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sabato 18 dicembre 2010

Etica e Verità

di Pax Cultura

SOLSTIZIO D’INVERNO 2010Ogni Insegnamento Spirituale, nel corso dei secoli e dei millenni, ha sempre ribadito che la vita di ogni Aspirante che vuole conoscere se stesso deve essere guidata dalla ricerca della Verità, da ciò che è vero, e per farlo ognuno deve imparare a sviluppare la capacità di Discernere e distinguere il Bene dal Male, ciò che è evolutivo da quello che è involutivo. Questo assunto, come sappiamo bene, è stato anche il motto della Società Teosofica: «Non vi è religione superiore alla Verità».

Però, cos’è la Verità? I dizionari la definiscono in modo tautologico «ciò che è vero». La filosofia si spinge un po’ più a fondo e la presenta come un valore che va al di là della mente razionale e individuale, ossia come una manifestazione di un Ente superiore all’uomo.

La Scienza dello Spirito la specifica così: «È reale ciò che è principiale», ossia ciò che ha un Principio. Sempre la stessa Scienza ci aiuta anche a capire cos’è un Principio: un Impulso Divino che si manifesta in un Universo, un Sistema Solare o un Pianeta. Ogni Impulso è portatore di una parte di Verità, che assume un valore Etico o indice di una Legge Cosmica. Quando un Principio si manifesta nei piani materiali diventa Legge.

Per capire meglio questo concetto partiamo dal basso.
Il corpo e il piano fisico non sono un Principio, perché durante la notte e quando «moriamo» li abbandoniamo. In pratica noi viviamo metà della nostra esistenza senza il corpo fisico.
Anche l’emotivo non è un Principio, perché se noi siamo focalizzati mentalmente, durante la notte e dopo «morti» lo lasciamo dietro di noi.
Anche per il corpo mentale inferiore vale lo stesso discorso.

La Mente Superiore, invece, è un Principio Cosmico, perché è con Essa che l’Assoluto ha dato vita alla manifestazione e alla Legge di Evoluzione.
Conseguenza della Mente è la Luce, altro Principio.
Anche l’Amore è un Principio, in quanto è stato il Movente da cui è partita la Volontà della Manifestazione.
La verità di questa affermazione la abbiamo sicuramente constatata tutti quanti quando siamo stati innamorati e abbiamo amato realmente un’altra persona. Infatti quando si ama, tutto ciò che è inerente alla personalità scompare: tempo, luogo, fatica, dolore, sofferenza, separatività, negatività, vecchiaia, le cellule del corpo fisico si rigenerano e la persona ringiovanisce e guarisce. Si può stare abbracciati in macchina al freddo e al gelo per ore senza disagio e senza conseguenze.

Il Male non è un Principio, perché viene annullato completamente dall’Amore; è solo una mancanza o una incapacità di amare.
Tutte le Cosmologie date all’uomo concordano nel dire che all’inizio vi erano le Tenebre. La Mente, la Luce e l’Amore sono allora la conseguenza di una Volontà che un’Entità Inconoscibile e Innominabile ha espresso. Sono, quindi, dei Principi e dunque Verità.
Se accettiamo questo assunto possiamo allora dire che ognuno di noi, se mosso dall’Amore e se usa la Luce della Mente Superiore, può percepire una parte della Verità.

La Scienza dello Spirito, però, va oltre e ci insegna che «la Verità si acquisisce applicando quel tanto di conoscenza che abbiamo appreso». Non dice: «La Verità si acquisisce con la conoscenza», ma applicando la conoscenza che abbiamo immagazzinato, cioè facendola diventare Coscienza.
La Conoscenza, infatti, è una luce che noi inseriamo nel nostro corpo mentale tramite libri, corsi e conferenze, il quale, indubbiamente, ne viene illuminato. La luce, però, può rimanere rinchiusa in questo corpo o diffusa ad altri corpi mentali attraverso sottili e appaganti discussioni e disquisizioni. Il risultato sarà una grande soddisfazione mentale, che però, se non è indirizzata nella trasformazione del proprio carattere e dei rapporti interpersonali, sarà dispersa o aumenterà il proprio orgoglio personale.

E la Coscienza, permeata dalla Volontà di Bene, dall’Amore e dalla Luce dell’Intelligenza, che trasforma la sostanza della materia fisica, emotiva e mentale, nella quale sono ancora presenti egoismo, odio, aggressività, prepotenza, separatività, criticismo e tutti quei disvalori che conosciamo molto bene e che non si allineano ai Principi delle Leggi Universali e quindi alla Verità.
Gli strumenti di trasformazione della Coscienza sono i valori che compongono quella Scienza del Dovere chiamata Etica e che vengono insegnati dalla Scienza dello Spirito.

In sintesi possiamo dire che per raggiungere qualche Verità dobbiamo trasformare la Conoscenza in una Coscienza mossa dalla Volontà di Amore e che ha fissato in sé la Luce scaturita dall’esperienza quotidiana.

Tutto ciò ci porta alla domanda: «Nei nostri rapporti, dobbiamo dire sempre la verità?».
In linea generale sì, anche se l’esperienza ci dimostra che non sempre questo è possibile.
Allora si può mentire? L’Insegnamento dice di no… quindi?
La risposta può venire solo dalla Coscienza di ciascuno, perché è solo la Coscienza permeata di Amore e inondata di Luce che può dire quando la verità può essere troppo brutale e può fare del male anziché del bene. È solo questa Coscienza che può trovare le parole che velano la verità senza mentire.
È, quindi, questa Coscienza che dobbiamo costruire per conoscere e applicare la Verità.

È questo il «seme» che suggeriamo di mettere nella meditazione di questa sera, affinché il progetto del prossimo anno possa portarci, e portare negli organismi nei quali siamo inseriti, quella parte di Verità atta a guidare i nostri passi.

Se così è detto, così sarà fatto!

SOLSTIZIO INVERNALE 2010


Fonte:
- http://www.paxcultura.it/discorsi-feste/solstizio-d%e2%80%99inverno-2010/

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