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giovedì 1 dicembre 2011

Cala la fame nel mondo... leggermente

L'espresso online

IL MONDO È UN PO' MENO AFFAMATO

Indice globale della fame per gravità (dati 2011)

Sorpresa positiva, una volta tanto: cala, seppur di poco, la fame nel mondo. Il che non significa tuttavia che possiamo abbassare la guardia circa un fenomeno che riguarda comunque centinaia di milioni di persone. È quanto emerge dalla lettura dell'Indice globale della fame 2011 (GHI, Global hunger index), calcolato dal Food Policy Research Institute mentre la versione italiana del rapporto è a cura delle ONG Cesvi e Cosv. L'indice è calcolato dal 1990 e vede ancora quattro Paesi (vedi cartina) sopra il livello "trenta" che significa "situazione estremamente allarmante". E tutti stanno, come ci si aspetterebbe, in Africa. Dieci sono passati al livello inferiore di "allarmante" dove, oltre agli africani, entra una parte dell'Asia che pure è l'area del mondo che ha compiuto i maggiori progressi. Per quanto riguarda le altre aree è il Centro-Sud-America dove si registrano criticità (Haiti soprattutto). L'indice tiene conto di tre fattori: denutrizione o sottonutrizione; insufficienza di peso infantile, mortalità infantile. I ricercatori sottolineano come mancassero, quando hanno stilato il rapporto, i dati più recenti della carestia nel Corno D'Africa. E segnalano che negli Anni Novanta l'indice era sceso più rapidamente: oggi cala in modo meno deciso a causa dell'aumento dei prezzi dei generi di prima necessità.
[Per visualizzare la mappa clikka qui]
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