2000-2010: il miglior decennio di sempre per l'umanita'. E' quanto rivela l'economista Charles Kenny, in un saggio pubblicato su Foreign Policy. Nei primi dieci anni del XXI secolo l'umanità non è mai stata così prospera, pacifica e sicura.
Qualche dato: 30 anni fa metà della popolazione mondiale viveva con meno di un dollaro al giorno, oggi solo un quarto. 40 anni fa il 34% dell'umanità veniva classificata come malnutrita, oggi solo il 17%. Nonostante il risalto dato dai media all'influenza A, le pandemie sono in netta diminuzione. Stiamo meglio di salute, la mortalità infantile è scesa del 17% negli ultimi 8 anni mentre l'aspettativa di vita è aumentata di due anni, e siamo più istruiti, i quattro quinti dell'umanità sa leggere. Diminuiscono anche le vittime di terremoti e inondazioni e si spendono meno soldi in armi e in guerre.
Fonte: CACAO Il Quotidiano delle Buone Notizie Comiche Qualche dato: 30 anni fa metà della popolazione mondiale viveva con meno di un dollaro al giorno, oggi solo un quarto. 40 anni fa il 34% dell'umanità veniva classificata come malnutrita, oggi solo il 17%. Nonostante il risalto dato dai media all'influenza A, le pandemie sono in netta diminuzione. Stiamo meglio di salute, la mortalità infantile è scesa del 17% negli ultimi 8 anni mentre l'aspettativa di vita è aumentata di due anni, e siamo più istruiti, i quattro quinti dell'umanità sa leggere. Diminuiscono anche le vittime di terremoti e inondazioni e si spendono meno soldi in armi e in guerre.
Seconda Buona Nuova:
Fame nel mondo, Unicef: ''La mortalità infantile è diminuita di un terzo dal 1990''
Se dieci anni fa erano 89 i decessi ogni 1000 nati, sono stati 60 nel 2009. Si è passati infatti dai 12,4 milioni di bambini morti sotto i cinque anni agli 8,1 milioni nello scorso anno.L'Africa del Nord e l'Asia Orientale hanno compiuto i maggiori progressi .Fao: affamati in calo, ora sotto il miliardo ma "livelli restano inaccettabilmente alti".
Terza Buona Nuova:
E’ ancora presto per cantar vittoria, ma secondo gli scienziati dell’Organizzazione Metereologica Mondiale, l’effetto serra si è leggermente attenuato, e così la riduzione dello strato di ozono si è ridotta, contribuendo a ridimensionarne il buco. L’annuncio è arrivato ieri, 16 settembre, in occasione della Giornata Internazionale per la Preservazione dello strato di ozono. Secondo il rapporto, siamo di fronte ad una riduzione più accentuata dell’ozono stratosferico grazie all’eliminazione progressiva della produzione e del consumo di sostanze nocive per questo gas.
Nella giornata di ieri si è celebrato l’anniversario del Protocollo di Montreal, firmato nel 1987. Si tratta di un trattato internazionale creato per limitare, e successivamente vietare, i cosiddetti “CFC” (Clorofluorocarburi) e altre sostanze che si è scoperto siano responsabili della riduzione dello strato di ozono. Quest’anno possiamo finalmente avere un motivo per festeggiare.
Fonte: http://www.ecologiae.com/buco-ozono-guarendo/22448/Nella giornata di ieri si è celebrato l’anniversario del Protocollo di Montreal, firmato nel 1987. Si tratta di un trattato internazionale creato per limitare, e successivamente vietare, i cosiddetti “CFC” (Clorofluorocarburi) e altre sostanze che si è scoperto siano responsabili della riduzione dello strato di ozono. Quest’anno possiamo finalmente avere un motivo per festeggiare.
Quarta Buona Nuova:
Aids: nuove infezioni -25% in Africa
Onu, ma in Europa orientale e in Asia sono ancora in aumento
(ANSA) - GINEVRA, 17 SET - Le nuove infezioni da Hiv sono scese di oltre il 25 % tra il 2001 ed il 2009 in 22 Paesi dell'Africa sub-sahariana, afferma l'Onu. 'Per la prima volta il cambiamento è osservato nel cuore dell'epidemia. I luoghi dove l'Hiv stava spazzando via i sogni adesso abbiamo speranza'', ha commentato il direttore esecutivo dell'Uniads Michel Sidibe'. Tuttavia 'in Europa orientale e in Asia centrale le nuove infezioni sono ancora in aumento.
Fonte: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/scienza/2010/09/17/visualizza_new.html_1762207284.html
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Quinta Buona Nuova:
AMBIENTE: Milioni di volontari nel mondo per pulire l'ambiente
Parte questo fine settimana "Clean up the World".
In Italia la campagna "Puliamo il mondo" è prevista per il 24-26 settembre
di CARLO LAVALLE
35 milioni di persone in 120 paesi del mondo saranno impegnati in questo fine settimana (17-19 settembre) a pulire boschi, parchi, fiumi, spiagge e strade per rendere il nostro ambiente più bello e vivibile. L'iniziativa Clean up the World, giunta ormai al suo 18° compleanno, rappresenta il più importante appuntamento di volontariato ambientale a livello internazionale, e si svolge in collaborazione con l'Unep. Quest'anno sarà dedicata al tema della diversità biologica per rispondere all'appello dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite che ha proclamato il 2010 Anno internazionale della biodiversità.
Per Achim Steiner, direttore esecutivo dell'Unep “agendo sul piano locale, si può lavorare per ridurre inquinamento terrestre e modelli di consumo insostenibili, due dei fattori alla base del degrado ambientale e della perdita dei servizi naturali. E' nostra responsabilità conservare e promuovere un uso sostenibile delle risorse per consegnare alle prossime generazioni un Pianeta ancora sano, funzionante e produttivo”.
"Dall'Europa all'America, dall'Asia all'Africa, Clean Up the World Weekend sarà un momento di unione, al di là dei confini geografici e politici, per rimettere a nuovo e proteggere il nostro comune e prezioso ambiente” ha dichiarato contemporaneamente Ian Kiernan, fondatore e presidente della campagna.
Migliaia di associazioni, singoli individui e comunità di base saranno coinvolte in tante diverse attività con un medesimo obbiettivo.
In Brasile i volontari cercheranno di liberare dai rifiuti e dalla sporcizia le sponde del Rio delle Amazzoni presso la città di Manhaus e a San Paolo i membri dell'Istituto brasiliano per la Protezione della Natura insieme ad altri cittadini si daranno da fare per ripulire il Parco Ecologico Tiete. Nelle Filippine decine di scout parteciperanno ai lavori di risanamento di un sito protetto di foresta di mangrovie.
In Italia “Puliamo il mondo”, organizzata da Legambiente in collaborazione con la RAI, si terrà nelle giornate del 24, 25 e 26 settembre mobilitando centinaia di famiglie, insegnanti e studenti per migliorare lo stato di piazze, giardini, litorali e boschi del nostro paese.
Fonti:- http://www3.lastampa.it/ambiente/sezioni/ambiente/articolo/lstp/328952/Per Achim Steiner, direttore esecutivo dell'Unep “agendo sul piano locale, si può lavorare per ridurre inquinamento terrestre e modelli di consumo insostenibili, due dei fattori alla base del degrado ambientale e della perdita dei servizi naturali. E' nostra responsabilità conservare e promuovere un uso sostenibile delle risorse per consegnare alle prossime generazioni un Pianeta ancora sano, funzionante e produttivo”.
"Dall'Europa all'America, dall'Asia all'Africa, Clean Up the World Weekend sarà un momento di unione, al di là dei confini geografici e politici, per rimettere a nuovo e proteggere il nostro comune e prezioso ambiente” ha dichiarato contemporaneamente Ian Kiernan, fondatore e presidente della campagna.
Migliaia di associazioni, singoli individui e comunità di base saranno coinvolte in tante diverse attività con un medesimo obbiettivo.
In Brasile i volontari cercheranno di liberare dai rifiuti e dalla sporcizia le sponde del Rio delle Amazzoni presso la città di Manhaus e a San Paolo i membri dell'Istituto brasiliano per la Protezione della Natura insieme ad altri cittadini si daranno da fare per ripulire il Parco Ecologico Tiete. Nelle Filippine decine di scout parteciperanno ai lavori di risanamento di un sito protetto di foresta di mangrovie.
In Italia “Puliamo il mondo”, organizzata da Legambiente in collaborazione con la RAI, si terrà nelle giornate del 24, 25 e 26 settembre mobilitando centinaia di famiglie, insegnanti e studenti per migliorare lo stato di piazze, giardini, litorali e boschi del nostro paese.
- Il sito ufficiale di Clean up the Worl
- http://www.puliamoilmondo.it/
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