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lunedì 18 luglio 2016

venerdì 17 giugno 2016

La creazione della realtà è una trappola per le anime | www.ecplanet.com




Salvatore Brizzi è noto al grande pubblico quale esperto ed autore di testi di successo relativi all’Alchimia trasformativa. Egli intende l’Alchimia come un’Arte e una Via che portano alla trasformazione psicologica degli individui.
In questo articolo ci propone un interessante e controverso tema che affronta in particolare “La creazione della realtà e la trappola planetaria”.

Il globo terrestre è allo stesso tempo un pianeta-scuola e una trappola per le anime. È un pianeta-scuola in quanto tutte le anime non sono altro che frammenti di Dio che si incarnano qui per sperimentare l’autocoscienza – la sensazione di esserci – e sviluppare qualità sempre nuove. Detto in altre parole, l’anima usa il corpo materiale – una macchina biologica – per attirare intorno a sé persone e circostanze che le permettono di sviluppare sempre più amore, fino a quando un giorno non si sentirà “Uno con tutte le cose”.
Ma questo pianeta è anche una trappola, in quanto ognuno di noi, una volta incarnato sul piano materiale, smette di essere l’Uno onnicomprensivo e si identifica totalmente con una particolare macchina biologica, dimentica il suo scopo evolutivo e, soprattutto, comincia a credere che esista un mondo “là fuori” sul quale non ha alcun controllo e del quale è succube.
Credere che il mondo sia qualcosa di separato da noi e non esclusivamente una nostra proiezione, è la causa prima di tutte le paure che ci affliggono. Le nostre paure originano infatti dalla superstiziosa credenza che possa esistere un mondo esterno a noi, separato da noi, il quale può agire su di noi indipendentemente dal nostro volere. Questo criterio totalmente fasullo di rapportarsi alla realtà è stato inventato, divulgato e viene tutt’ora alimentato da una élite di uomini che governa il mondo nell’ombra.
Ognuno di noi crea, spesso inconsciamente, le situazioni e le persone che gli sono più utili per compiere il passo successivo sul suo cammino evolutivo. Le persone e le cose non sono fuori di noi, bensì dentro di noi. L’anima – la coscienza – letteralmente materializza dentro di sé solo ciò di cui ha bisogno. Nella misura in cui noi siamo identificati – addormentati – nel corpo, non siamo coscienti di stare creando il mondo e quindi subiamo le decisioni della nostra stessa anima come se non fossero nostre. Solo il fatto di essere ancora troppo lontani dalla nostra essenza ci fa apparire improvvisi e inaspettati gli eventi della vita. Mentre nella misura in cui sentiamo di essere anima, diveniamo anche coscienti di stare materializzando tutto ciò che ci accade momento dopo momento. La conseguenza di questo nuovo atteggiamento è che svanisce ogni paura e diveniamo finalmente liberi.
L’élite che governa il mondo è costituita da individui estremamente intelligenti, raffinati conoscitori della psiche umana. Essi sanno bene che alimentando fra la popolazione la stupida superstizione che ci sia un mondo esterno alla coscienza capace di influenzare l’essere umano, questo rimarrà per sempre uno schiavo pieno di paura. Infatti non è un caso che la scienza, l’educazione, la politica, l’economia… siano tutte basate su questo paradigma conoscitivo: io e il mondo siamo due cose separate. Così il mondo diventa un idolo da adorare e temere. Questo è il paradigma della paura, della povertà, dell’insicurezza. Questo è il peccato dei peccati che ha costretto l’uomo ad abbandonare il Paradiso Terrestre. Crediamo che nel mondo possano nascondersi sorprese e pericoli inaspettati, quando invece nel mondo incontriamo sempre e solo noi stessi. Tutto appare inaspettato agli occhi di chi non si conosce.
Nani psicologici prigionieri della loro atterrita natura animale. Ecco in cosa si sono trasformati gli esseri umani. Come insetti strisciano sulla superficie del globo attendendo il momento in cui un piede li schiaccerà mettendo fine alle loro sofferenze. Quanto in basso siamo scesi noi guerrieri divini e immortali?!
Facciamo un esempio. Un giorno dall’ufficio del personale della nostra azienda ci comunicano che siamo stati licenziati. Cosa proviamo? Ognuno di noi reagisce con una manifestazione emotiva differente. Ognuno di noi reagisce secondo ciò che è. Qualcuno diventa aggressivo, un altro comincia a piangere, un altro è contento perché non vedeva l’ora di andarsene, un altro si sente perduto e tenta il suicidio… e così via. Un atteggiamento unico però li accomuna: tutti credono che il mondo si sia abbattuto su di loro dall’esterno. Chi di loro avrà il coraggio di pensare: “Io mi sono licenziato. Ho usato il mondo per licenziarmi. Affinché emergessero proprio le emozioni che mi stanno attraversando in questo momento!”. Vi ho appena dato una chiave magica, usatela in ogni circostanza e presto aprirete la Porta, non serve altro.
Sono le nostre emozioni a plasmare il mondo, e non viceversa. La realtà è fatta di luce, lo hanno scoperto anche in fisica, e questa luce è facilmente malleabile da parte della nostra coscienza, proprio perché è dentro la nostra coscienza. Siamo guerrieri, Portatori della Fiamma, signori incontrastati della nostra realtà… e invece deleghiamo al mondo esterno il potere di decidere quando ci è concesso essere felici e quando no. Abbiamo eletto il mondo esterno a nostro Dio, lo adoriamo, lo temiamo e ci prostriamo ai suoi piedi, infognati nella superstizione e ormai privi di ogni dignità dell’Essere. Credere alla materia è solo superstizione, perché il mondo è costituito solo di immagini. Le persone non esistono di per se stesse: i figli, i colleghi di lavoro, i partner… sono solo immagini che ci rimandano parti di noi che non vogliamo conoscere, non vogliamo affrontare, non vogliamo superare.
Lamentarsi, accusare gli altri, gli eventi, del nostro star male, è come accusare la nostra immagine allo specchio… e arrabbiarsi con lei… e aver paura di lei. Abbiamo il terrore di venire licenziati, di restare senza denaro, di subire un’aggressione per strada, di venire derubati, di ammalarci, di essere abbandonati dal partner… Siamo ipnotizzati da un fantomatico “mondo di fuori”. Crediamo che le disgrazie possano colpire “a caso”… non riusciamo a concepire un’Intelligenza Nascosta – la nostra – che crea gli eventi intorno a noi secondo le nostre necessità evolutive… e allora ci preoccupiamo di cosa potrebbe riservarci il mondo, quasi fosse una creatura divina onnipotente. La nostra idolatria e la nostra superstizione vengono abilmente usate da chi governa il pianeta per tenerci in uno stato di apprensione: crisi economica, immigrazione, terrorismo, pedofilia… Ma il mondo è solo uno stupido schermo privo di vita sul quale ognuno di noi proietta immagini di se stesso. In noi è la vita, e noi siamo i registi del film.
Questo è un Appello. Per gli anni che verranno servono guerrieri impavidi, uomini e donne, Portatori della Fiamma. La tromba del Giudizio è già squillata: uscite allo scoperto e radunatevi. Non sentite ardere la Fiamma nel petto mentre leggete queste parole? Il guerriero ha il vero potere perché sa che il mondo non può fargli nulla di male, il guerriero sa che vivrà solo le crisi e le sfide che gli serviranno… che lui stesso andrà creando per autoiniziarsi. Pertanto non ha più paura del mondo, e un essere senza paura sfugge a ogni gabbia psicologica… diventa imprevedibile… pericoloso.

martedì 31 maggio 2016

“È la ripetizione delle affermazioni che ti porta a crederci. E quella credenza si trasforma poi in una convinzione profonda...

Cassius Clay
“È la ripetizione delle affermazioni che ti porta a crederci.
E quella credenza si trasforma poi in una convinzione profonda, e le cose cominciano ad accadere.” 
- Muhammad Alì  (Cassius Clay)

venerdì 30 ottobre 2015




Se ognuno 
si assumesse la responsabilità 
di trasformare 
una parte del male esistente 
il mondo sarebbe presto 
un posto migliore. 


.:.






Link:  http://www.liberamente.co/cms/edl/messaggi/transizione/la-trasformazione-vibratoria

lunedì 31 agosto 2015

Visione Alchemica | SETTEMBRE 2015… COSA ACCADRA?

Visione Alchemica | SETTEMBRE 2015… COSA ACCADRA?


onda x

Tra predizioni  e canalizzazioni sulle fatidiche date del 23 e del 28 settembre 2015 c’è un bel ginepraio in giro…in questi giorni ne ho lette di tutti i colori…e in ognuna di loro ho trovato alcune cose che mi risuonavano ma molte altre…  invece… che si discostavano completamente dal mio sentire…Sono un essere semplice …e piuttosto realista … la mia percezione  si basa anche  sull’osservazione empirica dei dati…sulla natura e sulle mie conoscenze di radionica e medicina cinese…Cercherò con parole semplici di spiegarvi …dal punto di vista della terra… quello che potrà accadere in quei fatidici giorni…il punto di vista del Cielo già lo conosciamo…ed è l’arrivo di un’ onda X …un’ onda intergalattica che innalzerà ulteriormente le frequenze della terra e dei suoi abitanti e che darà un forte input al processo evolutivo-ascensionale… innescando meccanismi tali da risvegliare gli ultimi addormentati …
Ma in realtà cosa accadrà a noi figli della terra in quei giorni fatidici…???
Facendo riferimento alla medicina cinese sappiamo che il 2015 è un anno fegato yin … questo tipo di energia è connessa  alle nostre emozioni più profonde legate in particolar modo alla rabbia …la profondità è una manifestazione dello yin….e a tutte le sintomatologie fisiche che sono espressioni della loggia energetica fegato -cistifellea…inoltre il mese di Settembre è un mese molto importante in primis perché è legato all’energia del rene che rappresenta le nostre paure e inoltre perché è un mese di passaggio dove la data dell’equinozio segna quello che diceva il grande  Ermete Trismegisto “la separazione del sottile dal denso”….
Questo cosa significa..  se vogliamo tradurlo in parole semplici…
Che l’onda X insieme alle dinamiche dell’energia terrestre attiverà un meccanismo tale   che  in questo mese verranno a galla tutte le nostre paure…. figlie delle rabbie più antiche…quelle emozioni dense  che hanno creato in noi i blocchi energetici più radicati… più profondi…Se questo ultimo blocco di energia non viene rimosso e non viene elaborato…noi non potremo assolutamente proseguire lungo il cammino evolutivo…e qui che si gioca la partita più dura…E’ qui che la separazione diverrà più forte e marcata.
Coloro che decideranno… soprattutto attraverso la scelta della loro anima…  di beneficiare di questo momento…lasceranno andare questo bagaglio emozionale cosi  denso e pesante… si faranno aiutare da tutto questo surplus energetico terrestre e celeste per progredire in questo meraviglioso viaggio…coloro.. invece… che rimarranno invischiati in queste emozioni antiche… legate alla paura e alla rabbia  continueranno il loro viaggio in questa dimensione così  antica ed ostile…Ecco dunque che le due linee temporali cominceranno a dividersi …questo è il punto dove la terza e la quarta dimensione superiore…prenderanno le distanze definitive l’una dall’altra…questo è il vero inizio del processo ascensionale…questo è il punto di scelta e non ritorno…
Qui amici si giocano le nostre sorti… la Sorgente Divina con il suo infinito amore aprirà in questo mese dei portali  attraverso una eclissi di sole e di luna… molto significativi…che amplificheranno l’energie in entrata direzionandole lì dove noi abbiamo più bisogno di guarire e lasciar andare…e velocizzeranno il processo di elaborazione e trasmutazione… E’ tutto una melodia meravigliosa…malgrado il gran trambusto che vivremo…la Sorgente Divina ha orchestrato ogni cosa  alla perfezione…starà a noi…ascoltare il concerto fino in fondo e applaudire il gran finale…
Con amore!
Testi di Maria Rosaria Iuliucci
®Riproduzione consentita con citazione della fonte.
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martedì 24 febbraio 2015

La legge del perfezionamento e i motivi della guerra

 

“Per fare ciò che è difficile, occorre
innanzitutto imparare a fare ciò che è facile. 
Non si può cominciare dal più difficile.” 
(Georges I. Gurdjieff)

Un giorno chiesero a Gurdjieff se fosse possibile impedire la guerra e Gurdjieff rispose che non era possibile perché le guerre sono il prodotto della schiavitù in cui vivono gli uomini. Le guerre avvengono a causa di influenze planetarie a cui gli uomini non riescono a sfuggire perché non vi sanno resistere. Non potendo o non sapendo sottrarsi a queste forze, gli uomini non sanno resistere all’impulso di uccidersi tra loro.

Quando gli fu chiesto se fosse possibile che quelli che comprendono questo fatto potessero opporsi e potessero influenzare gli altri, Gurdjieff rispose che il tentativo era vecchio come l’umanità. Fin dalla creazione del mondo si era tentato, ma non si era mai riuscito a farlo, perché il problema è che gli uomini non vogliono pensare a se stessi.

Gli uomini non vogliono lavorare su loro, e non pensano ad altro che a sviluppare i mezzi per costringere gli altri uomini a fare ciò che vogliono loro. Anche se esistesse un gruppo di persone che vogliono impedire la guerra, disse Gurdjieff, costoro dovrebbero combattere contro quelli che vogliono la guerra.

La guerra ha moltissime cause e molte restano sconosciute, a cominciare da quelle che si nascondono nella stessa natura umana. Va saputo che la guerra è facilitata da alcune forze interne all'uomo e da altre forze e influenze esterne da cui l’uomo non riesce a liberarsi. Se non riusciamo e liberarsi da tutto quello che ci ostacola, non potranno finire le guerre.

Questo è lo scopo primario dell'uomo: liberarsi dalle influenze incontrollabili e rendersi cosciente. Questa è l'unica via d’uscita per l’essere umano. Se l'uomo resta schiavo interiormente ed esteriormente, non potrà mai governarsi e rimarrà schiavo di tutto ciò che ha il potere di agire su di lui. Senza la conoscenza di se stesso e dei suoi meccanismi interni, l’uomo non potrà essere mai libero.

Perciò la guerra verrà con milioni di uomini addormentati che uccidono altri milioni di uomini addormentati. Solo il risveglio ci permette di vedere che l'umanità giace in un stato di sonno profondo che viene indotto e mantenuto dall’intera vita circostante e dalle condizioni dell’ambiente in cui vive.

Ad esempio, spiegò Gurdjieff, la religione cristiana dovrebbe essere la religione che protegge la vita e proibisce l’omicidio. Ma tutti i progressi che abbiamo fatto sono stati progressi basati sull’omicidio, perché abbiamo ottenuto il successo con l’uccisione di altre forme di vita. Perciò tutti questi progressi sono stati contrari ai principi cristiani che la maggioranza delle persone dice di seguire.

Ma avviene lo stesso fenomeno con tutte le altre credenze religiose e con le concezioni politiche quando i dogmi si sostituiscono alla consapevolezza e alla coscienza del singolo. Secondo Gurdjieff, tutte le guerre, le rivoluzioni e le grandi migrazioni di massa sono causate dall'insieme delle forze che sanno imprimere un impulso a cui l'apparato ricevente umano non sa resistere.

L’uomo può captare molte influenze diverse perciò le masse sono sottoposte al controllo di molte influenze planetarie. Oggi l’umanità è composta da milioni di automi che obbediscono meccanicamente a tutti gli stimoli esterni a cui non riescono a ribellarsi. Essi non sanno muoversi seguendo la loro volontà, la loro coscienza e neppure le loro tendenze individuali perciò subiscono tutte le influenze che vengono da vicino oppure da lontano.

Il maestro Aivanhov dice che l’umanità ha lo scopo di rendere più bella la terra, perciò l’uomo deve vibrare all’unisono con il mondo divino. Quando l’uomo avrà imparato a farlo, la terra verrà trasformata perché la trasformazione della terra è collegata con l’apprendimento umano e con la trasformazione del corpo fisico.

Il corpo fisico è il prodotto dell’attuale fase evolutiva terrestre, infatti è il prodotto della quarta fase di evoluzione della Terra. Perciò quando sarà avvenuta la trasformazione dell’uomo avverrà anche la trasformazione della terra. La terra verrà trasformata, e la sua trasformazione avverrà quando il corpo dell’uomo sarà diventato una materia vibrante e luminosa.

Dopo la metamorfosi umana anche il nostro pianeta diverrà puro, vibrante e luminoso. La terra sarà bella e luminosa come l’essere sottile, vibrante e luminoso che l’avrà prodotta. Il mondo cambierà quando saranno cambiati gli esseri umani che ci vivono. E va saputo che, il lavoro che gli uomini fanno su di loro per cambiare il loro corpo fisico, per cambiare il loro cervello e la loro mente non sono utili soltanto per il loro progresso personale.

Chi lavora al suo risveglio e al suo perfezionamento, non lavora solo per se stesso ma lavora per aiutare tutta l’evoluzione generale. Sulla terra tutti lavorano per aiutare la trasformazione generale del nostro pianeta. Solo quando gli uomini avranno svolto questa missione potranno andare in altri sistemi planetari e vivere in altre dimensioni, ma non possono farlo prima!

Attualmente la terra è tanto grossolana e opaca che avrà bisogno di milioni di anni e di milioni di creature per essere trasformata: e la metamorfosi della terra avverrà mangiandola. Questo concetto è una questione strana per la scienza medica che non comprende, e non riesce a collegarla al vero motivo per cui noi uomini mangiamo.

Se ci riflettiamo meglio, comprendiamo che il cibo non è altro che “terra.” Il cibo è un prodotto del sole che viene rielaborato dalla terra, ma resta sempre terra. La "terra" contenuta nel cibo passa attraverso di noi perché viene ingerita, rielaborata, digerita, e poi espulsa dall'uomo. Questo processo è continuo, perciò la terra si riempie delle emanazioni e vibrazioni prodotte dai nostri pensieri e sentimenti.

Una volta che la terra sarà impregnata tutta dai pensieri e dai sentimenti più luminosi e trasparenti, diverrà anch'essa un pianeta fatto di materia pura e luminosa. La terra riceve e dona continuamente, ma dà sempre qualcosa che è diverso da quello che diede in passato. Il senso della vita è lavorare alla trasformazione della materia.

La materia densa e pesante deve essere spiritualizzata, perciò tutti quelli che sostengono l'evoluzione vengono aiutati e sostenuti. Tutti affrontano l'evoluzione anche se qualcuno è più lento, perché la forza che sta lavorando in loro per far apparire tutte le loro qualità e le virtù, avanza con più fatica e sembra che si evolva in modo impercettibile.

La legge della vita è fare uno sviluppo verso la perfezione, perciò la legge del perfezionamento non può venire ostacolata senza dover subire le conseguenze. Questo è il senso della nostra missione individuale e collettiva, e sebbene gli uomini siano ancora abbrutiti, tutta l'umanità avrà il perfezionamento.

Molti continenti sono scomparsi perché si opposero, e oggi pochissimi lavorano coscientemente per scongiurare il pericolo. La maggior parte degli uomini lavora per dominare meglio, per avere sempre di più e per godersi la vita a danno degli altri. Prova ne è che, quando essi hanno ottenuto qualcosa cercano di avere sempre di più, e tengono tutto quello che hanno ottenuto solo per loro.

Agiscono così perché il fine del loro lavoro e dell'agire è egoista. E non si creda che il perfezionamento provenga da fuori ossia dal mondo esterno. Ma se c'è qualcuno che ci promette di poter avere tutto senza dover fare degli sforzi, ci sta ingannando. Al contrario di quanto si crede, quando otteniamo qualcosa senza doverci sforzare troppo, ne veniamo danneggiati e diventiamo sempre più infelici.

Ma perché accade così? Perché se non abbiamo faticato per avere una cosa non abbiamo costruito il senso del valore di essa. Tutto quello che è ottenuto senza dover fare fatica non sappiamo apprezzarlo. È normale che non si sappia apprezzare ciò che si ottiene senza faticare, dice il maestro Aivanhov, perciò non stupisca se l'evoluzione richiede tanto lavoro, tanto tempo e tanta fatica.

Buona erranza

Sharatan

 

FONTE: http://lacompagniadeglierranti.blogspot.it/2015/02/la-legge-del-perfezionamento.html


giovedì 7 giugno 2012

Permettete l'Amore Incondizionato

Permettete l'Amore Incondizionato

L'Amore Incondizionato
L’energia del Cambiamento sta adesso espandendosi a tutta l’umanità e le esistenze di lavoro che avete passato sono arrivate a produrre frutti.
L’evidenza di questa trasformazione è tutta attorno a voi. Per molti anni sembrò che solo coloro che sono sul cammino spirituale, fossero interessati dalle energie del Cambiamento.
Ora invece esse stanno coinvolgendo tutti.
C’è molta paura dato che l’umanità viene sfidata ad accettare la responsabilità derivante dal suo potere, a riconoscere la sua eredità divina, a ricordare le sue connessioni e a trasformare l’illusione mondiale della paura nell’amore incondizionato.
Voi tutti giocate un ruolo importante in questo processo del concedervi all’amore incondizionato.
Voi avete lavorato duramente per creare le fondamenta di questa trasformazione, per espandere le griglie energetiche e mettere in moto questo processo. Molti tra voi hanno fatto ciò trasmutando l’energia tramite i vostri stessi campi energetici con l’essere compassionevoli e l’essere fari di luce fedele quando tutto attorno a voi era oscuro. Voi faceste il lavoro di preparazione, ora il vostro compito è quello di tener conto dell’amore incondizionato, di mantenere l’energia che avete creato e consentire agli altri di entrare nella Luce, quando sono capaci di vederla e sono pronti a connettersi con lei.
Non c’è bisogno che trasmutiate l’energia tramite i vostri corpi fisici o i vostri campi energetici. Non siete infatti più su una vibrazione in cui potete connettervi energeticamente con quelli che stanno attraversando questo processo.
Quando siete al livello dell’amore incondizionato voi uguagliate infatti la vibrazione dell’energia più elevata e consentite così agli altri di cambiare la loro stessa energia, che è come dovrebbe essere adesso. Ogni persona è responsabile per la sua stessaguarigione, per la sua liberazione e trasformazione. Tutto quello di cui ha bisogno è stato preparato per lei.
Il prossimo passo è il più difficile. E’ quello di aver la volontà di liberarsi dalla paura e di prendere possesso del suo potere.
Una volta che essa fa questo la sua trasformazione è completa.
Voi avete giocato una parte nella guarigione e trasformazione del mondo e la vostra partecipazione è necessaria per mantenere l’energia.
Non andate dentro l’illusione del caos – tutto è infatti nell’ordine divino perfetto. Il vostro lavoro è ora a un livello diverso, quello che crea guarigione con il consentire che l’amore incondizionato sia il fuoco della vostra intenzione. La Luce è presente affinché tutti possano connettersi con essa. Questo è un tempo di presa di potere, dato che ogni illusione di mancanza di potere e di paura viene portata alla luce e la sua vera forma viene rivelata per poter essere trasformata.
La resistenza intensifica la paura, mentre l’amore la trasforma.
Voi create lo spazio per la trasformazione con il tenere il mondo e tutta l’umanità nella Luce e nella fiducia che tutto stia succedendo secondo la perfezione divina. Entro le vibrazioni più elevate voi potete mantenere l’intenzione di vedere ognuno come pieno di potere e diffondere la Luce dell’amore incondizionato, consentendo a ogni persona di sperimentare il suo potere e la sua guarigione e creare la sua propria trasformazione.
Il Cielo viene creato adesso sulla Terra e tutto va bene.

sabato 31 marzo 2012

La trasformazione interiore

 
di Anthony De Mello
Come trasformare il vostro essere?
Cosa dovete fare?
Nulla!
Perché il vostro essere si trasformi, dovete vedere. Vedere qualcosa che vi trasformi.
Nessuno cambia lavorando su se stesso. Voi sapete riparare molte cose e questo è un grande dono.
Quando però tentate di riparare le persone, con ogni probabilità avrete dei problemi.
Voi non dovete fare nulla; dovete vedere le cose in modo nuovo. Il cambiamento avviene attraverso il vedere.
La metánoia, il pentimento, poiché il regno di Dio è arrivato! Pentirsi non significa piangere per i propri peccati; pentirsi significa vedere tutto in modo nuovo, cambiare idea, trasformare il cuore.
Come quell'uomo che disse a sua moglie:
"Ho cambiato testa!".
E quella esclamò:
"Grazie a Dio! Spero che questa funzioni meglio!".
È così! Letteralmente, un'altra testa, un altro modo di vedere le cose. Un nuovo modo di vedere tutto. Questa è la trasformazione di cui sto parlando.
Quando ciò avviene, cambierete, voi, le vostre azioni, la vostra vita.
Questo è il fuoco! Di cosa avete bisogno per vedere le cose in modo nuovo?
Non c'è bisogno di forza, non si richiede di essere utili; non ci vuole fiducia in se stessi, né forza di volontà, né sforzo.
Ci vuole buona volontà, per pensare a ciò che non è abituale, buona volontà per vedere qualcosa di nuovo. E ciò è l'ultima cosa che l'essere umano vuole.
Gli uomini non vogliono vedere nulla di differente da quello che hanno sempre visto. Perciò Gesù incontrò tante difficoltà quando annunciò la sua Buona Novella. Non solo perché era buona. Agli uomini non piace ascoltare cose buone. Vogliono soffrire, vogliono sentirsi miserabili, per non sapere. Inconsapevolmente gli uomini vogliono produrre la sofferenza. A loro non piace la parte buona della Buona Novella. A loro non piace la parte nuova della Buona Novella!
Siete pronti a vedere le cose in modo diverso?
Attenzione: non accettate tutto ciò che vi dico solo perché ve lo sto dicendo io, altrimenti non ne riceverete alcun beneficio. Quanto vi dirò non ingoiatevelo.
Mi piace molto quel detto di Buddha:
"Monaci e discepoli non devono accettare le mie parole per rispetto".
Bisogna fare come l'orefice con l'oro: lo brunisce, lo leviga, lo intaglia, lo lega. Così si fa. Ci si deve mantenere aperti, recettivi e sempre pronti a domandare, a pensare autonomamente. In caso contrario si cade nell'immobilismo, nel pregiudizio mentale. Noi non vogliamo questo.
Soffrite?
Avete problemi?
Detestate tutti i minuti della vostra vita?
Vi sono piaciute le vostre ultime tre ore, ogni secondo delle ultime tre ore?
Se la risposta è no, se la risposta è che state soffrendo e vi agitate, allora avete davvero dei problemi. In voi c'è qualcosa che non va bene. Qualcosa di serio.
State dormendo, siete morti!

ILLUMINAZIONE
Scommetto che la maggior parte di voi ascolta per la prima volta un discorso di questo tipo. Di solito si ripete che è naturale avere problemi, che soffrire è umano. In questo caso è meglio che vi spieghi cosa è la sofferenza!
Distinguiamo anzitutto: voi potete avere dei dolori e soffrire, oppure avere dei dolori e non soffrire.
Un maestro venne interpellato da un suo discepolo:
"Cosa ha significato per te l'illuminazione?".
Ed egli:
"Prima dell'illuminazione, spesso mi sentivo depresso; dopo l'illuminazione continuo a sentirmi depresso!".
Ma c'è una grande differenza.
Soffrire significa lasciarsi risucchiare dall'abbattimento. Questa è la sofferenza. È bene chiarirlo fin dall'inizio. Soffrire significa lasciarsi sconvolgere dal dolore, dallo scoraggiamento, dall'angoscia.
Mentre imparate a pregare, continuerete a essere soggetti allo scoraggiamento, all'angoscia. Saranno come le nuvole che passano in cielo e voi vi identificherete con le nuvole. Ma voi potete essere il cielo, senza identificarvi con nuvole.
Queste continueranno ad andare e venire come prima: "Prima dell'illuminazione, spesso mi sentivo depresso; dopo l'illuminazione continuo a sentirmi depresso!".
Secondo voi da dove proviene la sofferenza?
Secondo alcuni dalla vita stessa. La vita è dura, la vita è difficile!
I cinesi hanno un detto meraviglioso:
"In tutto l'universo non c'è nulla di così crudele come la natura. Nessuno vi si può sottrarre. Ma chi provoca le catastrofi non è la natura, ma il cuore dell'uomo, da dove scaturisce il sentimento".
La vita non è difficile; voi la rendete tale.
A New York qualcuno mi ha raccontato che una tribù africana non conosceva alcuna forma di esecuzione capitale. Sapete cosa facevano? I condannati venivano maledetti, messi al bando ed esiliati; nel giro di una settimana l'uomo o la donna morivano. Semplicemente morivano.
Voi direte:
"Li uccidevano! La sentenza d'esilio li uccideva!".
No, No. Sapete perché?
Se voi e io venissimo esiliati, soffriremmo un poco, ma non moriremmo. Allora si suicidavano? Il modo di vivere l'esilio è ciò che li uccideva.
Avrete già sentito parlare di quegli studenti che prendono gli esami sul serio tanto che se non li superano si suicidano? Se voi e io venissimo respinti, non arriveremmo a suicidarci. Secondo voi cosa spinge questi giovani al suicidio? Il non aver superato l'esame? No; la loro reazione al fatto di non aver superato l'esame.
Quando programmate un picnic e si mette a piovere, cosa vi mette di malumore? La pioggia? Oppure la vostra reazione? La consapevolezza di questo fatto lascia sbalordite le persone che per decenni hanno pregato, ma senza mai rendersene conto. Questo è uno dei rischi insiti nella preghiera: può impedire che arriviate al fuoco.
Adesso, pensate a qualcosa che vi sta turbando in questi giorni. O a qualcosa che vi ha turbati qualche giorno fa. Riflettete!
E cercate di capire che la vostra inquietudine non è causata dall'esterno, dal singolo episodio, dalle cose, dal fatto che qualcuno è morto, avete commesso un errore, avete avuto un incidente, avete perso il lavoro o del denaro. Nulla di tutto ciò provoca il vostro malumore. Esso ha la sua causa nel modo con cui reagiamo all'avvenimento, alla persona, alla cosa che ci scuote. Se un'altra persona si trovasse al nostro posto, molto probabilmente non si contrarierebbe.
Voi si, perché? Dobbiamo fare qualcosa per voi! Non però con la realtà in quanto tale, anche se la maggior parte delle persone darebbe la testa per cambiare la realtà.
(Anthony De Mello)

domenica 25 marzo 2012

Futuro § Ottimismo, Buona Crescita e Innovazione

“Il futuro è migliore di quanto si pensi”

Così recita il sottotitolo del saggio di Kotler e Diamandis.
Diamandis non ha dubbi che l'accumulazione poderosa di nuove conoscenze ci consentirà di vincere la grandi sfide del nostro futuro: l' inquinamento atmosferico e delle acque; la sovrappopolazione; la scarsità di energia; i bisogni di istruzione e di salute; i diritti umani e le libertà.

«L'umanità - scrive il tecno-ottimista - sta entrando in un periodo di trasformazione radicale in cui le tecnologie hanno il potenziale per migliorare sensibilmente la qualità della vita di ogni uomo, donna e bambino del pianeta».

Wow! Mi scopro a reagire coi riflessi pavloviani dell'europeo, con scetticismo. Ho l'impressione di aver già sentito suonare le fanfare del tecno-ottimismo in altre epoche della mia vita: per esempio al passaggio del millennio, quando mi trasferii a San Francisco all'apice dell' euforia per la New Economy, nel primo boom di Internet e delle sue applicazioni.
Diamandis ha una spiegazione razionale anche per la mia cautela.

«È tutta colpa dell' amigdala - spiega - cioè quella parte del cervello, situata nel lobo temporale, che regola emozioni primarie come la rabbia, l' odio,e soprattutto la paura.È il nostro sistema di pre-allarme per la sopravvivenza, un organo sempre in massima allerta per segnalarci tutto ciò che nell' ambiente circostante può minacciarci. È quasi impossibile liberarci del suo condizionamento».

Ecco perché siamo tendenzialmente pessimisti, inclini a privilegiare le cattive notizie: i nostri progenitori si sarebbero estinti, divorati dalle belve feroci, se avessero privilegiato l'estasi davanti a un bel tramonto anziché l'adrenalina da panico di fronte ai rumori sospetti nella foresta.

Oggi questa nostra programmazione genetica al pessimismo rischia di non farci vedere l'ovvio?
Cioè l' effetto immensamente positivo del progresso tecnologico. Il numero di persone che vivono sotto la soglia della povertà assoluta si è più che dimezzato dagli anni Cinquanta, e di questo passo scenderà a zero nel 2035. Anche la definizione di "povertà assoluta" va guardata da vicino. Oggi il novantacinque per cento degli americani che vivono sotto la soglia della miseria ufficiale dispongono non solo (ovviamente) di acqua corrente ed energia elettrica in casa, ma possiedono anche frigo, tv e internet. Sono tutte comodità che un secolo fa non poteva permettersi neppure il leggendario miliardario Andrew Carnegie, semplicemente perché non erano state ancora inventate.

A volte ci sembra che la tecnologia ci renda schiavi, ma su questo punto dovremmo ascoltare il parere dei giovani arabi o russi che si stanno rivoltando contro gli autoritarismi grazie a un maggiore accesso all'informazione.
Entro il 2020 altri tre miliardi di abitanti del pianeta si saranno aggregati alla nostra comunità di utenti di internet: è tutta «meta-intelligenza collettiva», secondo la definizione di Diamandis, ed è forse questa la materia prima che ci salverà. In parte il boom negli accessi all'informazione è già incanalato verso gli usi più nobili. La Khan Academy, una delle tante iniziative nate grazie ai tecno-filantropi (un esercito sempre più numeroso di cui Bill Gates è solo il nome più noto), oggi viene consultata da due milioni di studenti ogni mese, per l'apprendimento accademico a distanza. Nella biblioteca digitale della Khan Academy ci sono video didattici su materie che spaziano dall'algebra alla biologia. Il settore della medicina "individualizzata" grazie allo sfruttamento delle informazioni genetiche non esisteva neppure un decennio fa; oggi cresce del quindici per cento all' anno. Anche grazie a questi progressi medici, la popolazione degli ultracentenari sta raddoppiando ogni dieci anni.

Sono questi i primi trisnonni che vedranno la loro progenie trasformata in «divinità dell'antica Grecia»?

La decrescita si muove verso Ovest. Il prossimo mese di maggio, infatti, Montreal ospiterà la prima edizione dell’International Conference on Degrowth in the Americas. Una settimana di incontri e conferenze per promuovere il tema del ridimensionamento della produzione e del consumo per preservare le risorse e re-ingegnerizzare una società più equa.

Un concetto per certi versi nuovo negli Stati Uniti, ma da cui anche movimenti “estremi” come Occupy Wall Street si tengono a distanza, forse per paura di alienarsi le simpatie dei sostenitori.

A oggi, e non è un caso, nessuno sponsor si è ancora candidato per l’evento canadese. In Italia, le molte contraddizioni della decrescita sono state evidenziate in questi giorni dal giornalista Antonio Pascale, ospite de “Il club de La Lettura” di Corriere.it.

Pascale, nel suo articolo Gli egoisti della decrescita:
“Decrescita è una definizione di gran moda, la usano un po’ tutti. Anche i piccoli e medi imprenditori, quelli cioè che dovrebbero crescere”.
Nulla da dire sulla necessità di proteggere il pianeta dall’eccesso di consumo, ma dai commenti dei paladini della decrescita emerge la sensazione che quest’ultima si applichi ai consumi degli altri.

Chiamando in causa Keynes, Pascale ricorda - se mai ce ne fosse bisogno - che
una riduzione generalizzata dei consumi finirà col produrre un ristagno degli investimenti”.
Dall’altra parte dell’Oceano, Arianna Huffington, editore di Huffington Post, fa sapere che c’è chi si è “appropriato” del tema della decrescita per farne qualcosa di completamente nuovo.
Come Steven Kotler e Peter Diamantis che hanno scritto  “Abundance”, cioè abbondanza, un saggio che ha fra gli autori quel Diamantis co-fondatore (fra le altre attività) della Singularity University, l’istituzione accademica della Silicon Valley che ha stretto partnership con Nasa, Google e Nokia per educare e ispirare i manager nel rapporto con la tecnologia per vincere le grandi sfide dell’umanità.

Come se non bastasse, Diamantis lavora come consulente di grandi aziende a cui suggerisce come utilizzare la tecnologia e incentivare l’innovazione per accelerare il raggiungimento dei propri obiettivi.
Con la disoccupazione sopra all’8%, abbiamo più energia, più spirito, più esperienza di quanti siano i posti di lavoro disponibili. E molto più tempo a disposizione per mettere queste risorse a profitto”,
prosegue Arianna Huffington e aggiunge:
La vera questione è se i nostri leader continueranno a focalizzarsi su misure di austerity invece di sfruttare il potenziale di energia, idealismo e passione sommerso sotto ai tagli di budget”.

E allora? Il segreto si chiama innovazione - sembra rispondere Pascale nel suo articolo -. Si può fare. L’abbiamo già fatto. Nel 1880, i nostri avi dovevano lavorare sei ore per avere un’ora di luce, adesso basta mezzo secondo”.
Forse, più che parlare di decrescita è ora di riflettere seriamente sulla buona crescitae su cosa si può fare per ottenerla.

L'antica Grecia»? © RIPRODUZIONE RISERVATA - FEDERICO RAMPINI


Riceviamo da Piero e Nuriel e molto volentieri pubblichiamo.

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Visione per il Futuro

Dove c’è una visione per il futuro c’è attenzione al presente

Dove c’è una visione per il futuro c’è cura delle risorse

Dove c’è una visione per il futuro c’è un paese che cresce

Dove c’è una visione per il futuro non ci sono speculazioni

Noi abbiamo una visione per il nostro futuro,

vogliamo ritornare a scegliere ciò che è meglio per tutti noi.

Ci sono dei momenti in cui bisogna impedire che gravi decisioni a favore di pochi distruggano il futuro di molti...

(da http://www.vivipresolana.it/i-valori/visione-per-il-futuro/)


domenica 15 gennaio 2012

Il 2012 secondo Sai Baba

D: “Ha mai sentito parlare del 2012 come l’anno nel quale accadrà qualcosa?”
Baba: La verità è che il pianeta sta trasformando il suo stato vibratorio e questo cambiamento si è intensificato dal 1989; negli ultimi 20 anni i poli magnetici si sono spostati più di quanto non abbiano fatto negli ultimi 2000 anni.
Da un lato ci sono molte profezie che segnano questa data come un termine o una conclusione importante nella storia dell’umanità; ma l’aspetto più significativo è la fine del calendario Maya e la sua profezia alla quale sono state date molte interpretazioni.
Le persone negative pensano che nel 2012 il mondo finirà, ma non è vero. Si sa che in quell’anno inizierà una Nuova Era, l‘Età dell’Acquario. Tutto questo ha a che fare con la rotazione dell’intero Sistema Solare (Ciclo Solare) che sta passando attraverso le varie Ere, ognuna delle quali dura 5.125 anni. L’Era nella quale ci troviamo oggi è chiamata Età dei Pesci, la quale è iniziata nel 3113 a.C. e si concluderà nel 2012.
Se c’è un cambiamento nel magnetismo terrestre, avviene un cambiamento anche nella coscienza umana ed un adattamento del piano fisico a questa nuova vibrazione.
I cambiamenti non coinvolgono solo il nostro pianeta, ma l’universo intero e la scienza moderna può facilmente verificarlo.
S’informi riguardo i cambiamenti delle tempeste solari (che sono tempeste magnetiche) e constaterà che gli scienziati hanno i dati aggiornati; oppure chieda dello spostamento dei poli magnetici durante quest’ultimo anno e degli aeroporti che hanno dovuto modificare le strumentazioni. Questo cambiamento del magnetismo si traduce o è percepito come un aumento della luce, o un aumento della vibrazione sul pianeta.
Affinché lei possa capire meglio, deve sapere che questa vibrazione è influenzata ed intensificata dalla coscienza/consapevolezza degli esseri umani. Ogni pensiero, ogni emozione, ogni nuovo risveglio dell’essere umano verso la Coscienza divina, eleva la vibrazione del pianeta. Può sembrare un paradosso, a causa del fatto che la maggioranza vede intorno a sé prevalentemente odio e sofferenza. Ma non è così.
Sono in molti – anche se vorrei fossero di più – a cercare di uscire dall’oscurità per crescere e diventare dei migliori Figli di Dio.
L’ho già detto nei messaggi precedenti: ognuno sceglie su cosa focalizzare la propria visione; di conseguenza, coloro che non vedono altro che tenebra, è perché sono focalizzati esclusivamente sulla tragedia, sul dolore e sull’ingiustizia.
Se non ci accorgiamo dei progressi fatti dall’umanità, è perché non siamo focalizzati su di essi. Ma se facciamo il lavoro giusto per liberare la nostra mente da tutto il negativo, apriremo uno spazio nel quale saremo in grado di manifestare l’essenza divina capace di accorgersi di ciò che attualmente sta realmente accadendo all’umanità e al pianeta.

D: “Ma…. in che modo! Non vede quanta oscurità?”
Baba: Si, lo vedo, ma non mi ci identifico, non ne ho paura… Come posso temere le tenebre quando vedo la luce chiaramente? Certamente comprendo coloro che hanno paura, poiché sono stato anch’io nello stato nel quale non si vede altro che il male. Ecco perché adesso provo amore per tutto ciò. La tenebra non è una forza contraria alla luce, ma un’energia che si manifesta esclusivamente in assenza di luce. La tenebra è assenza di luce. Non potete, infatti, invadere la luce con le tenebre, perché non è questo il modo in cui lavora il principio della luce.
Paura, tragedia, ingiustizia, odio e tristezza esistono soltanto in uno stato di tenebra, nel quale non si riesce a vedere il contesto globale nel quale la vita si manifesta.
Il solo modo per guardare le cose dal punto di vista della luce, è attraverso la fede. Una volta aumentata la vostra vibrazione e la vostra frequenza (stato di coscienza), sarete in grado di guardare verso l’oscurità e comprendere ciò che avete vissuto.

D: “Ma... come fa a parlare così quando nel mondo il male cresce ogni giorno di più?”
Baba: Non è il male che sta aumentando: sta aumentando la luce. E’ di questo che sto parlando in questo messaggio.
Immagini di aver immagazzinato per anni i suoi oggetti in una stanza o un armadio illuminati da una lampadina di 40 watt. Cambi quella lampadina con una di 100 watt e vedrà cosa accade! Comincerà a vedere il disordine e la polvere che nemmeno credeva esistessero. Lo sporco sarà evidente.
Ecco ciò che sta accadendo al pianeta. E questo processo planetario fa sì che molte persone leggano oggi questa intervista senza considerare folli queste parole, come avrebbero invece pensato anni fa. Ha notato come ai giorni nostri le menzogne e gli inganni vengano a galla più velocemente che in passato? Ebbene, anche l’accesso alla comprensione di Dio e alle leggi dell’esistenza è più veloce di prima.
La nuova vibrazione planetaria crea maggior nervosismo, depressione e malattia poiché, per essere in grado di ricevere una luce maggiore ed elevarsi a quell’alto livello vibratorio, è necessario cambiare modo di pensare e di sentire e cancellare o sradicare dalle proprie vite quelle credenze e parametri che portano verso il lato negativo delle cose e che sono in netto contrasto con la realtà.
Dovete mettere in ordine il vostro armadio, poiché nelle vostre coscienze state ricevendo sempre più luce, ogni giorno di più e, anche se vorreste evitarlo, dovete rimboccarvi le maniche ed iniziare a pulire, o altrimenti decidere di vivere nello sporco.
Questo cambiamento crea per la maggior parte del tempo disagi fisici, dolori al corpo e alle ossa; i test medici non riescono a trovare le cause o le malattie che provocano tali disturbi e così, quasi ogni volta, imputano tutto questo allo stress o al sistema nervoso.
Non c’è invece niente più sbagliato, poiché tali disagi sorgono a causa delle emozioni negative accumulate nell’arco di vite, paure ed ansie che avete sempre trattenuto e che, adesso, avete l’opportunità di trascendere e trasmutare. Si tratta della sporcizia accumulata negli anni della quale improvvisamente vi rendete conto e che, di conseguenza, dovete ripulire.
Ci saranno notti in cui vi sveglierete senza potervi più riaddormentare. Non arrabbiatevi, ma piuttosto leggete un libro, meditate... Non lottate contro questo processo pensando che in voi ci sia qualcosa di sbagliato. Capita a causa delle nuove vibrazioni planetarie che state assimilando. Dopo diverse ore vi riaddormenterete senza però, il giorno dopo, sentirete il bisogno di recuperare il sonno perso.
Se non fluite in modo adeguato con questo processo, la sofferenza sarà ancora più intensa e vi verrà diagnosticata la fibromialgia, ossia il nome che in ambito medico viene dato a quei dolori che non hanno causa apparente e per i quali vengono fatti trattamenti che non ottengono risultati concreti. Vi verranno somministrati degli antidepressivi come via di fuga togliendovi, di conseguenza, l’opportunità di trasformare la vostra vita.
Come ogni volta, anche stavolta avrete scelto quale realtà vivere, solo che stavolta la tragedia sarà più intensa e, d’altro canto, così sarà l’amore.
Se la luce è aumentata, è aumentata anche la mancanza del bisogno di luce e questo spiega tutta la violenza irrazionale degli ultimi anni.
Stiamo vivendo il momento migliore mai vissuto dall’umanità, come testimoni ed attori della più grande trasformazione di coscienza che abbiate mai immaginato. Informatevi, svegliate il vostro fermento per questi argomenti.
Gli scienziati sanno che qualcosa sta per accadere; voi sapete che qualcosa sta per succedere; tutti noi sappiamo che stanno avvenendo tante trasformazioni su più livelli.
Siate attori consapevoli di questi cambiamenti, senza lasciarvi cogliere da essi di sorpresa semplicemente perché non vi siete informati.

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“Il 2012 secondo Sai Baba”
è tratto da una conversazione avvenuta nel 2010 fra un giornalista e Sai Baba.
E’ un documento prezioso, dal momento che Baba non ha quasi mai rilasciato interviste...
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Riceviamo da Carmine e molto volentieri pubblichiamo.

Link
- http://it.wikipedia.org/wiki/Sathya_Sai_Baba


domenica 8 gennaio 2012

Dall’Homo Sapiens all’Homo noeticus

[Fonte] :
Leonardo. Proportions of Man.jpg
Quando immaginiamo il futuro della Terra, ci troviamo di fronte a un paradosso: da un lato è difficile pensare che l' «Homo sapiens» non continuerà a essere l'unico padrone del pianeta Terra, ma dall'altro è ugualmente difficile immaginare, data la vastità delle distruzioni in atto, quale sarà il futuro della Terra se continuerà il dominio dell'Homo sapiens.


Nel corso della nostra indagine per scoprire se e come l'illuminazione può risolvere la crisi attuale, ci siamo imbattuti in un affascinante pensatore che ha osato spingere la sua immaginazione al di là di questo paradosso, arrivando a una soluzione nientedimeno che evolutiva.

Secondo il ricercatore della consapevolezza John White, benché tutte le tendenze siano contrarie, la Terra e l'umanità possono davvero avere un promettente futuro insieme. Ma l'essere umano che parteciperà a questo futuro sarà un primate molto diverso da quello che conosciamo oggi. White lo chiama "homo noeticus": il gradino successivo dell'evoluzione.

Chiamato alla vita spirituale nel 1963 da un'esperienza spontanea di ciò che egli chiama "la realizzazione di Dio", John White non ha mai avuto difficoltà a dire di essere illuminato, salvo precisare, subito dopo, "ma solo un po". E negli ultimi ventisette anni, quel "solo un po" è stato ciò che ha alimentato il suo insaziabile interesse verso l'esplorazione del potenziale umano più elevato. Chiedetegli dei suoi risultati in questo campo, e l'ultima cosa che vi sentirete raccontare è l'esperienza di illuminazione che ha dato il via al suo cammino. Prima sentirete parlare della sua amicizia con l'astronauta dell'Apollo 14 Edgar Mitchell, la cui esperienza spirituale nella capsula spaziale lo ha portato a fondare, insieme a White, l'Istituto di Scienze Noetiche, oggi noto in tutto il mondo.

Poi sentirete parlare del manoscritto ricevuto nel 1974 da un giovane scrittore che faticava ad affermarsi, Ken Wilber, intitolato The Spectrum of Consciousness. Il libro fece una tale impressione su White che egli fece di tutto per pubblicarlo, cosa che gli riuscì trentatré editori e quattro anni dopo, dando l'avvio all'ascesa di Wilber, che oggi è uno dei più autorevoli pensatori spirituali dell'era moderna.

Scrittore freelance ed editore di gran parte dei suoi libri, White potrebbe raccontare anche di aver pubblicato decine di articoli e oltre quindici libri, tra cui L’incontro tra scienza e spirito, A Practical Guide to Death and Dying e le antologie Kundalini, Evolution and Enlightenment e What is Enlightenment? Nel suo prossimo libro, Enlightenment 101, White descrive come, secondo le sue ricerche ed esperienze, la razza umana sta già attraversando un mutamento evolutivo.

Vivere tra le avanguardie dell'esplorazione della consapevolezza, in compagnia dei più importanti pensatori spirituali, ha donato a White un punto di vista unico sul nostro potenziale umano più elevato, nonché uno sguardo penetrante su quello che potrebbe essere il futuro della nostra specie. Tuttavia, alla fine White ammette che la sua fiducia nel nostro potenziale evolutivo non è dovuta alle sue ricerche e ai suoi studi, bensì a quella prima esperienza spirituale avvenuta nel 1963.
Come egli racconta,
"Ci fu una rivoluzione nella mia consapevolezza che mi portò a scorgere l'illusorietà dell'io separato e la realtà del Sé autentico. Fu un momento di consapevolezza cosmica. La percezione di un io corporeo venne completamente spazzata via, e restò solo l'«io» dell'universo, del cosmo. Tutto ciò non mi donò una sorta di onniscienza, ma un insieme di certezze. Sapevo al di là di ogni dubbio cosa ero, perché stavo qui, dove stavo andando e qual era la strada verso casa, verso Dio. E ho visto anche che esisteva qualcosa di simile a una natura umana, per cui ciò che era possibile per me lo era per tutti. Ho visto nel mio passato e nel mio futuro, il passato e il futuro di tutta l'umanità".

Lo scorso autunno, nel nostro centro nel Massachussetts occidentale, abbiamo avuto il piacere di una cortese visita di John White, proveniente dalla sua casa nel Connecticut. Quel pomeriggio egli ha condiviso con noi la sua visione di un'umanità illuminata.

Craig Hamilton:
Molti futurologi, scienziati e pensatori sociali ritengono che l'umanità stia affrontando una crisi evolutiva. Prevedono trasformazioni potenzialmente devastanti nei prossimi decenni, quando la sovrappopolazione, la rapida globalizzazione e la sperimentazione tecnologica renderanno ancora più precario l'equilibrio su cui si basa la vita della nostra specie e del pianeta in generale. Molti autorevoli pensatori hanno affermato che, data l'enormità delle sfide che ci attendono, l'unica soluzione che può forse andare alla radice del problema è di tipo spirituale, ovvero è una trasformazione della consapevolezza. Cosa pensi di questa idea? L'illuminazione può salvare il mondo?

John White:
L'illuminazione è la sola cosa che può salvare il mondo. La sola cosa.
Quando lavoravo con l'astronauta dell'Apollo 14 Edgar Mitchell, l'idea era che l'Istituto per le Scienze Noetiche, da lui fondato nel 1972 e del quale ero il Direttore dell'Educazione, avrebbe studiato la mente umana per applicare le scoperte in questo campo ai problemi dell'umanità. Ed, dopo aver avuto un'epifania. o esperienza religiosa, mentre la capsula spaziale scendeva sulla Terra, aveva capito chiaramente che i problemi che assillavano l'umanità non facevano parte del mondo naturale.
Le divisioni sociali, le lotte, i conflitti e tutti i problemi politici..., egli aveva capito che quei problemi, sorgevano nel contesto della mente, o della consapevolezza umana, e voleva studiare quest’ultima per risolvere quei problemi alle radici. Come ha detto Einstein, non puoi risolvere un problema al livello che l'ha originato: devi andare un livello sopra. Quindi, questa era la speranza dell'Istituto di Scienze Noetiche: comprendere meglio la natura della consapevolezza e capire fino a che punto potevamo trascendere la condizione alla base di tutti i problemi che l'umanità si trova di fronte. Senza questa comprensione, è facile che ci ritroviamo a essere nulla più che un granello di polvere nel cielo notturno, o un pianeta moribondo dove le specie sono morte.
Quindi, sì, abbiamo di fronte molte crisi, ma le mie indagini recenti e la mia esperienza personale mi dicono che riusciremo a superarle. Questo fa parte del grande disegno della creazione, del fine intelligente dell'universo. Dio non ci ha condotto attraverso cinque milioni di anni di evoluzione umana per spegnerci così. Abbiamo i mezzi, il potenziale per affrontare questa crisi in modo intelligente, in linea con la nostra spinta teleologica verso la trascendenza dell'io.
Ma per quello che posso vedere, tutto ciò non è assolutamente certo. Il nostro pianeta potrebbe subire un'overdose, per così dire. Ma non credo che arriveremo a quel punto: abbiamo superato moltissime crisi nella nostra lunga storia, e vedo diversi segnali promettenti secondo cui riusciremo a superare anche queste. In realtà, come ha detto un mio amico, "La parola inglese «Hope», speranza, è un acronimo per «Help Our Planet Evolve», sostieni l’evoluzione del nostro pianeta". E io ho grandi speranze.

Craig Hamilton:
Nel tuo prossimo libro, affermi che in realtà l'umanità si sta evolvendo verso una nuova e più elevata forma di vita, che riuscirà a trascendere molte delle difficoltà di oggi. Hai definito questa nuova ed evoluta forma di umanità "Homo noeticus". Cos'è l'homo noeticus?

John White:
L'homo noeticus è il termine che uso per indicare quella che considero una forma di umanità più elevata che sta emergendo oggi sul pianeta, caratterizzata non da mutamenti genetici, bensì noetici. In altre parole, la consapevolezza è il principio fondamentale per definire l'homo noeticus. Esiste una radicale trasformazione della consapevolezza che contraddistingue l'homo noeticus, un passaggio dalla centratura sull'io a quella su Dio. L'homo noeticus potrà assomigliare molto al Tizio e al Caio che oggi camminano per le strade di New York, ma sarà caratterizzato da una profonda trasformazione della consapevolezza. E tale trasformazione della consapevolezza fa parte del processo dell'illuminazione.
Non ho una lista antropologica di caratteristiche che definiscono l'homo noeticus. Se fossimo stati vivi quando stava apparendo l'uomo di Cro-Magnon, come avremmo potuto distinguere quest'ultimo dall'uomo di Neanderthal? Fisicamente, avevano praticamente lo stesso aspetto. Ma col senno di poi possiamo dire che il Cro-Magnon era un tipo di essere umano nuovo e superiore, caratterizzato dal fatto di essere il primo artista, che dipingeva caverne e scolpiva sculture femminili. Il Cro-Magnon ha inventato l'arco e la freccia, le prime armi del mondo dopo le semplici pietre. E ci sono altre caratteristiche che contraddistinguono il Cro-Magnon dal Neanderthal.
Lo stesso avviene con l'homo noeticus. I segni distintivi che secondo me indicano la piena appartenenza all'homo noeticus sono di base conseguenze del passaggio dalla centratura sull'io a quella su Dio. Quest'ultima riconosce la presenza del divino in ognuno e opera nel mondo su questa base. In essa non esiste competizione, bensì cooperazione, e il processo di pensiero non è del tipo semplice, lineare, sequenziale, o/o, ma è a più livelli, integrato e inclusivo. E dal punto di vista delle emozioni, non troverai né odio né vizi né alcuno dei sentimenti non virtuosi che creano tanta sofferenza, dolore, morte e distruzione nel mondo di oggi. Si può dire che è possibile sapere che l'homo noeticus è la forma-vita dominante sul pianeta grazie all'assenza di guerre, di oppressione, di competizione, di avidità, di cupidigia e di altri vizi che hanno molto contribuito a creare la condizione umana odierna.

Craig Hamilton:
Quali sono i segni che scorgi nel mondo di oggi e che ti hanno portato alla conclusione che stia nascendo l'homo noeticus, che stiamo davvero evolvendoci?

John White:
Nel mio libro L’incontro di scienza e spirito elenco una lunga lista di fattori che, presi insieme, mi dicono che nel mondo è in atto una profonda trasformazione della consapevolezza. Non che tutti questi fattori siano globalmente presenti, ma possiamo considerare ogni aspetto delle attività umane di oggi e vedere cose, movimenti, gruppi, prospettive che non sono semplicemente contrari allo status quo, ma che indicano una via nuova e più elevata al di là di quest'ultimo. L'economia, l'istruzione, la politica, gli affari militari: tutte le attività umane stanno mostrando segni, qui e là, dell'apparizione di qualcosa che non solo le trascende, ma proietta un'influenza che trasforma ulteriormente quei domini.
Nella gente è diffusa la volontà di crescita, che si sta manifestando in molti modi: fisico, mentale e spirituale. Guardiamo come la specie umana sta superando ogni limite nei campi dell'atletica e dell'esplorazione planetaria. Per la prima volta padroneggiamo l'esplorazione sottomarina al punto che è possibile scendere con l'autorespiratore per centinaia di metri, o anche più in basso grazie a mezzi tecnologici come i sottomarini o i batiscafi. Quindi, stiamo superando i limiti dell'esplorazione oceanica e atmosferica tramite i viaggi spaziali, gli aerei ultraleggeri e i vari tipi di sport aerei. E gli stessi sport fisici sono diventati realtà che cento anni fa non sognavamo neppure. I record vengono battuti in continuazione, man mano che miglioriamo i programmi di allenamento e il tipo di alimentazione.
Inoltre, gran parte del mio bagaglio culturale è fatto di parapsicologia, di ricerca psichica. Vedo quest'ultima come una conseguenza di un risveglio della consapevolezza dell'umanità, grazie al quale la gente vuole conoscere meglio se stessa, a un livello più profondo o elevato. Per la prima volta in tutta la storia umana, esiste un vasto riconoscimento pubblico del potenziale psichico delle persone. E questo trova un'applicazione molto pratica nel movimento per la salute olistico, o alternativo. Dappertutto, la specie umana sta superando i limiti della nostra condizione fisica, mentale e spirituale.
Quindi, questi sono alcuni fattori.

Craig Hamilton:
È giusto definire l'homo noeticus illuminato, così come l'illuminazione viene tradizionalmente intesa?

John White:
L'homo noeticus sarebbe quello che definisco il primo stadio dell'illuminazione, in cui esiste una trasformazione psicologica, un mutamento radicale della consapevolezza, dalla centratura sull’io a quella su Dio. Ma questo deve avvenire anche a livello fisiologico.
Molti anni fa, ho enunciato quella che ritengo la prima legge della noetica: "Il corpo segue la consapevolezza". Ebbene, quando c'è un mutamento radicale della consapevolezza, "moksha", si creano le basi per il perfezionamento di tutti gli aspetti delle nostre attività. E ne segue necessariamente, nel gran disegno dell'evoluzione umana (così come lo vedo io), la trasformazione del corpo stesso, del corpo e della mente, che sono inferiori allo spirito.

Craig Hamilton:
Secondo te, quanto siamo lontani da quella trasformazione della consapevolezza che può davvero prepararci ai radicali cambiamenti futuri? Quale percentuale di persone si deve evolvere nell'homo noeticus prima di poter sperare di cambiare le cose e acquisire una prospettiva più vasta su questi problemi?

John White:
Per come la vedo io, la piena emersione dell'homo noeticus (cioè la sua affermazione come forma-vita dominante sul pianeta) richiede ancora molte centinaia di anni, come minimo. Questo, per noi che stiamo seduti in questa stanza con un orologio al polso, sembra un lungo periodo di tempo. Ma dal punto di vista antropologico o evolutivo, equivale a un batter d'occhio.
In teoria, la prima forma di vita sulla Terra è emersa dal brodo primordiale quattro miliardi di anni di fa, e ha dominato per uno o due miliardi di anni. La seguente e più elevata forma di vita ha dominato per un periodo più breve, e ogni nuova forma di vita ha prevalso per un periodo sempre più limitato. In altre parole, l'emersione di forme più elevate sta aumentando. Dunque, quando si arriva al livello dell'uomo, stiamo parlando di io e te seduti in questa stanza grazie al fatto che appena cinque milioni di anni fa i nostri progenitori hanno assunto la posizione eretta in mezzo alle pianure africane. E il Neanderthal è apparso trecentomila anni fa; il Cro-Magnon, da trentacinque a quarantamila anni fa; l'Homo sapiens sapiens, l'uomo moderno, diecimila anni fa.
Se la noetica, piuttosto che la genetica, governerà il cambiamento evolutivo (come secondo me avverrà d'ora in poi), grazie al potenziale delle comunicazioni di massa e delle tecnologie delle informazioni assumeremo davvero il controllo della nostra evoluzione. Avremo la possibilità di disseminare informazioni per creare trasformazioni. E quindi penso non solo che questo mutamento sta avvenendo, ma che la sua velocità è in costante accelerazione. Tuttavia, ci vogliono ancora molte centinaia di anni prima che l'homo noeticus sia davvero la forma-vita dominante. Ma non dobbiamo pensare che passeranno trecento anni prima che affronteremo tutte le crisi globali che abbiamo di fronte. Un essere trasformato nel mondo può trasformare centinaia e migliaia di persone.

Craig Hamilton:
Come hai detto, esiste ovviamente una quantità enorme di segni positivi, e un numero crescente di persone sta cercando di avere una maggiore consapevolezza sulle sfide che abbiamo di fronte. Ma hai anche fatto notare come la maggioranza dell'umanità sembra tuttora bloccata in una visione del mondo estremamente materialista, egocentrica e governata dall'interesse a breve termine.
Hai scritto: "Dire semplicemente che l'umanità può accelerare la sua evoluzione non è la stessa cosa che convincerla a farlo, o fargli capire che deve farlo".
Qual è secondo te il fattore principale che convincerà gli esseri umani a rispondere alla chiamata evolutiva, trasformando se stessi?

John White:
Evidenzierei due fattori.
Uno è la presenza di maestri illuminati nel mondo, il cui stesso essere irradia il messaggio. Nel loro esempio, abbiamo la dimostrazione del potenziale umano.
Secondo, abbiamo l'aumento delle sofferenze, e la sofferenza è la prima grazia. È il modo in cui la natura ci dà un calcio, sul piano astrale, quando non vogliamo imparare attraverso mezzi più gentili. Se non ci lasciamo guidare dall'attrazione, verremmo guidati dalla repulsione. E, probabilmente, le cose sono sempre andate così.
Il livello di sofferenza è molto alto in certe aeree del mondo, mentre in altre è assai elevato il livello di consapevolezza del nostro potenziale di trasformazione: per questo è in atto un processo sinergetico nel quale coloro che sono illuminati, risvegliati e compassionevolmente preoccupati per le sofferenze del mondo, stanno rivolgendo la loro attenzione alla cura immediata e concreta di tali sofferenze. Ecco perché affermo di essere molto, molto fiducioso: perché vedo questa trasformazione avvenire davanti ai miei occhi.

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Puoi Acquistare i libri con Internetbookshop
John White. L'incontro di scienza e spirito. Pratiche. 2001. ISBN: 8873807119
Ken Wilber. Lo spettro della coscienza. Crisalide. 1993. ISBN: 8871830261

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John White. Kundalini, Evolution, and Enlightenment. Paragon House. 1990. ISBN: 1557783039
John White. What Is Enlightenment? Exploring the Goal of the Spiritual Path. Paragon House. 1995. ISBN: 1557787263


Copyright originale "What is Enlightenment" magazine www.wie.org
Traduzione di Gagan Daniele Pietrini.
Copyright per l'edizione italiana: Innernet.


venerdì 9 settembre 2011

Alchimia Trasmutazione Trasformazione Trasfigurazione

Una Sintesi dell’Alchimiadi Dorje Jimpa
traduzione di Saverio P.
Un’indagine esoterica sui Segreti di Trasmutazione, Trasformazione e Trasfigurazione La storia dell’alchimia, come presentata dagli studiosi moderni è di solito divisa in due distinte forme: alchimia fisica ed alchimia spirituale. Gli autori antichi velarono verità spirituali, attraverso l’uso di verità e terminologie chimiche e l’utilizzo di riferimenti teologici, in modo che senza la chiave del maestro Ermetico, della corrispondenza, è difficile capire come o, addirittura, da dove iniziare.
Quella che segue è l’Introduzione al lavoro di Dorje Jimpa "A Synthesis of Alchemy" pubblicato nel 1994 da Pentarba Publications in edizione limitata di 100 copie ed ora fuori stampa.
Introduzione
Il Lavoro è sia in noi che su di noi. Hermes
Poiché l’energia psichica è un’energia, questa non contraddirà le leggi della fisica. Heart
La trasmutazione di un elemento in un altro, per oltre 350 anni, è stata considerata impossibile. Fino a quando il chimico Robert Boyle, nel 1661, definì gli elementi come "corpi semplici che, alla fine, si dividono nelle loro componenti".
E mentre gli scienziati hanno recentemente  dimostrato la possibilità di trasmutazione nei laboratori, la maggior parte delle persone continuano a classificare l’alchimia come magica e soprannaturale.
Nel 1919 Ernest Rutherford, vincitore del premio Nobel per la chimica, scoprì che mentre la trasmutazione era apparentemente impossibile da produrre attraverso mezzi chimici (ad es. lo scambio di elettroni nel guscio periferico di un atomo), questa poteva essere prodotta in atomi di azoto e ossigeno mediante esposizione dei loro nuclei a particelle radioattive di un certo di tipo [Ernest Rutherford. The Transmutation of Matter. The Royal Instituation, 1930]. 
Nel 1937 praticamente tutti gli elementi noti furono trovati capaci di trasmutazione su piccola scala. Furono prodotti anche piccoli quantitativi di oro da una varietà di altri elementi, nonostante il costo della procedura di gran lunga superiore agli utili dell’impresa [Ernest Rutherford. The Transmutation of Heavy Elements. The Royal Instituation, 1937]. 
Nel 1959 il biologo Louis Kevran, durante i suoi studi strettamente scientifici, osservò la naturale spontanea trasmutazione degli elementi all’interno di organismi viventi [Louis Kervran. Biological Transmutation. Broklyn, 1972]. Ciò confermò, in parte, le prime conclusioni degli scienziati Baron von Herzeele [Von Herzeele ha pubblicato più di 500 esperimenti tra il 1876 e il 1883 sulla trasmutazione degli elementi all’interno di sostanze organiche. [Rudolf Hauschka Hailmittellehre. Frankfurt 1965, chapter IX] e Rudolf Steiner [Rudolf Steiner. Agriculture, London 1974, da lezioni tenute nel 1924].
Seppur rimane ancora un mistero la causa e il processo di trasmutazione biologica per gli scienziati, ora abbiamo numerosi esempi di trasmutazione naturale che avvengono all’interno dei regni vegetale, animale ed umano.
La storia dell’alchimia, come presentata dagli studiosi moderni è di solito divisa in due distinte forme: alchimia fisica ed alchimia spirituale.
Manly P. Hall, il grande storico metafisico, li ha classificati in questo modo. Per lui, così come per altri scrittori moderni in materia, la metodologia dell’alchimia fisica era cieca alle istruzioni dell’alchimia spirituale. E mentre questo può essere vero, vero è il contrario, che i segreti dell’alchimia fisica sono celati nei processi di trasformazione dell’anima. Gli autori antichi velarono verità spirituali, attraverso l’uso di verità e terminologie chimiche e l’utilizzo di riferimenti teologici, in modo che senza la chiave del maestro Ermetico, della corrispondenza, è difficile capire come o, addirittura, da dove iniziare.
Con la chiave dell’analogia vediamo che non solo i processi fisici di natura diventano uno specchio per lo sviluppo dell’anima, ma anche le fasi e i segreti all’iniziazione dell’anima, passo dopo passo, nel mondo spirituale, sono uno specchio in senso inverso per i processi naturali di trasformazione e rigenerazione in tutti gli aspetti della Natura, sottile e densa.
Ci sono segreti su entrambe i fronti. 
Tuttavia, il vero significato che questi alchimisti conobbero, il luogo dove viene creata la Pietra Filosofale e l’Elisir, si trova tra questi due approcci molto validi. Quindi ci sono tre aspetti, anche se legati indissolubilmente, che si avvicinano all’oggetto: esterno, interno e segreto. I segreti dell’alchimia si nascondono dietro un triplo velo.
Questo lavoro presenta i principi dell’alchimia dal punto di vista degli antichi Misteri, una tradizione esoterica che considera la scienza naturale e il mistero religioso come un unico e stesso argomento.
Secondo i veri Adepti di questa tradizione, la teoria dell’alchimia si fonda sulla verità della sostanziale unità dell’universo naturale; che tutte le cose, animate ed inanimate, sottili e dense, hanno una comune origine, base ed essenza. Gli alchimisti la chiamarono materia prima o prima sostanza. Gli antichi Greci la definirono eterea o etere.
Gli alchimisti erano  convinti che se un corpo può essere ridotto alla sua condizione originale, la sua materia prima, essa allora poteva essere utilizzata per produrre qualsiasi elemento conosciuto o sostanza.
Se applichiamo la legge ermetica della corrispondenza, "come in alto, così in basso", ben presto ci accorgeremo che questa verità può essere applicata anche per l’universo non-fisico. Quando viene applicata per l’evoluzione della coscienza, per esempio, vediamo che questa legge di sintesi riguarda l’unica essenza universale della mente.
A questo livello, il processo alchemico attua la trasformazione della coscienza, ripristinando la sua condizione originale, "la mente allo stato naturale", come la definì Naropa, il grande yogi buddista. L’alchimista può quindi manifestarsi attorno a questa essenza mentale come un "corpo incorruttibile", un radiante "corpo arcobaleno" di fuoco e luce.
La Mente primordiale (Alayavijnana) è per l’individuo ciò che la materia prima o la materia originale è per il mondo fisico. In altre parole vi è un’analogia di funzioni tra le due. È la tesi di questo lavoro, quella per cui, i principi fondamentali e le formule di alchimia, una volta conosciute, possono essere applicate a tutti i livelli dell’universo fisico e metafisico. L’esempio sopra menzionato è solo una delle tante possibilità d’applicazione pratica dei principi dell’alchimia.
Solo avvicinandoci al nostro soggetto con approccio sintetico, in altre parole olisticamente, possiamo acquisire una vera comprensione dei principi coinvolti.
La Grande Opera dell’evoluzione è una e secondo la Tradizione Ermetica, l’obiettivo dell’alchimia risiede nel progresso della Grande Opera.
L’unità quale verità fondamentale, a volte chiamata la Legge di Sintesi, afferma che non c’è linea di confine, né precisa distinzione tra spirito e materia. La materia è una forma densa di spirito e lo spirito è uno stato sottile di materia [«Lo Spirito è materia al settimo (più elevato) livello…» dice H.P. Blavatsky, «e la materia è spirito nel punto più basso della sua attività ciclica…» The Secret Doctrine. Adyar edition, vol. 2, p. 357].
Paracelso, il grande medico alchimista del sedicesimo secolo, sosteneva che a rendere possibile la trasmutazione è proprio l’unità essenziale dei mondi, spirituale e materiale. Albert Einstein espresse questa verità in termini di fisica e in relazione al piano fisico. «Non c’è distinzione essenziale», affermò, «tra massa [materia] ed energia» [Albert Einstein and Leopold Infeld. The Evolution of Physics. N.Y. 1951, p. 208].
Con la teoria della relatività vennero fuori nuove definizioni di materia ed energia. La materia viene oggi definita come energia, la cui attività vibratoria è più lenta rispetto alla velocità della luce, mentre l’energia è definita come la materia la cui attività vibratoria è uguale alla velocità della luce. L’unica differenza, quindi, tra materia ed energia è la velocità relativa delle loro particelle.
Tutto è energia, dice l’antica saggezza, un Fuoco che tutto pervade, dal denso e lento movimento dell’energia della materia, all’intensa attività vibratoria del mondo sottile di coscienza e spirito. La Materia, dicono i Saggi, contiene il principio di coscienza, e la coscienza è costituita da particelle di energia molto sottile. Così, la divisione del mondo in animato e inanimato, mente e forma, spirituale e fisico, è un’illusione, come per energia e materia: non vi è alcuna fondamentale distinzione tra le due.
Secondo la Tradizione Esoterica, tessuta come un filo di luce attraverso quasi tutte le culture, religioni ed epoche, la Grande - o l’Unica - Opera è suddivisa in tre grandi Misteri, uno per ciascuno dei tre principi: Vita, Coscienza e Forma.
I segreti dei primi due, quelli relativi alla vita e alla coscienza, possono essere compresi solo attraverso la realizzazione diretta di una mente illuminata.
Il primo è il mistero dell’Essere-Sintesi-Infinito.
Il secondo mistero riguarda l’evoluzione della coscienza e identità, attraverso i molteplici livelli di comprensione, relazione, polarità e l’essenziale non dualità degli opposti.
Il terzo mistero, interesse principale di questo lavoro, appartiene alla natura essenziale dell’energia psichica, come l’attività intelligente della natura stessa e la sua applicazione responsabile creativa, come parte integrante della naturale evoluzione della coscienza e dello spirito.
È il mistero della stessa Grande Madre che ha sempre velato il suo viso agli occhi dell’uomo. È il segreto della luce, la sacralizzazione della materia e la manifestazione, come un puro riflesso nella materia sottile, della divinità dello spirito.
Esiste un’antica profezia che fa riferimento al tempo presente. Essa afferma che il tempio segreto, le cui porte sono rimaste chiuse, ad eccezion fatta per pochissimi, aprirà le sue porte a tutti coloro che vorranno entrare. Questa profezia, che è stata portata alla luce dal Maestro D. K., riguarda quello che l’autore chiamava la Restaurazione dei Misteri. È nello spirito di questa profezia che scrivo ciò che sarebbe dovuto essere, ma qualche centinaio d’anni fa, fu considerato un abuso di fiducia e una trasgressione dei santi voti al silenzio. L’alchimia, anche se apparentemente morta e sepolta per più di trecento anni, può essere considerata agli inizi della sua rinascita e della sua trasformazione nel gioiello più raggiante delle scienze.
Le possibilità e i vantaggi dell’alchimia per il futuro, sono infinite e veramente meravigliose. Potrebbe essere prodotta dell’elettricità a costi davvero ridotti, attraverso un processo che gli alchimisti chiamano "fissare il volatile" o una condensazione delle energie eteriche sul piano fisico denso.
La trasmutazione-rigenerazione delle cellule malate ed invecchiate del corpo, diventa una reale possibilità.
Il bisogno materiale dell’umanità potrebbe essere soddisfatto attraverso la trasmutazione degli sprechi, in una varietà di sostanze utili.
Il materiale da costruzione di ogni genere potrebbe essere prodotto senza distruggere le foreste, una fonte primaria di ossigeno per i regni, umano ed animale.
Gli scarti possono essere trasformati in cibo altamente nutritivo a costi molto bassi.
L’acqua pura potrebbe essere generata in terre abbandonate e nei deserti del mondo, trasformando la Terra in tal modo in un meraviglioso giardino paradisiaco.
Purtroppo l’alchimia può essere utilizzata anche per produrre armi di distruzione di massa. Pertanto, il monito a tacerne le metodologie operative rimane ancor oggi valido.
Nelle scritture buddiste è registrato che il grande alchimista Nagarjuna, per la sua compassione, decise di trasmutare una montagna in oro. Prima che potesse realizzare ciò, fu avvisato dai grandi Bodhisattva (tale è definito colui la cui essenza è diventata intelligenza, e prossimo allo stato di perfezione di un Buddha, n.d.r.), che a causa dell’avidità degli esseri umani, la sua opera sarebbe stata più dannosa che benefica.
Questo lavoro non è un’affermazione d’autorità, ma piuttosto un’interpretazione di simboli che possono avere, nei fatti, altri significati altrettanto validi.
Lo scopo non è tanto quello di convincere il lettore della verità di queste idee, ma d’informare quanti già possiedono una certa conoscenza esoterica. Il vero sapere alchemico è pericoloso ed incredibile, è costituisce di per sé una sorta di velo, che cela l’ingresso nel Tempio a coloro dalla mente chiusa dal pregiudizio.
Recentemente un noto scienziato ha concluso il suo programma televisivo su PBS (Public Broadcasting Service) affermando che la scienza è molto vicina a conoscere tutto quello che c’è da sapere su materia ed energia. "In pochi anni", così dice, "non avremo più bisogno di fisici". In questa dichiarazione, sta tutta la grande presunzione della nostra epoca! Non dovremmo dimenticare che, per quanto sia grande la nostra conoscenza della verità, ciò che si percepisce è sempre una piccola parte di qualcosa di molto più grande.
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Fonte:
- http://www.esonet.it


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