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sabato 23 marzo 2013

Il mondo invisibile - Ken Akehurst

Al momento del passaggio dalla vita alla morte vi accadrà un fatto straordinario: un incontro con una persona conosciuta che vi parlerà della normalità del trapasso o con qualcun altro deputato a farlo. In ogni caso, non preoccupatevi: in quel momento tutto si svolgerà nel modo più dolce e giusto. li trapasso non avviene necessariamente in un letto, può accadere ovunque, e comunque quando il vostro momento è arrivato. Rammentate sempre, però, che non sarete mai soli e abbandonati, perché ci sarà qualcuno con voi a indicarvi ogni passo del cammino che dovete compiere. Chi muore in un incidente o è vittima di un delitto, per esempio, viene condotto da speciali assistenti in un centro in cui lo si aiuta a comprendere quanto è accaduto.
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Il trapasso è un destino a cui nessuno può sfuggire, e tutti, nel Mondo dello Spirito, sanno quando deve accadere, così come i vostri amici sono pronti ad accogliervi. Si tratta sicuramente di un momento lieto, e vi sorprenderà vedere quanti amici avete, felici del vostro passaggio e del vostro soggiorno, per sempre al sicuro, in questo mondo meraviglioso, di gran lunga migliore di quanto possiate immaginare. Certo, all'inizio vi sentirete strani: avete perduto il vostro corpo terreno, e tutti i problemi a esso connessi; qui spariscono i dolori e le sofferenze: se eravate ciechi, come me, recupererete la vista; non è meraviglioso?

La prima cosa che ho fatto è stato un giro tra gli amici rimasti sulla terra, per vedere che aspetto avevano. Quando vi sarete abituati a questa nuova dimensione di vita, scoprirete che ci sono migliaia di cose da fare. Un esempio? Andare a scuola per saperne di più su questo mondo, oppure impegnarvi a soccorrere chi vi è arrivato impreparato. Potrà sembrare strano, ma sulla terra ogni individuo segue una propria evoluzione, che lo porta ad avere una diversa comprensione della vita che si svolge qui.

Il grado di preparazione è molto importante perché qui ognuno possiede soltanto il proprio io, non può nascondersi dietro posizioni sociali, denaro o stili di vita di sorta. Dovrebbero farne tesoro quelli che pensano solo a se stessi. Ma non bisogna credere che arrivando qui si operino cambiamenti in voi: avrete perduto semplicemente il corpo terreno. Così, se avrete vissuto in modo corretto, non avrete nulla da temere. Nel corso della vita capita a tutti, prima o poi, di fare cose che si vorrebbe e in effetti si può - dimenticare, perché l'animo della maggior parte delle persone non è malvagio.
Ma quanti hanno fatto volutamente il male devono pagare prima di unirsi agli altri, in questa vita. Non dimenticate che qui regna una giustizia perfetta, e non la giustizia terrena, basata spesso sulla vendetta. È la giustizia temperata dall'amore, perché qui è l'amore che impera, e se esso non alberga nel vostro cuore, la vita cambia. Fortunatamente, c'è in noi più amore di quanto crediamo, sicché arrivando qui rispondiamo a tutto quello che ci viene dato, e in modo che di noi stessi lasciamo affiorare la parte migliore. Da alcuni invece viene fuori il peggio, in questo caso viene loro prestato il debito aiuto.

Ma che cosa bisogna fare per prepararsi all'aldilà?
In anzitutto va sottolineato che molto di quanto vi è stato insegnato è falso: per esempio, non esistono, come si continua a ripetere sulla terra, l'Inferno e il Paradiso: al vostro arrivo in questo mondo, vi sistemerete nel luogo a voi più congeniale, dove vi sentirete bene come a casa vostra. A rigor di logica, è la cosa più naturale; sulla Terra, infatti, ognuno vorrebbe andare sempre nei posti che sono di suo gradimento incontrando solo le persone più care e simpatiche, con cui si sente a suo agio. Che c'è di strano se anche qui è così? E se le persone più care vivono sempre con noi, anche nell'aldilà?

A seconda di come è avvenuto il trapasso, al vostro arrivo trascorrerete un periodo di riposo oppure seguirete una sorta di «riabilitazione». Ma nessuno vi chiederà nulla: quando vi sentirete spiritualmente pronti deciderete voi stessi che cosa fare. Naturalmente molti assistenti vi indicheranno con amore il cammino da compiere, con il sincero desiderio che progrediate sulla strada giusta.
Qui infatti non esistono gelosie, tutti collaborano e sono felici dei successi altrui. Non accade come sulla Terra dove molti godono dei guai degli altri, e non muovono un dito per aiutarli. Ma, potrete obiettare voi, prima tu hai detto che arriviamo, in spirito, esattamente come siamo, privi soltanto del corpo. Ed è così, infatti. Ma non bisogna dimenticare che andrete nella zona più consona a voi, quindi vi troverete tra simili che vogliono soltanto il vostro bene. Sulla terra vi ritrovate tutti insieme, simili e non, e non siete altrettanto liberi di scegliere dove e con chi stare.

Ecco, finalmente, come prepararsi a questa nuova vita.
Sulla terra il libero arbitrio vi consente di fare quel che volete della vostra esistenza; in qualsiasi situazione vi troviate, siete voi a scegliere come viverla. Non sta a me suggerirvi il comportamento da tenere, poiché sapete bene qual è. Vi dico soltanto che è proprio la vostra libera scelta a determinare, al vostro arrivo qui, la zona in cui andrete a stabilirvi. Se riflettete un istante, ne capirete la logica perfetta. Voi vi trovate in un paradiso o in un inferno determinati esclusivamente da voi. Vi pare strano?

Non dovrebbe: sulla Terra non si dice forse che «ogni simile ama il suo simile»? Anche qui è così. Sulla Terra ci sono persone che sostengono di volersi migliorare o di conoscere qualcuno che è riuscito a farlo. In questa nuova dimensione di vita, accade lo stesso. Dopo un po' di tempo dal loro arrivo qui, alcuni cominciano a guardarsi intorno per capire come migliorarsi: è a questo punto che viene loro offerto tutto l'aiuto necessario. Se invece si ritengono soddisfatti, nessuno li disturba o fa pressione su di loro. Il motivo che qui spinge qualcuno a progredire è essenzialmente spirituale, mentre sulla Terra è del tutto materiale: ecco la differenza.

Questo non significa che qui si chiuderà un occhio sulle cattive azioni che avete compiuto sulla terra, perché dovrete risponderne, in prima persona, e istintivamente rimetterete voi stessi le cose nel giusto, e vorrete farlo per progredire in questa vita. Se le mie parole vi inducono a ritenere facile il compito, vi smentisco. Dovrete fare ammenda per il male che avete compiuto, e, come ben comprenderete, secondo diverse modalità, ma quel che conta è che questo viene fatto secondo giustizia e per il bene della vostra anima.

Non si tratta di vendetta. Ovviamente, se sulla Terra siete stati buoni, tutto ciò vi sarà risparmiato. L'intento di questo libro è proprio quello di aiutarvi ad arrivare qui nella migliore condizione possibile. Sulla Terra io ho vissuto un'esistenza per così dire normale, a volte alzavo un po' il gomito, sì, e sicuramente fumavo troppo; ma non c'è nulla di male in tutto questo. Il problema è che si arriva qui con determinati desideri e determinate abitudini che non è più possibile appagare. Vi consiglio quindi di smettere di bere e di fumare - se riuscite - prima del trapasso!

Negli ultimi anni della mia vita non bevevo più, a causa del diabete, ma continuavo a fumare troppo, e a distanza di un anno pago ancora caro questo vizio. A ciò va aggiunto il sesso. Di solito quando si è ormai anziani è un problema, per così dire, sotto controllo, tuttavia qui ho incontrato parecchie persone che si trovano in difficoltà perché non hanno organizzato a dovere e per tempo questo aspetto della vita. Il principio da seguire è la moderazione in tutti i campi, cibo compreso, in modo da riuscire senza difficoltà, una volta qui, in un mondo in cui tutte queste esperienze non esistono più, a farne tranquillamente a meno.

Ai miei consiglieri preme una cosa in particolare: che siate ben consapevoli che tutte le cattive abitudini prese sulla terra vi seguiranno anche qui, rendendovi la vita alquanto difficile. E vi seguirà anche il vostro modo di pensare e di esprimervi. Sulla terra i pensieri restavano insondabili, nascosti, così come il linguaggio si poteva controllare; qui invece i pensieri necessariamente si palesano e un linguaggio poco ortodosso risulta offensivo. Perciò, è bene che tutti possano udirli senza venire offesi o feriti...

Avete mai provato a riflettere su come sarebbe la vita se pensieri e azioni andassero a ruota libera? Dopo poco, sarebbero guai seri; qui invece siete perfettamente liberi. Quello che intendo dire è che sulla terra dovete imparare a darvi delle regole e a gestire questo nuovo modo di vivere per avere subito, una volta giunti quassù, una vita qualitativamente buona. In questo mondo le buone maniere sono ancor più apprezzate che sulla terra. Come ho già ribadito più volte, tenete presente che qui bisogna vivere senza il corpo. Lo avete avuto a lungo, e ora ne sentirete la mancanza. Qui si palesa il vostro vero io e vi si vede esattamente come siete, senza maschere né orpelli.
Se la vostra esistenza è stata ragionevole, non ci saranno problemi; in caso contrario, dovrete affrontarne parecchi.

A ogni stato di salute spirituale corrisponde un colore, e questi colori formano l'abito che indosserete qui: ecco perché non potrete nascondere il vostro vero io. Proprio per questo dovete cercare di arrivare qui spiritualmente «adeguati», e se contate di cambiare le carte in tavola all'ultimo, vi sbagliate di grosso. A seconda di come avete vissuto, si delineeranno per voi determinati colori, che vanno formandosi nel corso dell' intera esistenza; mentre le varie sfumature sono date dall'insieme delle azioni buone e di quelle cattive che hanno caratterizzato la vostra vita.
Ma - e questo è davvero importante - i colori possono essere mutati dagli sforzi che farete qui: ecco il vero fondamento della vita spirituale, e il motivo per cui c'è sempre e comunque speranza, indipendentemente dalla gravità dei vostri peccati. Non posso insistere troppo sull'argomento perché per alcuni è un trauma scoprire che le cose non stanno come pensavano o come sono stati indotti a credere da gente spesso ignorante. Anch'io dopo aver fatto parte per molti anni del Movimento Spiritualista non mi sono ritrovato abbastanza preparato alla vita nell'aldilà. Questo libro nasce dall'esigenza di indurre voi lettori a «passare parola», ad arrivare al momento del trapasso più preparati di me e di molti altri come me. Se riuscirò a evitare almeno in parte le sofferenze che ho visto patire, avrò fatto un buon lavoro.

tratto da Il mondo Invisibile - Ken Akehurst -
clicca sul link per leggere il libro completo

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