Cari lettori di Altrogiornale, oggi abbiamo deciso di proporvi una tematica abbastanza scottante, come d’altronde è inevitabile quando si affrontano temi che implicano il sentire più profondo e che determinano scelte di vita, come la religione e la fede che le è necessariamente annessa.
Tutti noi, quando da bambini siamo stati indotti – più o meno volontariamente – a frequentare le lezioni di catechismo, siamo stati indottrinati al contenuto dei dieci comandamenti consegnati – secondo la Bibbia– a Mosè sul monte Sinai, decalogo obbligatoriamente da rispettare affinché un fedele possa definirsi “Cattolico”.
Ma se vi dicessi che i dieci comandamenti che ci sono stati finora propinati sono stati quasi completamente inventati dalla Chiesa, perché nel decalogo della Bibbia originale… non esistono …la situazione come cambierebbe?
I veri dieci comandamenti, ben diversi da quelli a noi insegnatici, sono presenti nella Bibbia nei libri dell’Esodo 20: 2-17 e in Deuteronomio 5: 6-21; riportati di seguito nella tabella (a sinistra) e comparati con i comandamenti falsificati della versione ufficiale del catechismo cattolico (a destra):
Come è possibile constatare dalla tabella comparativa, nel primo comandamento del decalogo del Deuteronomio – il comandamento originale per intenderci – Dio comanda al suo popolo di “non avere altri dèi al di fuori di lui”, ammettendo implicitamente l’esistenza e la presenza di più dèi. Il vero motivo per cui l’ipotetico redattore della Bibbia (di certo un alto dirigente ebreo, e non Dio!) ha imposto agli ebrei questo comandamento è perché, nonostante vi fossero diversi tentativi di unificare il popolo ebraico ormai allo sbaraglio dopo la cacciata dall’Egitto, gli ebrei, infischiandosene altamente di ciò che diceva il loro dio, o di chi glielo voleva imporre, non furono mai fedeli a questa divinità dimostrando addirittura in molti casi di non conoscerla neppure, adorando ogni sorta di divinità egizia, sumera, assira, fenicia ed altre divinità di tutte le razze e religioni; tutte eccetto il dio biblico.
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Tutti noi, quando da bambini siamo stati indotti – più o meno volontariamente – a frequentare le lezioni di catechismo, siamo stati indottrinati al contenuto dei dieci comandamenti consegnati – secondo la Bibbia– a Mosè sul monte Sinai, decalogo obbligatoriamente da rispettare affinché un fedele possa definirsi “Cattolico”.
Ma se vi dicessi che i dieci comandamenti che ci sono stati finora propinati sono stati quasi completamente inventati dalla Chiesa, perché nel decalogo della Bibbia originale… non esistono …la situazione come cambierebbe?
I veri dieci comandamenti, ben diversi da quelli a noi insegnatici, sono presenti nella Bibbia nei libri dell’Esodo 20: 2-17 e in Deuteronomio 5: 6-21; riportati di seguito nella tabella (a sinistra) e comparati con i comandamenti falsificati della versione ufficiale del catechismo cattolico (a destra):
Il Decalogo originale secondo l’Antico Testamento (Deuteronomio 5: 7-21): | Il Decalogo secondo la Chiesa Cattolica: |
1. Non avere altri dèi di fronte a me. | 1. Non avrai altro dio fuori di me. |
2. Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù in cielo, né di ciò che è quaggiù sulla Terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a quelle cose e non le servirai. Perché io, il Signore tuo Dio, sono un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione per quanti mi odiano, ma usa misericordia fino a mille generazioni verso coloro che mi amano e osservano i miei comandamenti | !? |
3. Non pronunciare invano il nome del Signore tuo Dio perché il Signore non ritiene innocente chi pronuncia il suo nome invano. | 2. Non nominare il nome di Dio invano. |
4. Osserva il giorno di sabato per santificarlo, come il Signore Dio tuo ti ha comandato. Sei giorni faticherai e farai ogni lavoro, ma il settimo giorno è il sabato per il Signore tuo Dio: non fare lavoro alcuno né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo schiavo, né la tua schiava, né il tuo bue, né il tuo asino, né alcuna delle tue bestie, né il forestiero, che sta entro le tue porte, perché il tuo schiavo e la tua schiava si riposino come te. Ricordati che sei stato schiavo nel paese d’Egitto e che il Signore tuo Dio ti ha fatto uscire di là con mano potente e braccio teso; perciò il Signore tuo Dio ti ordina di osservare il giorno di sabato. | 3. Ricordati di santificare le feste. |
5. Onora tuo padre e tua madre, come il Signore Dio tuo ti ha comandato, perché la tua vita sia lunga e tu sii felice nel paese che il Signore tuo Dio ti dà. | 4. Onora tuo padre e tua madre. |
6. Non uccidere. | 5. Non uccidere. |
7. Non commettere adulterio. | 6. Non commettere atti impuri. |
8. Non rubare. | 7. Non rubare. |
9. Non pronunciare falsa testimonianza contro il tuo prossimo. | 8. Non dire falsa testimonianza. |
!? | 9. Non desiderare la donna d’altri. |
10. Non desiderare la moglie del tuo prossimo. Non desiderare la casa del tuo prossimo, né il suo campo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna delle cose che sono del tuo prossimo. | 10. Non desiderare la roba d’altri. |
Come è possibile constatare dalla tabella comparativa, nel primo comandamento del decalogo del Deuteronomio – il comandamento originale per intenderci – Dio comanda al suo popolo di “non avere altri dèi al di fuori di lui”, ammettendo implicitamente l’esistenza e la presenza di più dèi. Il vero motivo per cui l’ipotetico redattore della Bibbia (di certo un alto dirigente ebreo, e non Dio!) ha imposto agli ebrei questo comandamento è perché, nonostante vi fossero diversi tentativi di unificare il popolo ebraico ormai allo sbaraglio dopo la cacciata dall’Egitto, gli ebrei, infischiandosene altamente di ciò che diceva il loro dio, o di chi glielo voleva imporre, non furono mai fedeli a questa divinità dimostrando addirittura in molti casi di non conoscerla neppure, adorando ogni sorta di divinità egizia, sumera, assira, fenicia ed altre divinità di tutte le razze e religioni; tutte eccetto il dio biblico.
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La Chiesa non ha tolto un bel nulla dai 10 comandamenti.
RispondiElimina1. La Bibbia cattolica traduce fedelmente l'originale ebrarico.
2. La Bibbia, nel testo originale, non presenta punteggiatura e numerazione dei versetti. Pertanto la suddivisione dei comandamenti è convenzionale ed è diversa a seconda della tradizione di riferimento.
La Chiesa Cattolica e la chiesa luterana considerano il comandamento di avere un unico Dio e la proibizione di adorare idoli tutt’uno, mentre altre tradizioni li suddividono in due comandamenti, come fanno la Chiesa Ortodossa ed alcune chiese protestanti. Lo stesso vale all'inverso riguardo i comandamenti di non desiderare la donna o la roba d’altri.
3. la teoria complotti sta che attribuirebbe alla Chiesa cattolica di aver alterato i 10 comandamenti per poter utilizzare le immagini non ha alcun fondamento per 2 motivi.
Il primo motivo è che anche la chiesa luterana , che non ammette l’uso delle immagini, usa la stessa suddivisione dei 10 comandamenti della Chiesa Cattolica.
Il secondo motivo è che tra le chiese che considerano terzo comandamento la proibizione dell’idolatria delle immagini c’è anche la Chiesa Ortodossa che non ha alcun problema ad utilizzare le immagini perché la venerazione delle statue dei santi e l’uso delle immagini a scopo didattico non costituiscono idolatria.
A questo proposito, è utile avere presente che le stesse sinagoghe nei primi secoli Dopo Cristo presentavano non di rado immagini. Molto interessante è il sito di Dura Europos del 3° secolo D.C. , in Siria, dove è stata rinvenuta sia una sinagoga totalmente affrescata di scene dell’antico testamento , sia una antica casa-chiesa , anch’essa affrescata.