Quando la bellezza salverà il mondo!
http://www.fisicaquantistica.it/spiritualita/quando-la-bellezza-salvera-il-mondo
Stimoli per lo Sviluppo della Coscienza Umana. Cultura: Arte, Scienza, Religione. Corpo, Mente, Anima, Spirito. Inconscio, Supercosciente, Transpersonale. Psicosintesi, Psicoenergetica, PsicoQuantistica. Etica. Blog BioPsicoSpirituale di Salvatore Caruso Motta. .:. Agenzia WolFox .
Quando la bellezza salverà il mondo!
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"La responsabilità rispetto al proprio destino
non è un peso, ma una libertà"
(Vadim Zeland)
ONU SOCIETA'
ONU: Liberia, tornano a casa a centinaia dopo 24 anni d'esilio per la guerra Si è conclusa l'operazione dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) per il rimpatrio di decine di migliaia di liberiani costretti all'espatrio per la guerra civile scoppiata nel 1989. Si chiude così un programma avviato dall'Agenzia nel 2004. Con il programma, 155.560 rifugiati sono stati assistiti nel far ritorno a casa, attraverso convogli stradali o voli
NATURA
Nel mare del Nord è emersa una nuova isola Fazzoletto di sabbia con una superficie di 14 ettari subito colonizzato dagli uccelli e 50 specie di piante. Una magia della natura associata a condizioni meteorologiche favorevoli ed ecco comparire nel Wattenmeer (un mare interno simile a una laguna che fa parte del mare del Nord e si estende dalle coste nord-olandesi alla Danimarca) un’isola nuova di zecca. Così è nata Norderoogsand, fazzoletto di sabbia con una superficie di 14 ettari, emersa improvvisamente dal blu a partire da una decina di anni fa.
GOOD NEWS AGENCY N. 209
Scrittori premiati per impegno a libertà d’espressioneQuarantuno scrittori provenienti da 19 paesi hanno ricevuto le borse di studio Hellman/Hammett 2012 per il loro impegno alla libertà d’espressione ed il loro coraggio malgrado le persecuzioni. I vincitori del premio hanno affrontato, a causa del loro lavoro, persecuzioni generalmente da parte delle autorità governative che cercano di impedire la pubblicazione di informazioni ed opinioni. La lista degli scrittori insigniti del riconoscimento comprende giornalisti, blogger, saggisti, romanzieri, poeti e commediografi. La libertà d’espressione è un diritto umano centrale, contemplato dall’art. 19 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Il 21 luglio 2011, il Comitato per i Diritti Umani, l’ente esperto predisposto dalla Convenzione Internazionale sui Diritti Civili e Politici, ha reiterato l’importanza centrale della libertà di opinione ed espressione.
Un comitato selezionato ha consegnato le borse di studio per omaggiare ed assistere gli scrittori il cui lavoro ed attività sono state soppresse da politiche di governo repressive. La concentrazione di premi in alcuni paesi lascia intuire forme di repressione particolarmente severe contro la liberta d’espressione adottate da quei governi. Dodici dei vincitori dei premi concessi quest’anno provengono dalla Repubblica Popolare Cinese; quattro dal Tibet e restano anonimi per motivi di sicurezza. Cinque vincitori provengono dal Vietnam, quattro dall’Etiopia e tre dall’Iran.
Alleanza tra Croce Rossa, Mezzaluna Rossa e l’Agenzia Giapponese per la Cooperazione InternazionaleUn accordo storico di partenariato fra la Federazione Internazionale della Croce Rossa e delle Società della Mezzaluna Rossa (IFRC) e l’Agenzia Giapponese per la Cooperazione Internazionale (JICA) darà un nuovo impulso agli interventi umanitari e ai programmi di sviluppo sostenibile di cui beneficeranno sezioni di popolazione vulnerabile in paesi ad alto rischio in tutto il mondo. Tra le aree su cui si svolgerà la potenziale cooperazione sono la gestione delle catastrofi e il potenziamento delle capacità locali di ridurre il rischio di calamità naturali, cambiamenti climatici, insufficienza alimentare, assistenza sanitaria alle comunità. Verrà data rilevanza alla costruzione della pace e alle attività per i giovani e alle attività di genere connesse. JICA ha sedi in quasi 100 paesi, mentre IFRC rappresenta 187 società nazionali della Croci Rosse e della Mezzaluna Rossa in tutto il mondo.
Promuovere la conservazione attraverso l’arte “L’arte è stata usata per centinaia di anni per illustrare la spiritualità, per aumentare la consapevolezza sulle questioni ambientali ed evocare emozioni. L’arte può coinvolgere le persone in un modo molto profondo e personale, e appassionarle. L'ambiente naturale può avere effetti simili sulle nostre emozioni – ci commuoviamo quando vediamo un bellissimo tramonto o un albero con la luce solare sulle sue nuove foglie in movimento” dichiara Judy Oglethorpe, Capo del Partito, Hariyo Ban Program.
Hariyo Ban Program supporta il Kathmandu International Art Festival organizzato dalla Siddhartha Art Foundation. Questo festival, che avviene ogni tre anni, è uno dei più grandi eventi d'arte dell'Asia del sud che usa l'arte come strumento di cambiamento sociale.
Quest'anno, il tema del festival era "TERRA, CORPO e MENTE" e ha esplorato i collegamenti umani con l'ambiente e il problema del cambiamento climatico. Un totale di 95 artisti provenienti da 31 paesi insieme con 25 artisti nepalesi hanno esposto la loro arte in vari luoghi intorno alla valle di Kathmandu per un mese.
Link di Buone Notizie:
- http://www.goodnewsagency.org/it/home.php
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- http://www.repubblica.it/solidarieta/
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- http://www.corriere.it/cronache/speciali/2012/buonenotizie/
- http://www.tuttogreen.it/
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04023 Formia (LT) Via Vitruvio, 144
Tel. 3334897559, 3391425059
http://logopsicosofia.blogspot.com
Le Pleiadi è un’associazione culturale,
apolitica, aconfessionale e senza scopo di lucro.
L'Associazione è stata fondata nel febbraio del 1999. Le sue finalità principali sono:
L'associazione propone fra le sue attività:
Counseling in Floriterapia
Il Centro dispone anche di una Libreria di testi selezionati per favorire la ricerca interiore, la conoscenza e la trasformazione di sé e per ritrovare il gusto della lettura e la passione per la cultura.
L’Associazione Le Pleiadi opera in stretta collaborazione con il Centro Studi di Etica Vivente di Città della Pieve.
Molte delle attività dell’Associazione sono basate sulla Psicosintesi.
Counseling in Floriterapia
Destinato a tutti coloro che vogliono ritrovare uno stato di benessere psico-fisico-spirituale. L’uso dei Fiori di Bach permette, in un contesto di ascolto attivo empatico, la chiarificazione e comprensione del vissuto del momento per poi favorire la trasformazione del disagio esposto (paura, ansia, sfiducia…) nelle corrispondenti qualità (coraggio, fiducia...).
Colloqui individuali su appuntamento: Rose Hofmann tel. 3391425059
Sportello d’Ascolto
È rivolto a tutti coloro che desiderano migliorare la qualità della propria vita e delle proprie relazioni.
Uno spazio in cui il counselor, attraverso l'ascolto attivo empatico, accoglie l'Altro e la sua storia con calore e sensibilità accompagnandolo a riconoscere le proprie aspirazioni e far affiorare le forze creative della vita atte a favorire la trasformazione e la realizzazione di Sé. Colloqui individuali su appuntamento: Elisabetta Palumbo tel. 3283667537
Calendari Attività
Concerti
22 Agosto 2011
Itri, Castello Medioevale
Concerto d'Estate
"La Musica degli Angeli"
22 Agosto 2010
Itri, Castello Medioevale
Concerto "Il Ritmo del Tempo"
Estate: Il Trionfo e lo Splendore
Autunno: Il Cambiamento e il Distacco
[Fonte]: La Stampa, CULTURA, 29/09/2011
"Per guarire bisogna fare pace all’interno di sé. Ma lottando contro il male la persona lotta contro se stessa"
CHRISTIAN BOIRON
Il modello fondamentale della nostra civiltà, l’eroe dei tempi moderni, è sempre quello che combatte. Contro la violenza, la miseria, la malattia, contro i concorrenti, la stupidità e la morte. Ci inventiamo dei nemici per mettere in maggior risalto la forza e la bellezza delle nostre virtù combattive, con l’obiettivo di alimentarle, condividerle e farle riconoscere come essenziali.
Spirito di competizione, aggressività e violenza sono ovunque e ci viene incessantemente ripetuta la necessità di essere «combattivi». Molte aziende, partiti politici e governi profondono tesori di ingegnosità per mettere in pratica «l’arte della guerra». Si fa sempre più spesso riferimento a piani di campagna, strategie, attacchi e leadership, a dimostrazione di come le parole e il clima della guerra abbiano progressivamente invaso il nostro territorio. Nemmeno il campo della salute sfugge a una certa rappresentazione guerriera della vita: si deve combattere contro lo stress, l’alcol, la droga e il fumo, contro le malattie, i virus e i batteri.
Si interviene sulla malattia senza cercare né di conoscerla a sufficienza, né di capirne la causa e spesso non si esita a utilizzare rimedi che possono avere effetti indesiderati, senza domandarsi se esistano invece altri metodi più adatti e non tossici. In questo modo si rischia di focalizzarsi esclusivamente sull’ipotetico agente causale esterno, considerando l’organismo umano come un campo di battaglia dove farmaci sempre più potenti devono combattere nemici sempre più temibili. Il nostro corpo in crisi deve essere veramente trattato come un nemico? Non vi sono altre visioni possibili della fisiopatologia?
Certamente esiste una sola medicina, ma vi sono diverse concezioni possibili della malattia. Si possono considerare i sintomi del malato come una malattia in sé, ma li si può anche considerare manifestazioni di uno squilibrio più profondo dell’intera persona, che può avere un’origine psichica, alimentare, osteoarticolare, affettiva, professionale ecc. La malattia richiede che si faccia pace all’interno di sé. Lottando contro la malattia, la persona lotta contro se stessa, ma non dimentichiamoci che non si può dichiarare guerra e allo stesso tempo fare pace. È importante tener conto a sufficienza dello straordinario potenziale di salute che è insito in ciascuna persona e ricordarsi che l’Uomo è una creatura di Dio.
«Dio è in noi», diceva padre Albert Chassagneux, il mio cappellano del liceo Ampère di Lione. E Dio, per definizione, ci conosce meglio di quanto conosciamo noi stessi. Ha previsto la malattia e ha dato all’uomo i mezzi per uscire dalle crisi che chiamiamo «malattie». Ma invece di ascoltarle come segnali di allarme destinati a farci cambiare comportamento, ci ostiniamo a farle sparire senza cercarne il significato, senza ascoltarne il messaggio. Ambroise Paré, famoso medico francese considerato come il padre della chirurgia moderna, diceva: «Io l’ho curato, Dio l’ha guarito!». Molti secoli prima, Ippocrate affermava: «Natura medicatrix», la natura è medicina. A condizione però di lasciarla fare e di non metterle troppo i bastoni tra le ruote. Per questo motivo ai medici consigliava, nella sua famosa scuola dell’isola greca di Kos, di stare soprattutto attenti a non nuocere ai pazienti: «Primum non nocere». In molti casi la malattia fa già parte del processo di guarigione, ma invece di rispettarla la si blocca. La malattia, in realtà, è sia una guida sia un processo di guarigione. Come guida, ci invita a sviluppare l’attitudine che ci serve di fronte alla crisi che attraversiamo. Come processo di guarigione testimonia che il nostro organismo ha già iniziato a risolvere il problema.
È importante avere quindi un’attitudine basata sulla fiducia nel potenziale di autoguarigione del malato. Si tratta di aiutarlo a superare naturalmente la propria crisi dopo averne eliminato le cause, invece di sostituirsi a lui in questo «lavoro». Di conseguenza, l’arte medica corrisponde alla capacità di adattare la strategia terapeutica al paziente e richiede la conoscenza dei diversi metodi di cura per poter proporre la scelta migliore. Dopo gli studi, il medico «vero» si trova a dover reimparare tutto: la vita, la morte, le psicologie, l’umanesimo, la sofferenza e le diverse terapeutiche a disposizione.
Omeopatia, chirurgia, agopuntura, psichiatria e osteopatia racchiudono tutte - oltre al proprio potenziale terapeutico specifico - anche uno sguardo particolare sulla fisiopatologia, ossia sulle relazioni tra buona salute e malattia. In tal senso, la conoscenza approfondita di un metodo terapeutico come quello dell’omeopatia porta in genere il medico ad avere una visione più ampia e più ricca della malattia. Un medico divenuto «omeopata», quindi, non è soltanto un esperto nell’arte di prescrivere i medicinali omeopatici, ma è anche un «altro medico». In quanto «terapeuta» saprà combinare le diverse strategie di cura tenendo conto della modalità reattiva del malato. Saprà quindi scegliere quando ricorrere ai mezzi della «medicina dura» - quali chirurgia, terapia antibiotica, morfinici o corticosteroidi - e quando prescrivere le «medicine dolci» quali omeopatia, agopuntura, osteopatia. Il vantaggio di queste alternative terapeutiche diventa quindi duplice: da un lato apportano una complementarietà efficace o addirittura essenziale e dall’altro arricchiscono e ampliano la cultura medica. La concezione della felicità che ho illustrato nel mio ultimo libro Siamo tutti fatti per essere felici potrebbe essere insieme il presupposto e la conseguenza di una nuova visione della vita in ogni suo aspetto: quello della salute, della malattia e della morte, spingendo la riflessione oltre che sul piano medico, anche sul piano pratico e metafisico, sociale e politico-economico.