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sabato 9 novembre 2013

Riti Funebri (Mr. Loto)

Riti funebri

 

Non si parla quasi mai di riti funebri, un po' perché l'argomento incute paura e suscita riflessioni, un po' perché , probabilmente, si ritiene che "porti male". Eppure è davvero interessante vedere come gli esseri umani siano profondamente diversi tra loro nella vita, così come nel modo di celebrare i riti funebri per i propri cari, a seconda della cultura, del luogo in cui vivono e della religione che praticano.

Siamo comunque tutti accomunati, fin dai tempi del Neolitico, dai riti funebri, celebrati per rispetto al defunto ma anche per informare la comunità della sua dipartita.

I riti funebri che conosciamo di più prevedono la sepoltura del cadavere, pratica preferita dai cristiani ortodossi, da gran parte degli islamici e dagli ebrei ortodossi che ritengono che l'anima di una persona sottoposto ad altri riti funebri, in particolare alla cremazione, non possa avere pace nell'aldilà. Anche la Chiesa cattolica nei propri riti funebri predilige la sepoltura sebbene dal 1963 consenta anche la cremazione, purché le ceneri siano comunque sepolte. Esiste anche la sepoltura in mare, praticata nei riti funebri delle popolazioni che trascorrono la loro vita sull'acqua; la Chiesa d'Inghilterra la prevede dato che la sua comunità è marinara.

La cremazione è una pratica dei riti funebri  degli antichi romani ed era usata anche dai vichinghi; la cremazione è scelta dagli induisti e la parte meno conservatrice dei protestanti la consente nei propri riti funebri.

I persiani, invece, venerando la terra ed il fuoco, non volevano contaminarli, quindi nei loro riti funebri lasciavano i morti a decomporsi su delle piattaforme all'aperto; anche gli indiani d'America prevedevano questa pratica detta "sepoltura celeste". Oggi è ancora praticata nei riti funebri degli zoroastriani ed in Tibet.

Nella zona Amazzonica, presso la tribù Yanoami nei riti funebri viene praticato il cannibalismo post-mortem: il cadavere viene cremato e, successivamente, le sue ceneri mangiate da tutti, per far si che la sua anima resti nei i suoi cari.

Infine c'è la mummificazione o imbalsamazione, resa famosa dai riti funebri degli antichi egizi, usata ancora recentemente per personaggi pubblici importanti.

 

Fonte: http://www.mr-loto.it/archivio/2013/novembre/riti-funebri.html

 


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