Madre Teresa: "Nel cuore del mondo"
SULLA COMPASSIONE
Non sapremo mai quanto può fare un semplice sorriso
Non ricorriamo a bombe e cannoni per conquistare il mondo. Ricorriamo all'amore e alla compassione.
La pace inizia con un sorriso.
Sorridete cinque volte al giorno a qualcuno cui in realtà non avreste la minima intenzione di sorridere.
Fatelo per la pace.
Sorridiamoci a vicenda.
Non è sempre facile.
A volte ho difficoltà a sorridere alla mia consorella, ma allora prego.
C'è molta sofferenza nel mondo, moltissima.
La sofferenza materiale è la sofferenza di chi ha fame, di chi non ha una casa, di chi è malato, ma continuo a ritenere che la sofferenza più profonda sia quella di chi è solo, di chi non si sente amato, di chi non ha nessuno.
Sono giunta a rendermi conto sempre più intimamente che la peggior malattia che un qualsiasi essere umano possa mai sperimentare è quella di non essere desiderato.
In questi tempi di sviluppo, il mondo intero corre e ha una gran fretta.
Ma vi sono quelli che cadono lungo il percorso e non hanno la forza di proseguire.
Sono questi coloro di cui dobbiamo preoccuparci.
Dobbiamo essere molto sinceri nei nostri vicendevoli rapporti, e avere il coraggio di accettarci a vicenda come siamo.
Non sorprendiamoci, né preoccupiamoci dei nostri errori; cerchiamo e troviamo invece ciò che c'è di buono nel nostro prossimo.
Non è sempre facile.
A volte ho difficoltà a sorridere alla mia consorella, ma allora prego.
C'è molta sofferenza nel mondo, moltissima.
La sofferenza materiale è la sofferenza di chi ha fame, di chi non ha una casa, di chi è malato, ma continuo a ritenere che la sofferenza più profonda sia quella di chi è solo, di chi non si sente amato, di chi non ha nessuno.
Sono giunta a rendermi conto sempre più intimamente che la peggior malattia che un qualsiasi essere umano possa mai sperimentare è quella di non essere desiderato.
In questi tempi di sviluppo, il mondo intero corre e ha una gran fretta.
Ma vi sono quelli che cadono lungo il percorso e non hanno la forza di proseguire.
Sono questi coloro di cui dobbiamo preoccuparci.
Dobbiamo essere molto sinceri nei nostri vicendevoli rapporti, e avere il coraggio di accettarci a vicenda come siamo.
Non sorprendiamoci, né preoccupiamoci dei nostri errori; cerchiamo e troviamo invece ciò che c'è di buono nel nostro prossimo.
Sii gentile nelle tue azioni.
Non credere di essere l'unico capace di svolgere un lavoro efficiente, un lavoro degno di essere esibito.
Ciò ti rende duro nel giudicare gli altri che forse non possiedono le stesse doti.
Fa' del tuo meglio e confida che gli altri facciano del loro meglio.
E sii fedele nelle piccole cose perché è in esse che risiede la tua forza.
Non credere di essere l'unico capace di svolgere un lavoro efficiente, un lavoro degno di essere esibito.
Ciò ti rende duro nel giudicare gli altri che forse non possiedono le stesse doti.
Fa' del tuo meglio e confida che gli altri facciano del loro meglio.
E sii fedele nelle piccole cose perché è in esse che risiede la tua forza.
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