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martedì 13 dicembre 2011

Peccato e salvezza nel buddismo e nel cristianesimo

[Fonte]:

peccato originale.jpgIl peccato, buddista o cristiano, non è solo un sinonimo del male. Il suo significato specifico è un’azione che viola una legge sacra o minaccia le fondamenta stesse della nostra umanità. Nel cristianesimo è Dio che stabilisce l’ordine morale del mondo; quindi, chi viola questo ordine viola la volontà divina. È un atto di slealtà, se non di tradimento, verso il proprio creatore. Nel buddismo non esiste un simile creatore, ma è presente un ordine morale predeterminato associato al karma.


Mentre la teologia cristiana ha scrupolosamente classificato i peccati secondo una dettagliata gerarchia, l’approccio buddista è stato molto più limitato.
Nel buddismo esistono cinque azioni principali che possono veramente definirsi peccati mortali o efferati. Esse sono: uccidere il proprio padre, uccidere la propria madre, versare il sangue di un Buddha, distruggere l’armonia di un ordine monastico (il sangha), uccidere un santo buddista (arhat) e/o distruggere statue e sculture buddiste. Nel buddismo mahayana, uccidere un insegnante del dharma e un maestro dei precetti sono considerati peccati cardinali tanto quanto gli altri cinque. Nel buddismo tradizionale, si dice che commettere uno di questi cinque o sette peccati condanni una persona all’ultimo e peggiore dei regni infernali.

Possiamo aggiungere a questi peccati cardinali la violazione di uno qualsiasi dei cinque precetti generali, ovvero: non fare del male agli esseri senzienti, non rubare, non mentire, non indulgere in atti sessuali impropri o nell’uso di sostanze intossicanti. Con questi, il buddismo annovera fino a dieci o dodici peccati.

Uno dei fattori che può distinguere la concezione del peccato buddista da quella cristiana è l’insegnamento cristiano secondo cui l’umanità è nata nel peccato (originale), mentre il buddismo insegna che siamo nati nella sofferenza. Ma anche il karma agisce come una sorta di peccato originale, in quanto si dice che ciascun individuo nasca con un certo karma a causa dei suoi peccati passati.
Tuttavia, mentre il cristianesimo insegna che gli esseri umani sono troppo degenerati per salvarsi dal peccato senza l’aiuto di Dio, la maggior parte delle scuole buddiste sostiene che lo possiamo fare da soli.

Di certo, uno degli aspetti prioritari che distingue il peccato buddista da quello cristiano è il fatto che nessun Dio chiede ai buddisti di intraprendere crociate morali per salvare gli altri dai loro peccati, come invece avviene per i cristiani. Ciò vuol dire che nel mondo poche persone sono state danneggiate dalla concezione buddista del peccato, a differenza di quanto avvenuto con quella cristiana.

Per comprendere invece l’approccio zen al peccato, bisognerebbe notare che esistono, in genere, tre diversi atteggiamenti religiosi verso il peccato e la salvezza.
1. Il primo afferma che io vengo salvato nonostante continui a commettere peccati: è il punto di vista del cristianesimo “disimpegnato” e del buddismo della “terra pura” (Jodo Shin Shu).
2. Il secondo sostiene che vengo salvato e non commetterò più peccati: è l’approccio del cristianesimo “rigido”.
3. Il terzo dice che vengo salvato perché, in primo luogo, i peccati non esistono. Questo è l’approccio dello zen illuminato.

Ciascuno di questi punti di vista presenta problemi di natura filosofica, metafisica e anche morale. Il primo e l’ultimo, in particolare, comportano rischi morali più grandi del secondo. Troppo spesso è possibile usarli per giustificare comportamenti molto egoisti. La debolezza umana, in sé, non è un peccato; sfruttarla deliberatamente, in se stessi o negli altri, è un peccato.

Molti occidentali vengono attratti dallo zen perché quest’ultimo crede che siamo intrinsecamente buoni; quindi, nello zen non esistono prediche sul peccato. Ma lo zen cerca di chiarire che, finché non si è raggiunta la piena illuminazione (satori) e non si è abbastanza maturi per affrontare il concetto dell’inesistenza del peccato, è moralmente più sicuro assumere che, in primo luogo, il peccato è reale.


Rev. Vajra è un insegnante di Zen Dharma all’International Buddhist Meditation Center, www.ibmc.info, per gentile concessione.

Traduzione di Gagan Daniele Pietrini.

Copyright per l’edizione italiana Innernet.


mercoledì 16 febbraio 2011

Reincarnazione Angeli Demoni

 

Reincarnazione

ATTENZIONE
A qualcuno la lettura potrebbe provocare turbamento, rifiuto o altro:
tenetene conto prima di continuare.
Ricordiamoci che ci sono cose che possono essere viste in più modi.
Leggete e rifletteteci sopra.
Questa formulazione per me è stata illuminante.
Aggiungerò qualcosa in fondo.

.:.

La religione cattolica non contempla la reincarnazione eppure ci sono molte domande alle quali la reincarnazione sarebbe in grado di rispondere efficacemente:
- Perché certi esseri umani nascono in condizioni più svantaggiate di altri?
- Perché alcuni sono già tendenti al male fin da piccoli?
- Perché certi mostrano delle capacità incredibili in età infantile?
- Cosa rappresenta esattamente il peccato originale con il quale tutti veniamo al mondo?
- Se l'anima è eterna e viene da Dio perché mai deve passare attraverso la vita terrena per ritornare a Dio?
- Come mai tutti gli esseri umani sono così predisposti a seguire un leader o un'ideale?
Qualche tempo fa sono venuto a conoscenza di una teoria piuttosto interessante riguardo alla reincarnazione che si collegherebbe verosimilmente anche alla religione cattolica.
Tutti sappiamo che Lucifero era un angelo del Signore che decise, grazie al libero arbitrio, di allontanarsi da Dio divenendo il suo antagonista . Molti angeli scelsero di seguire satana e, lontani dal Signore, si trasformarono in demoni; e se alcuni di loro si fossero pentiti e avessero chiesto di ritornare da Dio?
E' a questo punto che entra in scena l'ipotesi della reincarnazione: le nostre anime potrebbero essere le anime di quegli angeli pentiti.
Avrebbe una logica pensare che Dio, per accoglierli nuovamente, volesse metterli alla prova abbassandoli al livello terreno e sottoponendoli, per un periodo limitato, ancora una volta alla seduzione del diavolo. Attraverso tutte le reincarnazioni necessarie, Dio avrebbe dato a quegli angeli la possibilità di ritornare ad essere anime pure, spirituali e totalmente disinteressate al male.
Lo stesso Dio, facendosi uomo, ha dimostrato come ogni essere umano può avvicinarsi in vita allo stato spirituale tipico degli angeli.
A ben pensarci nelle filosofie orientali la reincarnazione è concepita proprio come una purificazione progressiva dell'anima; ci si reincarna fino a quando non si raggiunge la perfezione spirituale, il che coinciderebbe con questa teoria. Del resto è interessante notare come tutte le religioni abbiano dei capisaldi in comune che mirano, appunto, al raggiungimento di un livello morale supremo.
Probabilmente non sapremo mai, durante questa vita terrena, come stanno davvero le cose ma trovo sempre affascinante fermarmi a riflettere sui grandi quesiti che l'esistenza ci pone, reincarnazione compresa.
[Fonte: http://www.mr-loto.it/archivio/2011/gennaio/reincarnazione-]

.:.

Ascoltiamo le parole di questa canzone di Franco Battiato:

 Le Sacre Sinfonie del Tempo

Le sento più vicine le sacre sinfonie del tempo
con una idea: che siamo esseri immortali
caduti nelle tenebre, destinati a errare;
nei secoli dei secoli,  fino a completa guarigione.
Guardando l'orizzonte, un'aria di infinito mi commuove;
anche se a volte, le insidie di energie lunari,
specialmente al buio mi fanno vivere nell'apparente inutilità,
nella totale confusione.
... Che siamo angeli caduti in terra dall'eterno
senza più memoria: per secoli, per secoli,
fino a completa guarigione.

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E' un tema complesso, ma gli "Angeli Caduti", i ribelli, siamo noi.
Ma questo significa che siamo i compagni di Lucifero.
Significa che possiamo cercare di dimenticarlo o decidere di intraprendere e percorrere la "Strada del Ritorno alla Casa del Padre" e questo comporta "Sofferenza", che va dunque accettata, compresa e trascesa. Questo da un senso, una spiegazione anche alla "Sofferenza" della nostra condizione umana e ci può aprire al suo ridimensionamento.
Questo spiega la necessità di superare delle "Prove" per procedere in questo cammino.
Questo spiega la parabola del "Figliol Prodigo".
L'accettazione di un prezzo da pagare, del karma che ci portiamo dietro, degli effetti delle scelte precedenti.
Usando questa ipotesi degli angeli ribelli, possiamo dire che coloro che chiamiamo "Maestri" possono essere degli angeli caduti che sono riusciti a percorrere la strada del ritorno al Padre e decidono di dedicare il loro cammino per aiutare gli altri fratelli a fare lo stesso. Altri possono provenire, invece, direttamente dal Padre che invia i propri figli (che sono rimasti con Lui e non si sono ribellati) per aiutare gli uomini (angeli ribelli) a ritornare a Lui...
Seguendo questa linea di pensiero può essere logico ipotizzare che esistano anche forze che si rifiutano (per adesso) di intraprendere il cammino del Ritorno e che possano anche ostacolare chi, invece, decide di "ritornare".

Questa conoscenza dovrà essere riconosciuta, accettata ed elaborata a livello mentale e può produrre uno stato temporaneo di ottundimento della mente razionale e successivamente un potenziamento delle mente intuitiva. Dovrà essere vissuto a livello emotivo e può produrre prima turbamento e tensione e poi calma e distacco. Dovrà essere assimilato a livello fisico producendo purificazione delle cellule e dell'energia eterica (con possibile sofferenza) e quindi rilassamento e afflusso energetico.

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Dalle opere di Bruce Lyon:

Dalla prospettiva del piano astrale cosmico, per esempio, una monade umana sul piano monadico del piano cosmico fisico è ‘caduta’ in incarnazione fisica. Essa forma parte dell’incarnazione fisica di un Logos Planetario, di un Logos Solare e di un Logos cosmico. Quando la vita monadica si è liberata dall’incarnazione, segue un "sentiero di ritorno" attraverso i sette Sentieri cosmici verso i piani cosmici superiori e infine trova la sua ‘casa’ entro l’identità di un Logos Cosmico sul piano monadico cosmico. Cos’è dunque l’entità che ‘viaggia’ per questo sentiero di ritorno monadico? [...] L’utilizzo del termine ‘coscienza’ è applicato correttamente all’anima e alla triade spirituale. Quando parliamo della monade, stiamo parlando di ‘identificazione’ – il trasferimento, l’espansione, la traslazione e la trasformazione dell’identità. La monade forma parte del filo della ‘Vita’, più che del filo della ‘Coscienza’ dell’essere più grande in cui essa vive.  [Mercurio, pag. 25]

Dobbiamo ricordare che questo pianeta non è un pianeta sacro ed è infatti conosciuto come un ‘ribelle divino’. Questo significa che c’è mancanza di allineamento tra la volontà del Logos Planetario e quella del Logos Solare. [Mercurio, pag. 26]

Tutto ciò è connesso con Lucifero, il Sentiero del Servizio Sulla Terra, la venuta dell’energia del Dragone nella seconda ronda. La qualità precipua del Servizio sulla Terra è il ‘sacrificio’ – la rinuncia alla vita cosciente nelle sfere superiori, per stabilirsi in quelle inferiori. Da una certa prospettiva, questo potrebbe essere visto come una ‘ribellione’ – da un’altra è visto come un potente atto d’amore. Solo coloro che sanno oltre ogni dubbio che lo Spirito è invincibile e che alla fine trionferà, possono prendere la decisione di esiliarsi nella più profonda Materia. Può essere d’aiuto dare il migliore insegnante alla classe degli studenti peggiori. L’insegnante dovrà attingere a grandi riserve di pazienza e fiducia. Dovrà essere pieno di risorse e avere una volontà salda. E avrà bisogno di una compassione infinita. La sua ricompensa potrebbe essere vedere alcuni dei suoi studenti più difficili che iniziano ad imbrigliare la loro energia nel senso dell’evoluzione, iniziando ad apportare un contributo significativo alla più ampia società in cui vivono. Noi abbiamo quest’Insegnante. Egli è il Signore della Terra ed è un discepolo diretto del Logos Solare. [Mercurio, pag. 38]

Dalla prospettiva del Logos Solare nel centro di questo sistema, la caduta degli angeli solari sulla Terra forma parte del Guardiano del sistema, così come il legame tra Sirio e il centro galattico forma l‟Angelo. Il Guardiano è quella parte di ogni essere intero che ha scelto l‟esilio dal centro illuminato per portare quella luce nella parte più materiale del sistema. Come risultato dell'esercizio di libera volontà nel servizio dell'amore, impara l‟auto-fiducia, la pazienza e l‟indipendenza. Sanat Kumara è chiamato ribelle divino ed è collegato sia a Lucifero che a Saturno nella sua funzione prescelta di costruire un ponte con un sistema inferiore. [Cosmologia occulta, pag. 178]

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Dalle opere di H. P. Blavatsky:
LUCIFERO (Lat.) - Il pianeta Venere, quale luminosa “Stella del Mattino”. Prima di Milton, Lucifero non era mai stato il nome del Diavolo. Proprio al contrario, poiché nell’Apocalisse (XVI, 22), si fa dire al Salvatore Cristiano: “Io sono… la luminosa stella del mattino”, o Lucifero. Uno dei primi Papi di Roma detestava questo nome, e nel quarto secolo ci fu anche una setta Cristiana che fu chiamata i Luciferini. [HPB, Glossario Teosofico]

Demon est Deus inversus. Il diavolo è chiamato adesso dalla Chiesa Tenebre, mentre nella Bibbia, nel Libro di Giobbe, è chiamato “Figlio di Dio”, la luminosa stella mattutina, Lucifero. Vi è tutta una filosofia di dogmatica sottigliezza nella ragione per cui il primo Arcangelo, che sorse dalle profondità del Chaos, fu chiamato Lux (Lucifero) il luminoso “Figlio del Mattino” o Aurora manvantarica. La Chiesa lo ha trasformato in Lucifero o Satana, perché è più elevato e più antico di Jehovah e doveva essere sacrificato al nuovo dogma. [HPB, Dottrina Segreta, Cosmogenesi, pag. 120]

[...] ci sono sette chiavi al mistero della “Caduta”. Inoltre, ci sono due “Cadute” in Teologia: la ribellione e la “Caduta” degli Arcangeli, e la “Caduta” di Adamo ed Eva. Così, le Gerarchie più basse come le più alte sono imputate di un supposto crimine. L’attributo “supposto” è il termine corretto, perché in entrambi i casi l’accusa è fondata su un malinteso. In Occultismo, entrambi sono considerati effetti karmici, ed entrambi appartengono alla legge dell’evoluzione intellettuale e spirituale da una parte, fisica e psichica dall’altra. La “Caduta” è un’allegoria universale. Essa pone ad un estremo della scala dell’Evoluzione la “ribellione”, cioè l’azione dell’intelletto, o coscienza separata, che cerca l’unione con la Materia; e all’altro, l’estremo inferiore, la ribellione della Materia contro lo Spirito, o dell’azione contro l’inerzia spirituale. E lì sta il germe di un errore che per oltre 1800 anni ha portato effetti così disastrosi sull’intelligenza delle società civili. Nell’allegoria originaria è la Materia — quindi gli Angeli più materiali — che era vista come conquistatrice dello Spirito, gli Arcangeli che “caddero” su questo piano. Quelli dalla spada fiammeggiante (le passioni animali) avevano messo in fuga gli Spiriti delle Tenebre. Ma sono questi ultimi che hanno lottato per la supremazia della spiritualità cosciente e divina sulla Terra, ed hanno fallito, soccombendo al potere della Materia. Invece, nel dogma teologico vediamo il contrario: è Michele, “che è simile a Dio”, il rappresentante di Jehovah, che conduce le Legioni Celesti — come Lucifero, nella fantasia di Milton, è quello delle Legioni Infernali. [HPB, Dottrina Segreta, Antropogenesi, pag. 68]

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Per inquadrare tutto il processo bisogna evidenziare alcuni punti:

  1. Il Logos del pianeta Terra (3° raggio) non è allineato con il Proposito del Logos del Sole (2° raggio). sulla Terra predomina la Materia = "Pianeta Ribelle".
  2. Lucifero (Lux, più vicino allo Spirito) si è incatenato alla Materia (Sacrificio) per ricordare lo Spirito e permettere la sua redenzione = Spiritualizzazione della Materia = allineamento del proposito della Terra con quello del Sole.
  3. Ognuno di noi (angeli caduti) con l'evoluzione della nostra coscienza (verso lo Spirito), vita dopo vita, contribuisce all'evoluzione del pianeta. Chi non evolve in coscienza rallenta l'evoluzione.
  4. Gli Avatar, i Maestri che si incarnano nelle varie epoche, vengono a ricordarci questo. Loro non hanno più bisogno di incarnarsi sulla Terra ma lo fanno per "Sacrificio", per redimere gli angeli rimasti, e lo faranno finché anche l'ultimo non ricorderà e sarà redento e il proposito del Logos planetaria sarà allineato con quello solare.
  5. ...

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Post LogoPsicoSofia collegati:
.:. Natura animale, natura umana, natura divina
.:. Un uccello meraviglioso
.:. vita-monade-anima-conoscenza-simboli

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Film sulla reincarnazione e sugli Angeli (in ordine casuale):
-
Elenco film Angeli nel cinema
- La vita è meravigliosa
- Per sempre (Always)
- Il paradiso può attendere 
- Al di là dei sogni
- Michael
- Accadde in Paradiso
- Gabriel (2007) La_furia_degli_angeli
- La_settima_profezia
- Touched by an angel (Il_tocco_di_un_angelo) Serie televisiva
- Il Piccolo_Buddha
- L'Angelo del Male (1998)
- City Of Angels (La città degli angeli)
- Angel-A
- Il cielo sopra Berlino
- Così lontano così vicino
- Vi presento Joe Black
- Angels_in_America (serie televisiva)
- Appuntamento-con-un-angelo


"Per quelli che credono nell’amore eterno,
nessuna spiegazione è necessaria;
per quelli che non ci credono,
nessuna spiegazione è possibile".

(tratto da "Aldilà dei sogni")

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Link:
- http://it.wikipedia.org/wiki/Reincarnazione
- http://it.wikipedia.org/wiki/Angelo
- http://it.wikipedia.org/wiki/Demonio
- http://www.estovest.net/tradizione/reincarnazione.html
- http://www.anticorpi.info/2011/04/il-fatto-della-reincarnazione.html
- http://www.mr-loto.it/archivio/2011/giugno/angeli
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Se i miei demoni mi abbandonassero
temo che anche i miei angeli volerebbero via.
Rainer Maria Rilke

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Libri:
-
John Milton (1608-1674), Paradiso perduto (1667)

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