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martedì 1 maggio 2012

Wesak 2012




Sappiamo che tutta l’energia del 2012 ci sta accompagnando fedelmente a rompere tutte le nostre vecchie cristallizzazioni, che, sia sul piano individuale che su quello dell’Umanità intera, appartengono al nostro passato e rischiano di costituire delle zone d’ombra per il nostro futuro.
In occasione del Wesak, o Festa della Luce, dobbiamo pensare che le forze della Luce saranno particolarmente efficaci, nella stimolazione di questo processo di rottura delle cristallizzazioni, verso il quale occorre che ci poniamo con coerente Fiducia, per conquistare una Visione sempre più ampia e luminosa.
Sappiamo, infatti, che nella cerimonia del Wesak, la Gerarchia Spirituale fa da se stessa un canale per la trasmissione di potere e benedizione dai livelli più alti, riversandoli sul genere umano per mezzo del canale costituito dai Maestri, dagli Iniziati dei vari gradi e dai discepoli riuniti.
Sull’umanità, di conseguenza, discende in queste ore un grande flusso di Luce Spirituale: è il momento ideale in cui lavorare sul portare la Luce nella nostra vita, in modo che siano portate alla Luce e, quindi, rese consapevoli e trasformate le cristallizzazioni della nostra personalità, che, per sua costituzione, tende all’inerzia, opponendo vari tipi di resistenze allo Spirito, cioè all’Amore.
L’afflusso delle energie della Nuova Era sull’Umanità, sta stimolando l’acquisizione di nuove consuetudini, che risuonano nello spirito della Reciprocità. I contenuti dei pensatori più brillanti e lungimiranti possono essere diffusi con mezzi di comunicazione che hanno portata internazionale e che facilitano lo sviluppo del senso di Fratellanza che connette tutta l’Umanità.
La stessa attuale crisi economica mondiale contribuisce alla costruzione di una Visione comune, nella sempre maggiore consapevolezza che la crisi sarà superata attraverso la creazione di sistemi nuovi, sinergici, ispirati ai Valori della Cooperazione e dell’Armonia.
Le vecchie abitudini nel modo di pensare e di reagire, per un popolo, come per il singolo individuo, diventano da questo punto di vista, il campo di battaglia principale. L’opinione pubblica è da rieducare secondo codici nuovi che possono far risuonare le note della Reciprocità: sappiamo che tale processo è possibile solo se lo avviamo, con Coraggio, a partire da noi stessi.
Per evitare tale processo, è necessario affrontare il passato, riconoscere le nuove tendenze, rinunciare ai vecchi modi di pensare e di agire.
Per agevolare il flusso di Luce nelle pieghe dei nostri modi di pensare più cristallizzati, possiamo attivamente ricercare dei modi, che siano sempre più costanti e concreti, di realizzare la Fratellanza e la Reciprocità nei nostri rapporti quotidiani.
Sviluppare l’abitudine alla condivisione intima, costante e veritiera dei nostri pensieri e delle nostre emozioni all’interno dei rapporti più cari, superando l’egoismo delle nostre chiusure, pigrizie e timidezze può essere un esercizio caritatevole, verso noi stessi e gli altri, che favorisce il cammino per la Reciprocità.
Sviluppare l’attenzione costante alle Necessità dell’altro, provando, a partire dai nostri rapporti più intimi, a sviluppare la sensibilità del Cuore, fino a mettere “davvero” l’altro prima di noi stessi, al di là dei nostri attaccamenti, della nostra paura della perdita e di ciò che più in generale può essere più rassicurante per noi, può porre le premesse per fondare rapporti più autentici e liberi, pieni di Luce.
Metterci alla prova, proprio nei momenti di maggiore difficoltà, offrendo generosamente la nostra Fragilità all’Alto, vuol dire lasciare la condizione di bambini egoisti e capricciosi, assumendo quelle di Adulti impegnati verso la Reciprocità.
Tutte le attitudini descritte, portate avanti con costanza e nella quotidianità, stimolano l’identificazione con la Luce della nostra Coscienza.
Siamo chiamati ad illuminare consapevolmente gli aspetti di noi stessi che ci fanno comportare come piccole entità egoistiche, per cominciare a pensare a noi stessi come organi di un organismo più grande, rinunciando a qualche aspetto del nostro “piccolo io”.
Il punto di Reciprocità che scaturisce dall’impegno, coraggioso e protratto, per mantenere salde queste attitudini, diventa una sorgente di Luce, che illuminerà tutti i nostri rapporti, contribuendo al nostro tentativo di Servizio.


Fonte: www.coscienzaetica.it/:


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