Qualunque cosa facciamo o diciamo nasce dai nostri pensieri.
Prima che qualunque azione prenda forma essa è già presente nella nostra testa e quindi possiamo affermare che in qualche modo, il pensiero crea la nostra vita ed il mondo che ci circonda. Eppure ho notato molto spesso che sono davvero poche le persone che fanno realmente caso alla qualità dei propri pensieri ed alla forza che essi possono assumere nella propria quotidianità.
Abbiamo sentito molte volte l'importanza dell'essere ottimisti per vivere bene ma spesso, anche se siamo convinti di avere una visione ottimistica della realtà circostante, non ci rendiamo conto che formuliamo prevalentemente pensieri negativi.
In che modo?
"Non voglio ingrassare", ad esempio, è la negazione di "voglio restare in forma".
"Non voglio fare tardi" è la negazione di "voglio essere puntuale" … e via dicendo.
I pensieri negativi sono, purtroppo, molto più diffusi di quelli positivi ed è sufficiente parlare con le persone per rendersene conto; la gente si concentra principalmente su quello che non vuole e molto raramente su quello che, invece, desidererebbe.
Questo tipo di atteggiamento è negativo così come sono una negazione quel tipo di pensieri.
Essendo i pensieri una forza misurabile, una vibrazione sottile che certamente, in modo consapevole o meno, influisce su quello che ci accade (o meglio che facciamo si che ci accada…) dovremmo imparare a gestire sempre i nostri pensieri negativi, concentrandoci cioè, sempre e soltanto su quello che vogliamo e non su quello che non vogliamo.
E' da anni che si continua a manifestare in modo negativo, contro la droga, contro la fame nel mondo, contro l'aborto, contro la pena di morte, contro la mafia... con l'unico triste risultato di non far scomparire queste realtà di fatto ma, anzi, al contrario, di renderle più radicate; manifestando contro qualcosa si centralizza l'attenzione di moltissime persone su quello che non si vuole e, facendo vertere su questi mali maggiore concentrazione di pensieri e di energie, li si rende sempre più tangibili.
Voglio concludere con una citazione di Madre Teresa che, considerando tutto quello che è riuscita a fare, conosceva bene la forza dei pensieri negativi e positivi:
"Qualcuno mi ha chiesto perché non partecipo a manifestazioni contro la guerra. Ho risposto che non lo farò mai. Ma sono pronta a partecipare a qualunque manifestazione per la pace."
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