sabato 10 luglio 2010

Un uccello meraviglioso

.:. 
C'era una volta un uccello meraviglioso.
Era grande e forte come  un'aquila e bello ed elegante come un airone.
Volava  alto nel cielo  e poteva vedere fino ai confini dell'orizzonte.
Attraversava tutte le acque e tutte le pianure ... sfiorava le cime dei monti... scendeva in fondo alle valli e si posava sui rami più alti degli alberi.
Non mangiava e non dormiva eppure era sempre bello e forte.
Il suo piumaggio era iridescente, color d'oro e di fiamma.
Il suo volo era veloce e silenzioso: non lo si sentiva arrivare e non lo si sentiva andar via... ma la sua presenza era sempre avvertita anche se nessuno sapeva descriverlo veramente.
Il suo canto era la melodia dell'universo, il suono del silenzio, una vibrazione che si udiva solo nel profondo del cuore.
Si dice che avesse poteri miracolosi: un vecchio ammalato che non poteva muoversi lo vide passare per un attimo davanti alla sua finestra, così almeno diceva, e bastò questo perché si sentisse subito meglio e in effetti cominciò a migliorare e quindi guarì.
Tante cose si narrano sul suo conto: alcuni sono convinti che è veramente esistito, altri dicono che si tratta solo di leggende e di miti tramandati da stupidi ignoranti.
Pur tuttavia chi riesce a immaginarlo , chi riesce a vederlo, anche solo nei propri sogni, non lo dimentica più.


Che ci sia ognun lo dice
Dove sia nessun lo sa

Quest'essere alato vola nel cielo e nelle menti degli uomini.
Per alcuni è un mostro, per altri è l'essenza stessa della Bellezza e della Vita.
Nasce eppur non muore.
Muore eppur non nasce.
Esiste eppure non lo si può toccare o vedere.
Non esiste, eppure non si può fare a meno di cercarlo.

C'era una volta. C'è anche adesso. Ci sarà un'altra volta.
Ma forse non è mai esistito, non esiste e non esisterà mai...
Forse è solo un sogno... oppure... è realtà...

3 commenti:

  1. Per me quest'uccello meraviglioso è la fantasia che nasce e muore in ognuno di noi a seconda dei periodi luminosi od oscuri della nostra vita. Può vedere oltre i confini dell' orizzonte. Non mangia, non dorme perchè si nutre del suo stesso volo e la sua essenza nessuno può descriverla con precisione. Guarisce tante cose.... E' sogno e realtà...
    I love you
    ines

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  2. E'la "Consapevolezza" dell'essere diventati parte integrante della Vita,per un breve momento reali in quella che crediamo Realta',con la forza di poterla cambiare.Lei ci permette di restare belli e forti pur non mangiando e dormendo e se riusciamo a trasmetterla guariamo gli "ammalati".Un processo di crescita lento,lungo,tortuoso,aspro che puo' fermarsi in ogni momento e inaridirsi per la paura della Morte fisica,certa,e l'incapacita' di comprendere che i piccoli cambiamenti da noi portati sono la testimonianza dell'essere noi stessi parte dell'unica Realta': la Vita che nel suo eterno divenire vince la Morte.

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  3. Mi fa molto piacere che L'Uccello Meraviglioso susciti queste profonde riflessioni. In particolare mi piace - La Vita (maiuscolo) che nel suo eterno divenire vince anche la morte -. I Saggi ci ricordano che identificandoci nella Vita (maiuscolo) potremo non morire mai. Morirà il nostro corpo fisico ma la nostra Identità continuerà a vivere nella Vita.
    La difficoltà sta nel riuscire veramente a identificarsi nella Vita Universale.
    Ma ciò che noi adesso chiamiamo Ecologia ci può far ben sperare!
    :-)

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