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venerdì 20 gennaio 2017

Quando la bellezza salverà il mondo!

Quando la bellezza salverà il mondo!

http://www.fisicaquantistica.it/spiritualita/quando-la-bellezza-salvera-il-mondo

mercoledì 8 giugno 2016

Arte e spiritualità: come conoscersi e guarire attraverso il processo creativo - Eticamente.net | Eticamente.net

arte-e-spiritualità



Spiritualità e arte sono strettamente collegate perché un individuo che abbraccia la via della ricerca interiore o se vogliamo, del risveglio, dovrà necessariamente riattivare la propria creatività. Che non significa trasformarsi in un artista o in un artigiano, ma in un creatore della propria realtà. Non a caso Jung introdusse il concetto di immaginazione attiva, quella pratica che connettendoci con le immagini del nostro inconscio ci aiuta, teoricamente, a ritrovare noi stessi. Immaginare, afferma Jung, è diverso da fantasticare. Perché se l’immaginazione crea la realtà, quindi contribuisce al cambiamento interiore ed esteriore, la fantasia al contrario è passiva. Fantasticando il mondo non cambia, immaginandolo invece sì.

Arte come strumento di ricerca interiore

Anche l’arte può rivelarsi un ottimo strumento di ricerca interiore. Essendo intrisa di simboli, l’arte veicola in maniera più diretta rispetto alle parole ciò che siamo perché quando parliamo di noi stessi tendiamo a descriverci in base a schemi, quando invece diamo libero sfogo alla creatività, più facilmente mostriamo la nostra vera natura. Oggigiorno gran parte di noi ignora il linguaggio dei simboli e pertanto ci sentiamo meno nudi di fronte agli altri quando ricorriamo a forme d’espressione artistiche. Ecco perché tecniche come la pittura emozionale, a mio parere, rappresentano degli strumenti molto efficaci per decifrare la nostra vera natura e alcuni aspetti inconsci che solitamente teniamo nascosti.
Anche l’artista, nelle sue opere esegue un processo simile, dando forma alle sue sensazioni, visioni, immagini mentali fissandole nella realtà, manifestandole concretamente. L’arte quindi contribuisce a materializzare le emozioni. L’aspetto curativo consiste nel fatto che l’artista, esprimendo le emozioni che prova attraverso la forma d’arte prescelta, permette loro di risalire dall’inconscio, di portarle dal buio alla luce. Il suo sentire soggettivo, attraverso l’arte, diventa condiviso. Questo ovviamente è possibile solo passando attraverso le leggi del mondo materiale, perché se così non fosse l’artista non riuscirebbe ad esprimere se stesso o meglio a trasformare quelle pulsioni inconsce in qualcosa di concreto, fruibile da parte di tutti.
Si intuisce quindi come l’arte sia una forma di ricerca interiore, una tecnica di esplorazione di se stessi che permette di portare alla luce l’invisibile. Ciò che è separato non lo è più attraverso l’espressione artistica, che fonde conscio ed inconscio, ombre e luci. L’arte quale strumento, al pari di altri, per conoscere se stessi e realizzare le proprie potenzialità fino al raggiungimento della tanto agognata libertà. 

L’Arte ci condiziona nel bene e nel male.

L’Arte, che parla attraverso il linguaggio dei simboli, permette di esprimere se stessi a 360 gradi e in molti casi vi si è ricorso come a una forma di ribellione alla cultura consumistica e materialista, mantenendo in modo invisibile una connessione con il mondo degli dei, dell’invisibile, dei miti e delle favole, e quindi con tutta una serie di archetipi, che tanto hanno condizionato e condizionano le nostre esistenze. Secondo lo studioso Carotenuto “L’arte non è neutra, o ti porta Su o ti porta Giù: quando rappresenta archetipi rotti, se vista tutti i giorni può persino farti ammalare sul piano sottile perché è un’informazione che ‘rompe’ gli archetipi interiori”. Quindi l’arte non sarebbe innocua come crediamo ma in grado di veicolare messaggi e informazioni sottili che possono addirittura influenzarci senza che ce ne rendiamo conto. Lo ribadisce anche Hesselink secondo il quale: “la sfera, simbolicamente, rappresenta l’ideale dei mondi. Una scultura come la Palla di Pomodoro presenta un archetipo rotto. L’unica cosa che possiamo fare è ‘mettere coscienza': ogni volta che la vediamo avere consapevolezza che quella struttura, quella immagine, quella scultura trasmette un messaggio non visibile, ma NON innocuo, come appare. Solo così non agirà a livello “sottile” anche su di noi”.

Concordo con questa teoria, tuttavia sono del parere che l’arte, specialmente quando parliamo di pezzi e artisti che hanno fatto la storia, rispecchi il mondo interiore dell’umanità in un dato momento storico. E se così è, allora quelle insidie “sottili” altro non sono che espressione dello stato di “salute” del mondo circostante. Fanno bene? Fanno male? C’è chi dice siano terapeutiche solo per l’artista che, esprimendo i contorcimenti interiori, in un certo senso se ne libera. Deleterie invece per chi le guarda, specialmente se lo fa senza minima consapevolezza del messaggio sottile veicolato dall’opera. Ne è un esempio, secondo Hesselink, l’Urlo di Much, che sarebbe veicolo di un messaggio disarmonico, potenzialmente tossico per chi lo osserva continuamente. “L’arte”, dice Hesselink, “è un’altra cosa: non può essere solo esperienze sensorie, bisogna metterci consapevolezza perché tutto parla, le forme, i colori, gli archetipi che vengono trasmessi”.

picasso





Si può concordare o meno con l’idea di Hesselink ma una cosa è certa, l’arte è ricca di messaggi simbolici e archetipi che permettono di leggere l’interiorità dell’artista, individuarne persino sbilanciamenti, problematiche e informazioni che possono tornare estremamente utili per capirsi e migliorarsi. E questo discorso si può estendere a livello generale perché se l’arte parla il linguaggio dell’interiorità, allora gli stili artistici che contraddistinguono determinate fasi storiche, mostrano ciò che va e non va dell’umanità in una data epoca e in un dato contesto culturale. Gli artisti spesso sono infatti dei tramiti, che oltre ad esprimere se stessi attraverso l’arte, danno forma al livello sottile del mondo circostante.
Ma se l’arte può anche essere per certi versi, e in alcune forme, disarmonica, ha il vantaggio di essere vera, autentica, anche quando esprime dei disagi. E il suo compito, in fin dei conti, è proprio questo: permettere l’espressione dell’interiorità, nel bene e nel male, senza filtri, sublimando i demoni interiori attraverso il processo creativo. Un’arte obbligata ad essere armonica risulterebbe forzata e fasulla. L’arte è verità e per quanto possa essere curativa, lo è perché permette di portare alla luce ciò che si muove nei meandri dell’inconscio, non sempre sono cose belle, tuttavia esistono e si possono trasformare in altro.
Laura De Rosa

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martedì 22 marzo 2016

Street Art 2

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Street Art

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martedì 29 dicembre 2015

Sondaggio estemporaneo sulla Realtà:


1. La realtà è la sintesi fra mondo interiore e mondo esteriore?
2. La realtà è determinata dal mondo interiore?
3. La realtà è di fronte a noi e sta a noi scoprirla?
4. La realtà è ciò che percepiamo?
5. La realtà è determinata dall'osservatore?
6. La realtà è un'illusione?
7. La realtà è…? O non è? 
8. ???


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LINK: 


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sabato 2 marzo 2013

Buone Notizie! (036)

"La responsabilità rispetto al proprio destino
non è un peso, ma una libertà" 
(Vadim Zeland)

ONU SOCIETA'
ONU: Liberia, tornano a casa a centinaia dopo 24 anni d'esilio per la guerra 
Liberia, tornano a casa a centinaia dopo 24 anni d'esilio per la guerraSi è conclusa l'operazione dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) per il rimpatrio di decine di migliaia di liberiani costretti all'espatrio per la guerra civile scoppiata nel 1989. Si chiude così un programma avviato dall'Agenzia nel 2004. Con il programma, 155.560 rifugiati sono stati assistiti nel far ritorno a casa, attraverso convogli stradali o voli

 

NATURA
Nel mare del Nord è emersa una nuova isola
Clicca per ingrandireFazzoletto di sabbia con una superficie di 14 ettari subito colonizzato dagli uccelli e 50 specie di piante. Una magia della natura associata a condizioni meteorologiche favorevoli ed ecco comparire nel Wattenmeer (un mare interno simile a una laguna che fa parte del mare del Nord e si estende dalle coste nord-olandesi alla Danimarca) un’isola nuova di zecca. Così è nata Norderoogsand, fazzoletto di sabbia con una superficie di 14 ettari, emersa improvvisamente dal blu a partire da una decina di anni fa.

 

GOOD NEWS AGENCY N. 209 
Scrittori premiati per impegno a libertà d’espressione
Quarantuno scrittori provenienti da 19 paesi hanno ricevuto le borse di studio  Hellman/Hammett 2012 per il loro impegno alla libertà d’espressione ed il loro coraggio malgrado le persecuzioni. I vincitori del premio hanno affrontato, a causa del loro lavoro, persecuzioni generalmente da parte delle autorità governative che cercano di impedire la pubblicazione di informazioni ed opinioni. La lista degli scrittori insigniti del riconoscimento comprende giornalisti, blogger, saggisti, romanzieri, poeti e commediografi. La libertà d’espressione è un diritto umano centrale, contemplato dall’art. 19 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Il 21 luglio 2011, il Comitato per i Diritti Umani, l’ente esperto predisposto dalla Convenzione Internazionale sui Diritti Civili e Politici, ha reiterato l’importanza centrale della libertà di opinione ed espressione. 
Un comitato selezionato ha consegnato le borse di studio per omaggiare ed assistere gli scrittori il cui lavoro ed attività sono state soppresse da politiche di governo repressive. La concentrazione di premi in alcuni paesi lascia intuire forme di repressione particolarmente severe contro la liberta d’espressione adottate da quei governi. Dodici dei vincitori dei premi concessi quest’anno provengono dalla Repubblica Popolare Cinese; quattro dal Tibet e restano anonimi per motivi di sicurezza. Cinque vincitori provengono dal Vietnam, quattro dall’Etiopia e tre dall’Iran.

Alleanza tra Croce Rossa, Mezzaluna Rossa e l’Agenzia Giapponese per la Cooperazione Internazionale
Un accordo storico di partenariato fra la Federazione Internazionale della Croce Rossa e delle Società della Mezzaluna Rossa (IFRC) e l’Agenzia Giapponese per la Cooperazione Internazionale (JICA) darà un nuovo impulso agli interventi umanitari e ai programmi di sviluppo sostenibile di cui beneficeranno sezioni di popolazione vulnerabile in paesi ad alto rischio in tutto il mondo. Tra le aree su cui si svolgerà la potenziale cooperazione sono la gestione delle catastrofi e il potenziamento delle capacità locali di ridurre il rischio di calamità naturali, cambiamenti climatici, insufficienza alimentare, assistenza sanitaria alle comunità. Verrà data rilevanza alla costruzione della pace e alle attività per i giovani e alle attività di genere connesse. JICA ha sedi in quasi 100 paesi, mentre IFRC rappresenta 187 società nazionali della Croci Rosse e della Mezzaluna Rossa in tutto il mondo.

Promuovere la conservazione attraverso l’arte 
Naga by Leang Seckon being installed in National Zoo“L’arte è stata usata per centinaia di anni per illustrare la spiritualità, per aumentare la consapevolezza sulle questioni ambientali ed evocare emozioni. L’arte può coinvolgere le persone in un modo molto profondo e personale, e appassionarle. L'ambiente naturale può avere effetti simili sulle nostre emozioni – ci commuoviamo quando vediamo un bellissimo tramonto o un albero con la luce solare sulle sue nuove foglie in movimento” dichiara Judy Oglethorpe, Capo del Partito, Hariyo Ban Program.
Hariyo Ban Program supporta il Kathmandu International Art Festival organizzato dalla Siddhartha Art Foundation. Questo festival, che avviene ogni tre anni, è uno dei più grandi eventi d'arte dell'Asia del sud che usa l'arte come strumento di cambiamento sociale.  
Quest'anno, il tema del festival era "TERRA, CORPO e MENTE" e ha esplorato i collegamenti umani con l'ambiente e il problema del cambiamento climatico. Un totale di 95 artisti provenienti da 31 paesi insieme con 25 artisti nepalesi hanno esposto la loro arte in vari luoghi intorno alla valle di Kathmandu per un mese.

 


Link di Buone Notizie:
-
http://www.goodnewsagency.org/it/home.php
-
http://www.buonenotizie.it/
- http://www.cacaonline.it/
- http://www.jacopofo.com/
- http://www.repubblica.it/solidarieta/
- http://goodnews.ws/
- http://it.notizie.yahoo.com/good-news/
- http://www.corriere.it/cronache/speciali/2012/buonenotizie/
- http://www.tuttogreen.it/
- http://logopsicosofia.blogspot.it/



sabato 28 luglio 2012

Buone Notizie! (019)


Unknown
!BUONE NOTIZIE!
==== N. 019 ====
SABATO 28 LUGLIO 2012
UnknownNUTRIZIONE SALUTE


Cioccolato e bacio per chi è giù di morale; amarena, pistacchio e gusti esotici per chi vuole rilassarsi; gelato al caffè per chi vuole ricaricarsi e panna per godere di un effetto consolatorio dopo una giornata particolarmente agitata... Il gelato fa bene all'umore, parola di psicologi, esperti di benessere psicofisico e nutrizionisti.

AMBIETE CULTURA
Coppia tedesca in vacanza in Sardegna ordina tre aragoste in un ristorante per 500 euro per restituirle al loro habitat!
Come riporta oggi il quotidiano L'Unione Sarda, moglie e marito si sono recati al «Mama Latina», a Cala di Volpe, località non distante da Porto Cervo, per una cena romantica che si è conclusa, appunto, con l'insolita richiesta di comprare le aragoste ancora vive per poterle liberare in mare. È stata la donna - come raccontano al quotidiano sardo il proprietario e lo chef del ristorante - dopo aver ammirato i crostacei vivi esposti nella vetrina del locale, a suggerire al marito di comprarli e rimetterli nel loro habitat. 

NATURA E ARTE
L’albero con i colori dell’arcobaleno “Rainbow Eucalipto”La Natura non cessa mai di stupirci con le proprie straordinarie manifestazioni. Solitamente i suoi colori più affascinanti sono destinati alle corolle dei fiori, al piumaggio di alcuni volatili o alle ali delle farfalle. Mai avremmo pensato di incontrare un albero il cui tronco è costituito naturalmente da tutte le sfumature dell’arcobaleno. Si tratta di una particolare varietà di eucalipto certamente in grado di stupire coloro che hanno la fortuna di imbattervisi per puro caso o di osservare una delle immagini che lo ritraggono.

SOCIETA' CULTURA

Una lussuosa villa del valore di 1 milione e 200.000 euro, frutto degli affari della criminalità organizzata, è stata assegnata dall’”Agenzia Nazionale dei Beni Confiscati e Sequestrati alla criminalità organizzata” (ANBSC) al Comune di Vasto (Chieti) e diventerà una casa-famiglia per minori in condizioni di disagio.





Open Goldberg Variations è una creatura che dunque non appare solo interessante per l’approccio idealistico alla materia (il pubblico dominio, la condivisione…), ma anche perché aggiunge elementi significativi alla definizione dei progetti musicali in età digitale.
ARTE E SOLIDARIETA'
Æmilia | ARTquake L'Arte della Solidarietà
“Non chiederti cosa possono fare lo Stato o gli "altri" per loro. Chiediti cosa puoi fare TU. Ecco perché ARTquake!”




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Salvatore Caruso Motta

sabato 14 aprile 2012

Buone Notizie! (004)

Gatto torna a casa dopo 16 anni (Fotolia)
BUONE NOTIZIE!

(N. 04)
SABATO 14 APRILE  2012 

Animali e Umani

La padrona lo credeva ormai morto. L'animale è stato ritrovato vicino Monaco.

Psicologia

Da Harvard alla Sorbona, si moltiplicano nelle università i corsi che insegnano a ridere. Per vivere meglio.

Arte e Creatività
La-formula-della-creativita': Curiosità, anticonformismo e niente abitudiniUn libro spiega come nascono le idee. Dalla Barbie, inventata durante un viaggio in Svizzera, al Post-it ideato in chiesa.

Educazione
Preconcepimento-educazione-prenatale/il-futuro-inizia-nel-periodo-prenatale?Già Leonardo da Vinci (nella frase riportata in apertura di questo Editoriale) crede che le paure e i desideri siano trasmessi dai genitori (e dalla madre in attesa) ai figli.
La felicità è una scelta
Scegli-di-essere-felice: 10-modi-per riuscirci 

Per ogni minuto in cui sei arrabbiato o irritato, stai perdendo 60 secondi di felicità.


lunedì 19 dicembre 2011

Urla


Edvard Munch, L'urlo, 1885



Nel mondo
si dovrebbero sentire le urla
degli oppressi, di chi patisce ingiustizie
e di chi soffre veramente,
e non quelli di chi difende i propri privilegi
e le proprie falsità.

 

This work is licensed under a Creative Commons license.

sabato 8 ottobre 2011

Associazione Culturale "LE PLEIADI" Formia

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04023 Formia (LT) Via Vitruvio, 144

Tel. 3334897559, 3391425059
http://logopsicosofia.blogspot.com

 

Le Pleiadi è un’associazione culturale,
apolitica, aconfessionale e senza scopo di lucro.

 

 

L'Associazione è stata fondata nel febbraio del 1999. Le sue finalità principali sono:

  • Promuovere un nuovo rapporto con la cultura in tutte le sue espressioni, per favorire l’armonizzazione dell’essere umano e la pace a livello personale, interpersonale e sociale.
  • Diffondere opere culturali che evochino le qualità migliori dell’animo umano.
  • Favorire il processo di sviluppo che va dalla co-scienza individuale alla coscienza di gruppo.


      L'associazione propone fra le sue attività:

      • Serate culturali 
      • Un Percorso di Meditazione
      • Corsi di Musicosophia
      • Attività in collaborazione con l'Associazione Bandiera della Pace
      • Attività in collaborazione con l'Associazione Arte & Co.
      • Sportello d'Ascolto: Counseling psicosintetico
      • Counseling in Floriterapia

      Il Centro dispone anche di una Libreria di testi selezionati per favorire la ricerca interiore, la conoscenza e la trasformazione di sé e per ritrovare il gusto della lettura e la passione per la cultura.

       

      L’Associazione Le Pleiadi opera in stretta collaborazione con il Centro Studi di Etica Vivente di Città della Pieve.

       

      Molte delle attività dell’Associazione sono basate sulla Psicosintesi. La Psicosintesi  è un sistema (teorico e pratico) ideato dallo psichiatra e psicoterapeuta Roberto Assagioli (1888-1974) fin dagli inizi del 1900 ed ora conosciuto e diffuso in tutto il mondo. È una concezione integrale dell’essere umano ed un metodo di autorealizzazione. I temi principali sono: le subpersonalità, l’integrazione della personalità attorno ad un centro unificatore, l’io personale, la volontà e le funzioni psichiche, il modello ideale, la disidentificazione, la trasmutazione delle energie, la sintesi, lo sviluppo delle qualità superiori, l’espansione della coscienza, la meditazione, il super-cosciente e il Sé transpersonale. La Psicosintesi opera nei seguenti campi: psicoterapia, integrazione e sviluppo della personalità, educazione, rapporti interpersonali e sociali, counseling.

       

      Counseling in Floriterapia
      Destinato a tutti coloro che vogliono ritrovare uno stato di benessere psico-fisico-spirituale. L’uso dei Fiori di Bach permette, in un contesto di ascolto attivo empatico, la chiarificazione e comprensione del vissuto del momento per poi favorire la trasformazione del disagio esposto (paura, ansia, sfiducia…) nelle corrispondenti qualità (coraggio, fiducia...).
      Colloqui individuali su appuntamento: Rose Hofmann tel. 3391425059

      Sportello d’Ascolto
      È rivolto a tutti coloro che desiderano migliorare la qualità della propria vita e delle proprie relazioni.
      Uno spazio in cui il counselor, attraverso l'ascolto attivo empatico, accoglie l'Altro e la sua storia con calore e sensibilità accompagnandolo a riconoscere le proprie aspirazioni e far affiorare le forze creative della vita atte a favorire la trasformazione e la realizzazione di Sé. Colloqui individuali su appuntamento: Elisabetta Palumbo tel. 3283667537

       

       

      L'ammasso aperto delle Pleiadi

       

       

      Il nome "Le Pleiadi"

       

       

      Calendari Attività


      Concerti
       

      image_thumb3

      22 Agosto 2011
      Itri,
      Castello Medioevale

      Concerto d'Estate
      "La Musica degli Angeli


      [Link]

                      LE DODICI NOTTI SACRE - 6 GENNAIO
      6 Gennaio 2011
      Itri, Aula Consiliare
      Concerto dell'Epifania
      "Le Dodici Notti Sacre"

      [Link]

       

      image_thumb1

      22 Agosto 2010
      Itri,
      Castello Medioevale
      Concerto "Il Ritmo del Tempo"
      Estate: Il Trionfo e lo Splendore
      Autunno: Il Cambiamento e il Distacco

      [Link] 


      giovedì 29 settembre 2011

      Torino Spiritualità, se smettessimo di "combattere" la malattia?

      [Fonte]: La Stampa, CULTURA, 29/09/2011

      Torino Spiritualità, se smettessimo di "combattere" la malattia?

      "Per guarire bisogna fare pace all’interno di sé. Ma lottando contro il male la persona lotta contro se stessa"

      Il guru mondiale dell'omeopatia propone una nuova visione della vita e della salute, non più fondata sullo spirito di competizione

      CHRISTIAN BOIRON

      Il modello fondamentale della nostra civiltà, l’eroe dei tempi moderni, è sempre quello che combatte. Contro la violenza, la miseria, la malattia, contro i concorrenti, la stupidità e la morte. Ci inventiamo dei nemici per mettere in maggior risalto la forza e la bellezza delle nostre virtù combattive, con l’obiettivo di alimentarle, condividerle e farle riconoscere come essenziali.
      Spirito di competizione, aggressività e violenza sono ovunque e ci viene incessantemente ripetuta la necessità di essere «combattivi». Molte aziende, partiti politici e governi profondono tesori di ingegnosità per mettere in pratica «l’arte della guerra». Si fa sempre più spesso riferimento a piani di campagna, strategie, attacchi e leadership, a dimostrazione di come le parole e il clima della guerra abbiano progressivamente invaso il nostro territorio. Nemmeno il campo della salute sfugge a una certa rappresentazione guerriera della vita: si deve combattere contro lo stress, l’alcol, la droga e il fumo, contro le malattie, i virus e i batteri.
      Si interviene sulla malattia senza cercare né di conoscerla a sufficienza, né di capirne la causa e spesso non si esita a utilizzare rimedi che possono avere effetti indesiderati, senza domandarsi se esistano invece altri metodi più adatti e non tossici. In questo modo si rischia di focalizzarsi esclusivamente sull’ipotetico agente causale esterno, considerando l’organismo umano come un campo di battaglia dove farmaci sempre più potenti devono combattere nemici sempre più temibili. Il nostro corpo in crisi deve essere veramente trattato come un nemico? Non vi sono altre visioni possibili della fisiopatologia?
      Certamente esiste una sola medicina, ma vi sono diverse concezioni possibili della malattia. Si possono considerare i sintomi del malato come una malattia in sé, ma li si può anche considerare manifestazioni di uno squilibrio più profondo dell’intera persona, che può avere un’origine psichica, alimentare, osteoarticolare, affettiva, professionale ecc. La malattia richiede che si faccia pace all’interno di sé. Lottando contro la malattia, la persona lotta contro se stessa, ma non dimentichiamoci che non si può dichiarare guerra e allo stesso tempo fare pace. È importante tener conto a sufficienza dello straordinario potenziale di salute che è insito in ciascuna persona e ricordarsi che l’Uomo è una creatura di Dio.
      «Dio è in noi», diceva padre Albert Chassagneux, il mio cappellano del liceo Ampère di Lione. E Dio, per definizione, ci conosce meglio di quanto conosciamo noi stessi. Ha previsto la malattia e ha dato all’uomo i mezzi per uscire dalle crisi che chiamiamo «malattie». Ma invece di ascoltarle come segnali di allarme destinati a farci cambiare comportamento, ci ostiniamo a farle sparire senza cercarne il significato, senza ascoltarne il messaggio. Ambroise Paré, famoso medico francese considerato come il padre della chirurgia moderna, diceva: «Io l’ho curato, Dio l’ha guarito!». Molti secoli prima, Ippocrate affermava: «Natura medicatrix», la natura è medicina. A condizione però di lasciarla fare e di non metterle troppo i bastoni tra le ruote. Per questo motivo ai medici consigliava, nella sua famosa scuola dell’isola greca di Kos, di stare soprattutto attenti a non nuocere ai pazienti: «Primum non nocere». In molti casi la malattia fa già parte del processo di guarigione, ma invece di rispettarla la si blocca. La malattia, in realtà, è sia una guida sia un processo di guarigione. Come guida, ci invita a sviluppare l’attitudine che ci serve di fronte alla crisi che attraversiamo. Come processo di guarigione testimonia che il nostro organismo ha già iniziato a risolvere il problema.
      È importante avere quindi un’attitudine basata sulla fiducia nel potenziale di autoguarigione del malato. Si tratta di aiutarlo a superare naturalmente la propria crisi dopo averne eliminato le cause, invece di sostituirsi a lui in questo «lavoro». Di conseguenza, l’arte medica corrisponde alla capacità di adattare la strategia terapeutica al paziente e richiede la conoscenza dei diversi metodi di cura per poter proporre la scelta migliore. Dopo gli studi, il medico «vero» si trova a dover reimparare tutto: la vita, la morte, le psicologie, l’umanesimo, la sofferenza e le diverse terapeutiche a disposizione.
      Omeopatia, chirurgia, agopuntura, psichiatria e osteopatia racchiudono tutte - oltre al proprio potenziale terapeutico specifico - anche uno sguardo particolare sulla fisiopatologia, ossia sulle relazioni tra buona salute e malattia. In tal senso, la conoscenza approfondita di un metodo terapeutico come quello dell’omeopatia porta in genere il medico ad avere una visione più ampia e più ricca della malattia. Un medico divenuto «omeopata», quindi, non è soltanto un esperto nell’arte di prescrivere i medicinali omeopatici, ma è anche un «altro medico». In quanto «terapeuta» saprà combinare le diverse strategie di cura tenendo conto della modalità reattiva del malato. Saprà quindi scegliere quando ricorrere ai mezzi della «medicina dura» - quali chirurgia, terapia antibiotica, morfinici o corticosteroidi - e quando prescrivere le «medicine dolci» quali omeopatia, agopuntura, osteopatia. Il vantaggio di queste alternative terapeutiche diventa quindi duplice: da un lato apportano una complementarietà efficace o addirittura essenziale e dall’altro arricchiscono e ampliano la cultura medica. La concezione della felicità che ho illustrato nel mio ultimo libro Siamo tutti fatti per essere felici potrebbe essere insieme il presupposto e la conseguenza di una nuova visione della vita in ogni suo aspetto: quello della salute, della malattia e della morte, spingendo la riflessione oltre che sul piano medico, anche sul piano pratico e metafisico, sociale e politico-economico.


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