Cacciata dall’autobus perché senza biglietto e lasciata in mezzo alla strada a meno venti gradi. E così, è morta congelata, a 21 ann

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 Cacciata dall’autobus perché senza biglietto e..."  corallorosso: Cacciata dall’autobus perché senza biglietto e lasciata in mezzo alla strada a meno venti gradi. E così, è morta congelata, a 21 anni. 21 anni. Iryna era una studentessa di medicina e quel giorno voleva andare all’ospedale a trovare la madre ricoverata per una polmonite. Era uscita di corsa da casa sua, in Ucraina, e aveva dimenticato la borsa con il portafogli e i soldi. Ma la fretta, il desiderio di stare con la madre non l'hanno fatta tornare indietro. Faceva un freddo assurdo. E così è saltata sul primo autobus che è passato. Ma quando l'autista le ha chiesto il biglietto lei non ce l'aveva. Iryna ha provato a spiegare la situazione. Ma niente. Nonostante i 20 gradi sotto zero, l'autista ha fermato l'autobus e l'ha lasciata in mezzo alla neve. Ha messo la prima e se n'è andato come se nulla fosse. Senza nemmeno voltarsi indietro. In fondo, ha fatto rispettare la legge. È il suo lavoro. Lei è nel torto. Lui nel giusto. Ed è andato avanti. E così Iryna è morta assiderata. L'ha ritrovata il padre in mezzo al bosco, ricoperta di neve. Con gli occhi aperti e impauriti, ha raccontato il padre distrutto. A volte, chi crede di essere nel giusto commette dei crimini. Crimini contro l'umanità. In Ucraina come in Italia. A volte, chi è nel torto sa di esserlo, ma non ha alternative. Per questo bisognerebbe sempre fermarsi a pensare. Riflettere. E mettere al primo posto l’essere umano. Prima della legge. Prima di qualsiasi altra cosa. Daniele Cinà -- Shared with NewsBlur.com