Entro il 2025 il mercato del consumo collaborativo può arrivare a valere 570 miliardi di euro.
Condividere è bellissimo, etico e molto conveniente! Stiamo parlando dell’Economia Collaborativa che secondo uno studio di PwC, una società internazionale di servizio alle imprese, è un mercato che nella sola Europa vale 28 miliardi di euro e che è destinato a crescere: si stima un valore di 570 miliardi di euro entro il 2025.La faranno da padroni, sempre secondo questo studio, i sistemi di condivisione dei trasporti che potranno arrivare a coprire il 40% del mercato: car sharing, bike sharing, ecc.
La diffusione degli smartphone, l’accesso sempre più diffuso alla rete Web e la creazione e la diffusione delle applicazioni specifiche permettono già da subito di condividere qualsiasi prodotto o servizio che si presti a questo fine. Ognuno può scambiare beni o servizi con qualcun’altro per un tempo limitato e questa possibilità ha aperto molte prospettive per investimenti e nuovi posti di lavoro.
Si può mettere a disposizione la casa, la piattaforma Airbnb ne è l’esempio più famoso. Si può condividere il cibo e si può condividere pure la gestione della spazzatura.
Una delle novità di questi ultimi anni è costituita dalla possibilità di condividere gli strumenti di lavoro. Serve un trattore Lamborghini 1050 con braccio decespugliatore? Oppure un carrello elevatore laterale o molto più semplicemente un tosaerba?
L'articolo Sharing Economy: la condivisione diventa totale è tratto da BuoneNotizie.it.
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