venerdì 31 agosto 2012

Meditare senza Meditare

 

Secondo l'insegnamento Dzogchen, la meditazione Ati ovvero finale, quella più profonda ed essenziale, il punto vitale di qualsiasi via interiore, la disciplina universale di tutti i mistici, il cuore dell'autentica realizzazione spirituale è questo:

non c'è nulla da meditare.

Ma meditare senza meditare è davvero un'arte difficile, per la mente abituata a pensare in continuazione.
Eppure, quando la si apprende, si scopre che è la cosa più facile e anche la più preziosa.
 
In cosa consiste l'arte della meditazione in cui non c'è nulla da meditare?
L'insegnamento risponde così:
 
è dimorare senza sforzo nello stato naturale.
 
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