. E’ la nostra coscienza che produce gli eventi. E’ la nostra anima che ci ha portato qua.
Nell’Aspirante permane un dualismo fra anima e personalità. Nel Discepolo si raggiunge un certo equilibrio tra interno ed esterno.
L’energia, a livello della personalità va guidata; a livello dell’anima va affidata.
Differenza tra attivismo e attrazione: mettere i poli nella massima tensione, contenerla e quindi coniugare i due estremi in un terzo elemento che li contenga entrambi (sintesi).
L’integrazione della personalità è il coordinamento di tre energie diverse: fisica, emotiva, mentale.
Bisogna evitare di lasciare il campo sguarnito. Non lasciare un vuoto che può essere riempito da energie disarmoniche e disgregatrici.
Comunicazioni utili al fine di costruire una fratellanza spirituale.
Non lasciarsi condizionare dalle abitudini.
I rapporti di coppia, familiari, sono ostacolanti per la coscienza di gruppo.
Tenersi saldi e procedere.
Anche se lo sappiamo, fa sempre molto bene leggere le sue parole: illuminano la via!
RispondiEliminaCon gratitudine
11/06/10 13.04