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mercoledì 21 luglio 2010

Gianfranco Caldarelli: Cercando più Luce

Sintonia, 2009

 

 

Bardo del sentiero comune

 

Cercando più Luce…
mai come ora mi appare evidente come questo sia veramente il filo essenziale che collega i diversi tentativi di esprimermi nelle arti figurative. Un filo iniziato solo da un anno e mezzo, trovata maggiore chiarezza e consapevolezza interiore. Dal quel momento un segno ha lasciato l’ombra passando al visibile e non smette di pretendere la mia attenzione. Fondamentale è stato il supporto di preziosi compagni di viaggio che hanno accompagnato tanti passi in questo cercare e che ringrazio di cuore.
Sto lavorando su due diverse modalità espressive: quella "figurativa" e quella "eterica".

I quadri figurativi... 
parlano da soli, non hanno bisogno di essere accompagnati da tante parole. A volte sono ispirati da insights meditativi, altre nascono semplicemente da personali tensioni interiori. 
Sempre vivono nella ricerca di equilibrio ed armonia. 
In qualcuno di questi quadri ho applicato costruttivamente i rapporti delle armoniche, negli altri mi sono affidato all'intuito per comporne le tracce del disegno.

I quadri eterici... 
sono solo l'inizio di una via che mi è molto più misteriosa della prima. Sento che ci sono delle alternative (e preziose) possibilità percettive nel non definito, nei tenui passaggi tra un colore e 
l'altro, su una linea di forza che si perde nel bianco o tra un soffice contrasto ed uno spazio invitante.
Chiamo bardo queste "porte" aperte verso un nuovo livello di percezione. Sono raffigurazioni che parlano un diverso linguaggio ad una ugualmente diversa parte di noi, inconscia o spesso sopita, ma vibrante in limpidezza e semplicità.
Non so di più al riguardo. Sto cercando, sto sperimentando.
Certo ho toccato la fragilità di queste composizioni, verificando quanto sia delicato crearne una che possa dirsi "funzionante": basta poco, un colore leggermente più o meno intenso, una curva sgarbata o un vuoto non rispettato... per perdere quella giusta tensione che rende un bardo (per me) significativo e possibile.

"La bellezza è ispiratrice, e ogni tributo offertole perfeziona l'equilibrio cosmico."
Sovramundano vol. I vers. 4

Fonte: http://www.gianfrancocaldarelli.eu/

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