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domenica 12 febbraio 2012

Paura e Cambiamento


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Si ha l'impressione che ci siano alcuni che tendono a creare, a mantenere, a sfruttare un'atmosfera di paura (la guerra, l'immigrazione, i diversi, il terrorismo, la crisi economica, la crisi climatica, ecc.) per bloccare ogni rinnovamento della società, dell'umanità, dell'individuo.
Molti lo fanno per tornaconto personale, altri per ignoranza, ma quasi sicuramente, tutti non vogliono guardare le loro paure, non vogliono guardare ciò che tengono ben nascosto dentro di loro e, per non vederlo, lo proiettano fuori, sugli altri, sulle cose, sugli eventi... questi "schermi", però, non sono "pattumiere",  ma campi di esperienza per cui vanno vissuti, indagati, studiati, conosciuti, compresi e la comprensione va condivisa e verificata, quindi utilizzata, creativamente, per migliorare la Vita.
 
 
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Bisogna inoltre distinguere fra le crisi, le paure a livello fisico-emotivo e quelle a livello mentale-spirituale perché le soluzioni si trovano al livello superiore, non allo stesso livello o addirittura a quello inferiore...
Grazie a Oriana per le riflessioni sui livelli e su Jung e Nietzsche:
- L’alchimia nietzschiana per superare gli eventi difficili
- Jung: Nietzsche-Seminari-1934-39

Immagine
- lunaticamente.myblog.it

Link:
- da http://www.daimon.org/lib/aforismi/massime_aforismi_citazioni_paura.htm 

Quando hai paura di qualcosa, cerca di prenderne le misure e ti accorgerai che è poca cosa. (L. De Crescenzo)

Nulla infonde più coraggio al pauroso della paura altrui. Umberto Eco

Il pauroso non sa che cosa significa esser solo: dietro la sua poltrona c'è sempre un nemico. Friedrich Nietzsche

L’unica cosa di cui aver paura è la paura. Franklin Delano Roosevelt

Non sono le idee che mi spaventano, ma le facce che rappresentano queste idee. Leo Longanesi

Il più grande sbaglio nella vita è quello di avere sempre paura di sbagliare. Elbert Hubbard

La crisi [economica] è stata gen­er­ata da decenni di ges­tione sceller­ata, dal non aver cre­duto nello sviluppo ma solo nella pos­si­bil­ità di arric­chirsi, dall'aver con­sid­er­ato ogni regola una zavorra per la crescita e ogni redis­tribuzione di ric­chezza una dis­per­sione di risorse. Così facendo hanno cre­ato sem­pre più pre­ca­ri­età e su questa pre­ca­ri­età è cresci­uta la paura di perdere il lavoro, la paura di real­iz­zare prog­etti, di non vedere un futuro.  Roberto Saviano


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