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domenica 3 aprile 2016

Boston vieta la vendita di cuccioli


Dal 2017, a Boston, sarà vietato vendere cuccioli all’interno dei negozi di animali. Chi vorrà adottare un cane, un gatto, oppure un coniglio potrà rivolgersi a uno dei rifugi per animali presenti in città. I negozi di animali faranno da tramite, provvedendo a fornire alla famiglia adottiva tutte le informazioni necessarie per l’adozione di un animale abbandonato.
Inoltre, la nuova normativa vieta che animali vengano venduti per strada o in altri ambienti pubblici.
Tuttavia, resterà ancora la possibilità di acquistare un cucciolo di razza da un allevatore privato.
L’ordinanza “Puppy mill bill” firmata a Boston va ad aggiungersi a quella già emanata in altre 120 città statunitensi, tra le quali Los Angeles e Chicago.
Scelta etica
Tra le ragioni che hanno spinto l’Amministrazione della città a emanare tale divieto c’è la scelta etica di aiutare, prima di tutto, gli animali abbandonati e di evitare che i nuovi padroni agiscano d’impulso nel compiere un passo importante, come l’adozione di un animale, attirati dagli sguardi dei cuccioli in vetrina.
In Europa, Spagna e Regno Unito in passato stavano per introdurre una simile normativa. Niente di fatto, per adesso, anche se la Gran Bretagna ha già vietato la vendita di cuccioli al di sotto delle otto settimane d’età.


Boston vieta la vendita di cuccioli


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