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martedì 11 ottobre 2011

Esercizi § Yoga, La posizione delle mani

LA POSIZIONE DELLE MANI

"Dove va la mano, vanno gli occhi,
dove sono gli occhi è l'attenzione,
dov'è l'attenzione è l'emozione e,
con essa, l'estasi vibrante."
Nàtya Shastra

Hasta mudrā
Nelle correnti hindu durante le pratiche di respirazione, distacco, concentrazione e meditazione, le mani vengono mante­nute nel gesto della conoscenza, Jnana mudrà, dove i pollici e gli indici si uni­scono a formare un piccolo cerchio sim­bolo dello yoga, che è "unione", mentre le altre dita si distendono rilassate e il dorso delle mani viene appoggiato sulle ginocchia.

Nella pratica buddhista le mani sono in grembo, dove la sinistra sostiene la de­stra, i palmi sono rivolti verso il cielo e i due pollici si toccano.



LA POSIZIONE DEL BUSTO

Sharira mudrā
Si può scegliere ogni volta la posizione che si sente più adatta. La semplice posizione a gambe incrocia­te può andare benissimo. Chi è già praticante di yoga sa che Padmasana, o posizione del Loto, è senz'altro la posizione più adatta per mantenere a lungo l'attenzione mentale nonché l'immobilità e il busto ben dirit­to;

posizione del loto

anche tutte le varianti del Loto faci­litano l'adepto: loto parziale, posizione dei guerriero, posizione adamantina, po­sizione propizia.

Posizione adamantina


Quando non è possibile mantenere le gi­nocchia piegate ci si può tranquillamen­te sedere su di una sedia, sempre avendo cura di mantenere il busto ben diritto. Quando l'impedimento viene invece dalle anche, si può usare uno sgabello al­to circa 30 cm, con una lieve inclinazio­ne in avanti.


Un cuscino che sostenga la schiena è comunque sempre consigliabile.


 

***

Per la.pratica degli esercizi di distacco e di concentrazione ci sono altre posizioni attuabili:

1 • le mani sulla testa, con le dita in­trecciate
2 • le mani sotto alle ascelle, con i pol­lici fuori che esercitano una lieve pressione sui pettorali
3 • le mani dietro alla schiena, la destra tiene il polso sinistro e la sinistra è in Jnana mudrà
4 • le braccia sono conserte dietro alla schiena
5 • le mani aperte sul petto, la destra sopra alla sinistra
6 • le mani giunte dietro alla schiena, come nel gesto iniziale di saluto che si usa nella pratica yoga.

Tratto da "Yoga della conoscenza interiore" di Gabriella Cella Al-Chamali - ediz.Sonzogno

Fonte:
-
http://escidallabirinto.blogspot.com/2011/03/consigli-per-la-pratica.html


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