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lunedì 19 dicembre 2011

SOLSTIZIO D’INVERNO 2011

[Fonte]:

Ci troviamo in un momento molto particolare della storia dell’umanità. Un momento che si presenta di rado nel corso dell’evoluzione individuale e collettiva. Siamo, cioè, in una fase di passaggio fra due grandi Cicli o Ere, sia di 2.160 anni che di 25.920 anni. Questa fase è chiamata il «Deserto» o la «Terra di Nessuno» non solo perché ogni valore etico è sparito dalla nostra vita, ma anche perché è necessario lasciare andare tutto ciò che non è essenziale al prosieguo della vita.

Oggi stiamo vivendo non solo una crisi economica, ma la crisi strutturale dell’intero sistema di vita che ci ha governati finora. Un sistema basato sullo sviluppo dell’«io», dell’individualismo egoista ed egocentrico; un sistema basato sul 6° Raggio, con il suo Desiderio di Possesso e di Piacere, che ha stravolto completamente la Legge Naturale e il rispetto del Piano Evolutivo. Stiamo vivendo la fine di una cultura materialista alla quale manca completamente la visione della Legge e siamo arrivati alla fine di un Consumismo che ha come nota particolare la soddisfazione di ogni più piccolo desiderio materiale.

Questa fase di passaggio è governata dalla Bilancia, che regge tre pilastri fondamentali della vita umana: la Legge, il Sesso e il Denaro, verso i quali richiede precise scelte equilibrate.

Nel passato ciclo molti uomini, a causa di Chiese e Religioni assolutiste e tiranniche, si sono ribellati non solo ad esse ma anche alla stessa Divinità, alle sue Leggi e al suo Piano Evolutivo. Alla nota messa dal Cristo, all’inizio dell’Era dei Pesci, «Sia fatta la Tua Volontà», hanno risposto con il «Sia fatta la mia volontà… perché io sono libero di fare ciò che voglio». Hanno dato vita a rapporti individuali, familiari, di gruppo e sociali basati sul Piacere e sul Desiderio emotivo e adolescenziale, contrapponendosi alla Legge che chiede all’uomo di creare e non di divertirsi.

Una coppia, una famiglia, un gruppo, una cultura, una morale non sono il risultato di rapporti che hanno come fine il piacere emotivo o lo stare bene insieme, ma lo sviluppo della Coscienza. Sono, cioè, strumenti che la Legge ha dato all’uomo per creare, per fare figli fisici e di Luce, affinché il Piano del nostro grande organismo planetario possa compiersi e la Legge di Evoluzione sia rispettata.

Gli antichi dicevano: «Contra facta ne quide Deus», nemmeno Dio può modificare i comportamenti umani, oppure: «Veritas filia temporis», la verità è figlia del tempo, per significare che gli uomini hanno voluto farsi una loro morale separata dall’Etica. Una morale che soddisfacesse i loro desideri e li liberasse dai loro Doveri e dalle loro responsabilità verso l’Organismo nel quale sono stati inseriti.

La cultura materialista della nostra società ha perso completamente il Senso Esoterico e il rapporto con la Divinità. Lo dimostra il fatto che nell’ambiente in cui siamo inseriti abbiamo paura di parlare della Scienza dello Spirito e delle Leggi Universali, come se fossero una cosa bizzarra ed estrosa… anormale! In realtà è questa cultura materialista che è anormale, rispetto al Piano e alla Legge di Evoluzione.

Nelle fasi di passaggio il Piano riporta la Legge al governo dell’evoluzione e, attraverso crisi e catastrofi, aiuta gli uomini a fare si che la Verità ritorni ad essere figlia della Legge Naturale e sia riproposta tramite i valori dell’Etica, in modo che la Morale e l’Etica ritornino ad essere unite nel loro aiuto verso lo sviluppo della Coscienza umana.

La Scienza dello Spirito insegna che gli opposti non sono la Pace e la Guerra, ma la Pace e il Cambiamento, sono fra la Pace che vuole mantenere lo status quo e il Cambiamento necessario affinché il Piano Evolutivo possa procedere. La Pace è stato l’ideale dell’epoca atlantidea, mentre quello attuale è la manifestazione del Piano, che avviene tramite cambiamenti continui di civiltà culture e valori. È quando l’uomo resiste e rifiuta il cambiamento che la Legge lo aiuta mediante crisi appropriate, che hanno lo scopo di riportare l’evoluzione umana a seguire le Leggi Universali.

Anche alla nostra Associazione è richiesto un cambiamento. L’Associazione internazionale Pax Cultura è nata durante l’ultima guerra, con l’intento di promuovere una cultura della pace e della salvaguardia delle opere d’arte, pertanto è una forma-pensiero che appartiene al passato e fa parte di un ciclo che sta per concludersi.

Il prossimo anno, il fatidico 2012, terminerà questo vecchio ciclo dei Pesci di 25.920 anni, iniziato ancora in epoca atlantidea, poi si ricomincerà a risalire e a mettere le basi per l’inizio del nuovo ciclo di 2.160 e 25.920 anni dell’Acquario, che sarà basato su valori completamente nuovi e diversi dal precedente, come quelli legati al Gruppo-Organismo, al Servizio e allo sviluppo della Coscienza Etica.

È per tutti questi motivi che noi non ci sentiamo più in assonanza con la forma-pensiero associata al nome «Pax Cultura», con la quale, comunque, abbiamo fatto una esperienza veramente bella e arricchente per 12 anni. Abbiamo, quindi, deciso di scegliere uno strumento più assonante e consono al tipo di lavoro che svolgiamo e che è richiesto dalla necessità del momento.

Per decisione unanime stasera anche noi pianteremo il seme per la nascita di una nuova Associazione, che si chiamerà COSCIENZA ETICA e che avrà come compito il concretizzare e il manifestare i valori che possono aiutare gli uomini a creare un’unione fra Morale ed Etica affinché possano essere vissute concretamente nella loro vita quotidiana.

Che la Coscienza Cristica di Amore ci assista tutti quanti!


Francesco Varetto

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mercoledì 7 dicembre 2011

L’Universo è un Organismo e ciascuno di noi ne è una parte

[Fonte] 

A Magellanic Starfield

Quello che stiamo vivendo
ha lo scopo
di aiutarci a discriminare, valutare e scegliere
fra il negativo che dobbiamo lasciare indietro
e il positivo che dobbiamo portare nel nuovo Ciclo
per migliorare la vita sul nostro pianeta.

Ormai siamo diventati  consapevoli
che l’Universo è un Organismo
e che ciascuno di noi ne è una parte interattiva.
Di conseguenza ciascuno di noi ha il potere, se lo vuole, 
di portare il suo contributo 
al  cambiamento positivo dell’Organismo
donando  la sua piccola parte di luce
attraverso la responsabilità
di un pensiero retto
e un comportamento etico.
Come?
Iniziando a portare ordine e armonia
in tutti i rapporti della nostra vita quotidiana
senza farci coinvolgere dalla paura
e donando amore e comprensione.

Se cominceremo a prenderci la responsabilità
di realizzare questi valori dentro di noi
senza  scoraggiarci per ciò che avviene all’esterno,
diventeremo contagiosi,
altri intorno a noi cambieranno
e insieme potremo diventare costruttori  di una Nuova Era
finalmente luminosa e portatrice di
gioia. 

 

 


sabato 29 ottobre 2011

Sorella Morte § Non si muore, ma si cambia

[Fonte: www.esonet.it]:

Se si vuole fare un discorso in una lingua sconosciuta non ci si deve preparare solo il giorno prima.

Se si vuole suonare in pubblico con un nuovo strumento non basta certo cominciarne lo studio la vigilia.

Se si vuole entrare nel Mondo sottile non è saggio iniziare a pensarci un giorno prima.

È terribile quando un uomo che per tutta la vita ne ha rifuggito il pensiero comincia, come un allievo negligente, a ripetere, incerto, la vigilia, parole che non capisce.

Quell’inevitabile passaggio è annunciato da tutti gli Insegnamenti.

Si afferma: "Non si muore, ma si cambia".

Impossibile essere più concisi, impossibile essere più perentori.

Ciò significa che bisogna conoscere il linguaggio del Mondo sottile; che bisogna acquisire il diritto a penetrarvi in piena coscienza - e sono cose impossibili se si comincia solo la vigilia.

Si potrebbe così tremare di paura anziché di gioia, violando la legge della vita. Ma, come sapete, il conduttore migliore è il cuore ardente.

Muniti di quella lampada inestinguibile non è poi così terrificante attraversare i cieli prima di incontrare le Guide.

da Cuore

Quadro di
Nicholas Roerich


mercoledì 21 settembre 2011

Dall'Io all'Essere

Prestando attenzione
al tuo modo di vivere,
sentire e pensare,
te ne liberi e lo trascendi.
La tua individualità si dissolve
e rimane solo il Testimone.
In seguito, potrai andare
oltre il Testimone.

Saggezza orientale

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Riceviamo da Giacomo e pubblichiamo


Riportiamo questo link che rimanda direttamente al bel video, su testi di Osho, suggerito nei commenti da Serpente Piumato (Grazie!):
- http://www.youtube.com/watch?v=imvWK9lIg5k&feature=related

Nello stesso posto potete trovare altri interessanti video sull'argomento.


venerdì 6 maggio 2011

Non scoraggiatevi se il Maestro vi critica

76Non scoraggiatevi se il Maestro vi critica.
Gli allievi dovrebbero rallegrarsi per ogni messaggio.
Contemplate la guida spirituale dell’Unico Maestro.
Il vostro spirito preme in avanti;
Vi attenderò alla Porta.
Vi scalderò le mani col Mio respiro, e vi guiderò
        al Tempio sulla via dei monti.
AmateMi, e il vostro potere sarà moltiplicato
        e la forza raddoppiata.
Lo spirito vi trasporta il corpo oltre la terra.
Rallegratevi di ascendere mediante puri insegnamenti
.

 

Appello 76 Alma 2101K

 

Fonti:
- Foglie del Giardino di Morya I, 1924,  Appello, 76
- Immagine: Alma


domenica 10 aprile 2011

Segni sulla sabbia, segni nell'aria

160 - Urusvati sa che il grande Maestro soleva tracciare segni sulla sabbia, che poi cancellava. I discepoli ne stupivano e un giorno domandarono perché non scrivesse in modo più duraturo. Egli allora tracciò una linea nell’aria e rispose: "Questa è la legge permanente. Nulla potrà distruggere questo segno".
Così insegnava il potere del pensiero
Si diceva che i segni nello spazio sono luminosi come lampi. Il Maestro non lo negava, ed ebbe a dire che un giorno si sarebbe imparato a trasmettere segni a grande distanza: ma i discepoli non poterono capirne il senso.

Disse anche: "Attenti ai pensieri negativi. Si rivolteranno contro di voi e vi copriranno di una lebbra orrenda. Quelli buoni invece salgono e vi innalzano. Dovete capire che l’uomo porta in sé luce salutare e tenebra mortale".

Altre Sue parole:
"Ora ci lasciamo, ma torneremo a riunirci, vestiti di Luce. Nel regno della Luce gli abiti non si comprano, poiché li si crea a volontà. E non vale la pena restare troppo attaccati alla Terra, se gli Amici migliori ci attendono colà con gioia".

Disse: "Non lagnatevi di ciò che presto perisce, poiché abiti immortali vi attendono".
Disse: "Ecco perché avete paura della morte: nessuno vi ha detto che si passa in un mondo migliore".
E anche: "Sappiate che i veri amici continuano a lavorare assieme là come prima in Terra".

Così il grande Pellegrino insegnava continuamente i valori eterni e il potere del pensiero, ma i Suoi Precetti erano compresi da pochi. Parlava in modo semplice e conciso eppure pochi tenevano a mente ciò che diceva. Nella Nostra Dimora la concisione è apprezzata: i suoi geroglifici si incidono netti nello spazio.

da: Sovramundano I - 160

Tratto da:
-
http://www.esonet.it/modules.php?name=News&file=article&sid=1312

Immagine:
-
N. Roerich, Tibet: Near_the_Brahmaputra

.:.

mercoledì 23 febbraio 2011

ETICA Vivente 2001 [B] Ideale Servizio Cicli

Parole di Sergio
(Appunti dai Seminari 2001 [B] a cura di Paola Costanza)

Nell’Era dei Pesci tutti avevano un ideale che non incideva nella vita quotidiana.
Nell’Era dell’Acquario l’ideale deve incarnarsi, la coscienza quotidiana deve vivere l’ideale.

Conformare la propria vita quotidiana all’ampliamento della vita interiore.
Dalle piccole situazioni della vita vediamo lo stato della nostra coscienza.
Il cambiamento all’esterno denuncia la tendenza al rinnovamento.
L’attaccamento è il male dell’uomo.
Poter vivere tutto senza attaccamenti.
L’autonomia si verifica nella libertà.
Il percorso sociale e quello spirituale si vivono separati, si uniscono solo nel Servizio.
Il Servizio non riguarda il miglioramento della vita sociale.
Servizio: tecnica psicospirituale della psicologia esoterica.
Segreto spirituale: controllare totalmente le forza della personalità.
Integrazione della personalità: fare ciò che voglio senza sofferenza.
Per quanto riguarda il lavoro e la famiglia: dare quel tanto di energia sufficiente affinché non crei ostacoli o problemi.
Programmare la propria vita ascoltando la propria anima.
Come si fa ad attivare la propria anima? Chiamandola in causa e usandola.
La mente superiore, che è la parte inferiore dell’anima, si attiva quando non si è impegnati a livello concreto.
Dedicarsi Gruppo e al Servizio perché in esso, e solo in esso, trovo il contatto con la mia anima e sono felice.
La vita è un movimento incessante che si rinnova sempre.

Inizio di un nuovo ciclo:
- Fusione della coscienza individuale nella coscienza di gruppo.
- Impegno a lavorare per favorire la coesione e l’attività di gruppo.
- Totale dedizione delle energie al gruppo.
- Attenzione a tutti i gruppi in cui lavori per favorire il bene superiore del gruppo e per il raggiungimento del suo obiettivo.


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sabato 5 febbraio 2011

Futurama § La spada del futuro

 

19 — Perché gli uomini subiscono in tal misura le immagini di Maya? La vita è piena di questi fantasmi, di fenomeni illusori. L’esistenza è affollata di immagini inutili.
Lo spirito che conosce l’Eternità si lancia verso la grande Origine, e in lui è contenuto il seme della comprensione del Cosmo.
Ma lo spirito ricettivo alle sole consuetudini si rivolge alla misera realtà di Maya. Infatti, lo attirano soltanto le manifestazioni della vita ordinaria. Per difetto di capacità di contenimento non riesce ad aprire il libro della vita.
Esiste poi una categoria di uomini la cui sorte è deplorevole. Sono le coscienze che, pur avendo il seme della comprensione, oscurate dai loro dinieghi, non scorgono il ciclo seguito dal Cosmo e quindi ritardano l’evoluzione. Il predestinato sarà compiuto, ma chi ritarda i tempi dell’avanzata si condanna al regresso. Chi non vuole realizzare il futuro fa come il gambero: va a ritroso. O la spada della conquista o l’emulazione del gambero. L’arroganza intenzionale è come un appello all’ignoranza.
L’accumulazione dei fuochi cosmici può facilmente spazzare via questa polvere.
Ma, amici, il vostro progresso sta nel forgiarvi la spada del futuro.
Accettate queste verità plasmate dai millenni, e pensateci!
Come si innesca l’inizio della comprensione?
Lo spirito insegna ad applicare i segni della conoscenza-diretta, ma che il tesoro sia riempito!
Basta voler entrare nel ritmo della pulsazione cosmica!

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Da "Infinito 1" par. 19

Fonte:
- http://www.istitutocintamani.org/agni-yoga/INFINITO-Vol1.pdf

Immagine:
- Nicholas Roerich,

sabato 18 dicembre 2010

Etica e Verità

di Pax Cultura

SOLSTIZIO D’INVERNO 2010Ogni Insegnamento Spirituale, nel corso dei secoli e dei millenni, ha sempre ribadito che la vita di ogni Aspirante che vuole conoscere se stesso deve essere guidata dalla ricerca della Verità, da ciò che è vero, e per farlo ognuno deve imparare a sviluppare la capacità di Discernere e distinguere il Bene dal Male, ciò che è evolutivo da quello che è involutivo. Questo assunto, come sappiamo bene, è stato anche il motto della Società Teosofica: «Non vi è religione superiore alla Verità».

Però, cos’è la Verità? I dizionari la definiscono in modo tautologico «ciò che è vero». La filosofia si spinge un po’ più a fondo e la presenta come un valore che va al di là della mente razionale e individuale, ossia come una manifestazione di un Ente superiore all’uomo.

La Scienza dello Spirito la specifica così: «È reale ciò che è principiale», ossia ciò che ha un Principio. Sempre la stessa Scienza ci aiuta anche a capire cos’è un Principio: un Impulso Divino che si manifesta in un Universo, un Sistema Solare o un Pianeta. Ogni Impulso è portatore di una parte di Verità, che assume un valore Etico o indice di una Legge Cosmica. Quando un Principio si manifesta nei piani materiali diventa Legge.

Per capire meglio questo concetto partiamo dal basso.
Il corpo e il piano fisico non sono un Principio, perché durante la notte e quando «moriamo» li abbandoniamo. In pratica noi viviamo metà della nostra esistenza senza il corpo fisico.
Anche l’emotivo non è un Principio, perché se noi siamo focalizzati mentalmente, durante la notte e dopo «morti» lo lasciamo dietro di noi.
Anche per il corpo mentale inferiore vale lo stesso discorso.

La Mente Superiore, invece, è un Principio Cosmico, perché è con Essa che l’Assoluto ha dato vita alla manifestazione e alla Legge di Evoluzione.
Conseguenza della Mente è la Luce, altro Principio.
Anche l’Amore è un Principio, in quanto è stato il Movente da cui è partita la Volontà della Manifestazione.
La verità di questa affermazione la abbiamo sicuramente constatata tutti quanti quando siamo stati innamorati e abbiamo amato realmente un’altra persona. Infatti quando si ama, tutto ciò che è inerente alla personalità scompare: tempo, luogo, fatica, dolore, sofferenza, separatività, negatività, vecchiaia, le cellule del corpo fisico si rigenerano e la persona ringiovanisce e guarisce. Si può stare abbracciati in macchina al freddo e al gelo per ore senza disagio e senza conseguenze.

Il Male non è un Principio, perché viene annullato completamente dall’Amore; è solo una mancanza o una incapacità di amare.
Tutte le Cosmologie date all’uomo concordano nel dire che all’inizio vi erano le Tenebre. La Mente, la Luce e l’Amore sono allora la conseguenza di una Volontà che un’Entità Inconoscibile e Innominabile ha espresso. Sono, quindi, dei Principi e dunque Verità.
Se accettiamo questo assunto possiamo allora dire che ognuno di noi, se mosso dall’Amore e se usa la Luce della Mente Superiore, può percepire una parte della Verità.

La Scienza dello Spirito, però, va oltre e ci insegna che «la Verità si acquisisce applicando quel tanto di conoscenza che abbiamo appreso». Non dice: «La Verità si acquisisce con la conoscenza», ma applicando la conoscenza che abbiamo immagazzinato, cioè facendola diventare Coscienza.
La Conoscenza, infatti, è una luce che noi inseriamo nel nostro corpo mentale tramite libri, corsi e conferenze, il quale, indubbiamente, ne viene illuminato. La luce, però, può rimanere rinchiusa in questo corpo o diffusa ad altri corpi mentali attraverso sottili e appaganti discussioni e disquisizioni. Il risultato sarà una grande soddisfazione mentale, che però, se non è indirizzata nella trasformazione del proprio carattere e dei rapporti interpersonali, sarà dispersa o aumenterà il proprio orgoglio personale.

E la Coscienza, permeata dalla Volontà di Bene, dall’Amore e dalla Luce dell’Intelligenza, che trasforma la sostanza della materia fisica, emotiva e mentale, nella quale sono ancora presenti egoismo, odio, aggressività, prepotenza, separatività, criticismo e tutti quei disvalori che conosciamo molto bene e che non si allineano ai Principi delle Leggi Universali e quindi alla Verità.
Gli strumenti di trasformazione della Coscienza sono i valori che compongono quella Scienza del Dovere chiamata Etica e che vengono insegnati dalla Scienza dello Spirito.

In sintesi possiamo dire che per raggiungere qualche Verità dobbiamo trasformare la Conoscenza in una Coscienza mossa dalla Volontà di Amore e che ha fissato in sé la Luce scaturita dall’esperienza quotidiana.

Tutto ciò ci porta alla domanda: «Nei nostri rapporti, dobbiamo dire sempre la verità?».
In linea generale sì, anche se l’esperienza ci dimostra che non sempre questo è possibile.
Allora si può mentire? L’Insegnamento dice di no… quindi?
La risposta può venire solo dalla Coscienza di ciascuno, perché è solo la Coscienza permeata di Amore e inondata di Luce che può dire quando la verità può essere troppo brutale e può fare del male anziché del bene. È solo questa Coscienza che può trovare le parole che velano la verità senza mentire.
È, quindi, questa Coscienza che dobbiamo costruire per conoscere e applicare la Verità.

È questo il «seme» che suggeriamo di mettere nella meditazione di questa sera, affinché il progetto del prossimo anno possa portarci, e portare negli organismi nei quali siamo inseriti, quella parte di Verità atta a guidare i nostri passi.

Se così è detto, così sarà fatto!

SOLSTIZIO INVERNALE 2010


Fonte:
- http://www.paxcultura.it/discorsi-feste/solstizio-d%e2%80%99inverno-2010/

giovedì 16 dicembre 2010

ETICA Vivente 2001 [A] Conflitto Valori Libero Arbitrio

Parole di Sergio
(Appunti dai Seminari 2001 [A] a cura di Paola Costanza)
Come cessa un conflitto?1) con una tregua: sospensione del conflitto. 2) con la preparazione di un trattato che non nuoccia a nessuno. 3) con un compromesso che porterà alla pace. 4) con un’alleanza che porterà all’unificazione.
I valori per essere tali devono essere: - orientati al futuro - sempre transitori - commensurati alla propria coscienza - non idealistici, ma realizzabili nel concreto oggi.
Per un lungo periodo si debbono bruciare gli attaccamenti e le scorie del passato.
La sofferenza cessa quando cadono le illusioni: illusioni dei vecchi modelli.
Tenere un fuoco acceso, prosciugare con il fuoco le emozioni.
Libertà dal passato, da quello che abbiamo già vissuto, per divinizzarci.
Far morire l’identificazione nella materia e far risorgere lo spirito dell’anima.
Il contatto con l’anima procede per lampi.
Percorrere la strada dell’evoluzione.

Riformulare un nuovo progetto di vita. Vita diretta dall’interno. Dare ad ogni giornata un tocco di bellezza.Tutta la vita è costruita sul futuro.
L’agire parte dal pensiero e si porta dietro le emozioni, le sensazioni, gli istinti, ecc.. Rispettare gli altri quando non pensano e agiscono come noi desideriamo.
Non fare niente se non è stato deciso sul piano mentale.
Quello che facciamo è la manifestazione di ciò che pensiamo. Le azioni sono collegate ai pensieri. Guardare come pensiamo.
Pensiero – corredo emotivo – entusiasmo – azione concreta.

Usare il Libero Arbitrio.
Fare solo ciò che Scegliamo di fare. Così lo si fa con gioia.
Evitare la fatica e la stanchezza: Il libero arbitrio non produce stanchezza.
Quando facciamo le cose con gioia non avvertiamo la stanchezza.
La fatica maggiore si sente quando dobbiamo lottare con una parte di noi stessi (conflitti interiori).
Acquisire consapevolezza e valutazione del lavoro.

La Gioia per mezzo della Forza. La Forza per mezzo della Gioia.
Comprendere i grandi misteri (il Proposito di Dio ancora celato)
Dedicare la vita al Tutto ci fa superare l’individualità.
Aprire il cuore è sentire i bisogni del pianeta e dell’umanità.

Il Bene maggiore per il maggior numero di uomini.
Favorire il ritorno del Cristo, per effetto di risonanza magnetica creata dai gruppi.

martedì 16 novembre 2010

ETICA Vivente 2000 [D] Anima Coscienza Vita

Parole di Sergio
(Appunti dai Seminari 2000 [D] a cura di Paola Costanza)

Rendere automatica la vita della personalità  e dare più attenzione alla vita dell’anima, autoeducandoci in modo permanente.
Tutto è proporzionale a quanto educhiamo la nostra coscienza con la
meditazione, la preghiera, lo studio, il silenzio.
Salvare la propria anima e non lasciarla in balia della personalità.
Non dare molta attenzione al mondo esterno, ma insegnare alla nostra
coscienza a vedere il mondo in modo nuovo, diverso.
Abbandonare il vecchio per diventare nuovo. La vita nuova è nuova, non è un miglioramento del vecchio.
Alcuni utilizzano le energie che arrivano senza cambiare niente, continuando solo a pensare che hanno capito e che hanno ragione.
Risvegliare il potere energetico in noi.
L’aspirante comincia a sentire accessibile l’energia dell’Anima e quindi può spostare l’energia.
Utilizzare la comprensione nel quotidiano. Siamo noi che diamo direzione alla nostra vita e ne siamo responsabili.
Fare una sintesi dell’animo molteplice e scegliere chi
vogliamo essere.
La scelta accelera o decelera il percorso esistenziale.
Quando ci identifichiamo in un obiettivo lasciamo tutto il resto.
Se vogliamo spostare l’energia dobbiamo formulare un pensiero.
Nel silenzio si creano delle condizioni che potenziano il pensiero.
Aumentare l’impegno, non cedere alla paura, né al qualunquismo.
Tenere sempre un contatto con la
Luce. Ricollegarsi ai simboli di Luce, perché stiamo entrando nella Luce e questa sarà la discriminante.

Responsabilità

Operare la scelta migliore

Autonomia

Non essere assoggettati all’esterno

Distacco

Produce autonomia e autorealizzazione

Conoscenza

Avere una visione più ampia

Amore

Come Saggezza

Tolleranza

Non reagire subito.Trasformare la reazione nel “silenzio” e sviluppare il sorriso interiore.

Saturazione

Sciogliere gli accumuli karmici

Il sentiero spirituale non è annullare se stessi,
ma ampliare la propria coscienza,
per il bene maggiore,
per il maggior numero di persone.

 

venerdì 15 ottobre 2010

ETICA Vivente 2000 [C] Mondo Sottile, Illusioni, Futuro

Parole di Sergio
(Appunti dai Seminari 2000 [C] a cura di Paola Costanza)

Il mondo sottile
è il mondo delle cause in cui si creano gli eventi della vita e si prepara la manifestazione.

E’ amministrato con il pensiero:  come noi pensiamo così produciamo gli effetti che si manifesteranno.
Con i nostri pensieri arrediamo lo spazio chiamato “domani”.
Lavorare sul karma positivo: costruire il futuro con i nostri pensieri.
Karma collettivo e familiare: sorridere e distaccarsi.
Sorridere degli stati emotivi che sono la grande illusione.
L’idealismo è sul piano astrale e crea autoillusione.

L’aspirante ha due polarità:
1. Retaggio animale = Eros
2. Anima spirituale    = Logos
Collegare i due poli. Ridurre le contraddizioni.

Obiettivo dell’anima è infondere energia nucleare.

sabato 18 settembre 2010

Futurama § Baratto

296 — Non vivete di reddito derivato dal denaro. Quel guadagno è macchiato. Il miglior scambio di beni è il baratto diretto di oggetti; o se occorre si possono scambiare col denaro da convertire immediatamente. Non siate scontenti che di voi stessi. Non fate fare ad altri ciò che potete fare voi, in questo modo abolirete la schiavitù dei servi. Non dite due volte ciò che basta dire una volta sola. Non ripassate per lo stesso sentiero, perché anche le soglie di pietra si consumano. Non nuotate quando è il caso di volare. Non voltatevi indietro quando dovete affrettarvi. Non storcete la bocca con male parole dove è bene passare in silenzio. Se occorre l’acciaio del conseguimento, non copritevi di raggi. Una sella non serve quando crescono le ali. Non è il pugno che infigge il chiodo, ma il martello. Non è l’arco che colpisce il bersaglio, ma la freccia. Non per il mio Dio, ma per il tuo. Non cingetevi con una palizzata, ma col fuoco del pensiero. [1]

"Il miglior scambio di beni è il baratto diretto di oggetti". Questa frase profetica è stata scritta nel lontano 1925. Io l'ho letta nella metà degli anni '90. Allora mi sembrava "impossibile" una cosa del genere e adesso sembra già diffondersi. Leggete senz'altro quest'inchiesta:  Vivere_no_cost [2], che dimostra come le idee giuste, prima o poi, si realizzano. In fondo, un centinaio di anni cosa sono per lo sviluppo della società?

Fonti:
[1] - Foglie del Giardino di Morya, Vol. II, Illuminazione (1925)
[2] - http://www.repubblica.it/cronaca/2010/09/17/news/vivere_no_cost-7156541/

Link:
- http://www.zerorelativo.it/
- http://www.zerorelativo.it/il-baratto.php
- http://www.zerorelativo.org/

giovedì 16 settembre 2010

ETICA Vivente 2000 [B] Anima Personalità Futuro

Parole di Sergio
(Appunti dai Seminari 2000 [B] a cura di Paola Costanza)

Mantenere il contatto con l’anima, sempre focalizzati sugli obiettivi primari e ad essi subordinare le scelte. Affidarsi all’anima, prendere le distanze dalla personalità.
A mano a mano che ci allontaniamo da ciò che è involuto ci avviciniamo a ciò che è più evoluto.

Mettere la personalità in grado di vivere di rendita nel mondo sociale.
Collaborare con l’inevitabile. Non restare incapsulati nell’esperienza.
Affrontare le problematiche della personalità: fare un tentativo per un tempo determinato. Ad ogni problema c’è una soluzione: verifica in un tempo ragionevole (3 mesi), oppure non vederlo più come un problema.
Uscire dalle crisi della personalità per dedicarsi all’anima in modo gioioso.
Interloquire di più con l’anima, senza creare un distacco.
Coniugare i due opposti: se diventa una filosofia di vita è equilibrio.
Vivere nei tre corpi inferiori e dare valore al quarto.

Il centro del cuore è l’intelligenza che discrimina. Uso della mente discriminante per mezzo dell’intuizione.
Capacità di gestire il proprio pensiero. Lavorare per costruire l’Antahkarana e quindi operare con il piano intuitivo (ci rivela il futuro).
Formulare il futuro sul piano mentale.
Avere un proposito e realizzarlo. Io posso scegliere nella vita ciò che voglio.

Il potere energetico aumenta con la consapevolezza dell’esperienza dell’intuizione.
La chiarezza della direzione aumenta il potere.
Rendere magnetico il proprio progetto investendolo di energia emotiva: entusiasmo, e l’ideale sia il più alto possibile.

Rendere utile questo insegnamento per la coscienza con:

Amorevolezza Atteggiamento amorevole verso il tutto
Magnetismo Irradiazione che si esprime dai chakra purificati, cioè purificare la loro qualità vibratoria
Vigilanza Rimanere il più possibile a livello alto, intuitivo, anche quando torniamo nel mondo ordinario, perché si producono degli effetti

Il processo di individuazione (processo iniziatico) deve essere effettuato fuori dalla famiglia. 
La famiglia ha la funzione di protezione dei minori ed è una palestra di amore e di comprensione.

Ognuno ha il diritto di essere così com’ è: il problema è nostro.
In futuro si dovrà tollerare tutti.

 

 

domenica 5 settembre 2010

ETICA Vivente 2000 [A] Forma Energia Vita

Parole di Sergio
(Appunti dai Seminari 2000 [A] a cura di Paola Costanza)

Tutto è energia, senza farci distogliere dalla forma.
Dio geometrizza, ha creato forme collegate tra loro da punti di energia.
La creazione non è un fatto compiuto e finito ma è in atto: quando espira è la materia, quando inspira è la morte, è il ritrarsi.

Riprodurre nella nostra vita il sistema solare.
Vivere in senso etico cioè finalizzato, comprendere perché mi sposto in una direzione o in un’altra.
Attivare un chakra significa attivare la volontà e prendere contatto con il proposito divino.
Avere una visione ampia, ad ampio respiro.
Processo di decondizionamento e di disidentificazione.

Guardare il mondo con occhi nuovi e continuare a vivere con i vecchi modelli: risponde ad un’esigenza della nostra coscienza.
Nell’esperienza superare i nostri limiti.

Il corpo astrale non esiste: è un invenzione dell’uomo. Controllare il corpo astrale.
Coerenza: massima importanza al futuro e scarsa al passato (passaggio dal 6° al 7° raggio).
Chiarezza interiore.

Leggi che operano:

Nel Piano Fisico Legge di economia
Nel Piano Psico-affettivo Legge di attrazione (affinità elettive)
Nel Piano Spirituale Legge di sintesi (portare all’Uno)

Rispettandole si vive in senso etico.

E’ il nuovo pensiero del mondo che farà nascere il nuovo mondo.
La persona che non ha energia non è in contatto con l’anima.
Non lasciarti scippare del tuo tempo e delle tue energie dalle vecchie abitudini e dagli altri.
Mettere la guida della propria vita in mano al proprio Sé .

sabato 7 agosto 2010

ETICA Vivente 1998-99 [D] Autocreazione

Parole di Sergio
(Appunti dai Seminari 1998-99 [D] a cura di Paola Costanza)


Sviluppare la capacità intuitivo-creativa.
Il primo atto creativo è
l’autocreazione.
Si nasce perché l’anima ha un compito che rende ognuno di noi
creatore.
Fare di questo processo l’interesse primario della propria vita.
Processo di apprendimento che si può fare non trascurando niente.

Meditare è entrare in contatto con la parte superiore della nostra coscienza.
L’emissione dell’energia avviene dal Sé.
Qualsiasi cosa agiamo all’esterno la comprendiamo con l’attivazione del canale dell’anima.
Quando l’io si è agganciato all’Io Superiore cadono le illusioni.
E’ sul piano mentale che cadono le illusioni e si sradicano gli annebbiamenti che sono le radici delle illusioni.
La differenza tra il vivere con l’annebbiamento e il vivere senza è
la consapevolezza.
Osservare noi stessi quotidianamente utilizzando la mente.
La mente guida il corpo.

Visualizzate un cavatappi a spirale, la spirale del cavatappi deve andare molto giù per poter tirare su.
Eliminare le resistenze passive.
Avere un minimo di rispondenza sul piano quotidiano.
L’iniziazione si prende in vita.

martedì 20 luglio 2010

ETICA Vivente 1998-99 [C] Il Processo Creativo

Parole di Sergio
(Appunti dai Seminari 1998-99 [C] a cura di Paola Costanza)

Il Processo creativo

Il creatore umano si riconosca come il “costruttore” e non come la costruzione.

Usare due energie:
1) Energia dinamica del proposito: in conformità con il Piano, tensione all’iniziativa (I° Raggio);
2) Energia magnetica del desiderio: attirando i costruttori al centro dello spazio, essere attraente, desiderare il rinnovamento, desiderio ben orientato (II° Raggio)

Applicare tre leggi:
1) Legge della limitazione sintetica: concerne la vita (I° Raggio);
2) Legge dell’interazione vibratoria: concerne la costruzione (II° Raggio);
3) Legge della precipitazione attiva: produce l’esistenza manifesta (III° Raggio)

Rimanere sempre “sul podio del direttore d’orchestra”.

Proiettare nel tempo e nello spazio la “forma pensiero” per mezzo di:
- visualizzazione
- meditazione
- abilità nell’azione
producendo in tal modo ciò che
- la volontà comanda
- l’amore desidera
- la necessità crea

Dissociarsi
da ciò che si è creato o si vuole creare: spettatore silente.

La meta è costruire giuste forme mentali: come si pensa tale si è. E’ essenziale pensare con chiarezza e controllare la mente.

Principali processi di creazione su tutti i livelli:
- Intenzione focalizzata
- Meditazione concentrata
- Visualizzazione
- Invocazione direzionata
p
roducono evocazione e portano alla recettività.
Nella quiete (lo stagno della vita emotiva rifletta, senza distorcerla, la luce dell’anima) e nella fiducia (manifesta la fede della personalità nella realtà dell’anima e del Piano) sta la tua forza.

martedì 13 luglio 2010

ETICA Vivente 1998-99 [B] Dall’io personale al Sé

Parole di Sergio
(Appunti dai Seminari 1998-99 [B] a cura di Paola Costanza)


Chiaro nell’obiettivo, saldo nel proposito, perseverante nell’azione.
Perdo l’identificazione precedente e assumo l’identificazione seguente (si assume la responsabilità). Processo alchemico dall’io personale al Sé. Il superamento non avviene attraverso la privazione ma con il governo e la padronanza. 

Essere responsivi verso le tre leggi:
- Retti rapporti umani
- Attività di gruppo
- Avvicinamento spirituale

Il gruppo è un atto di co-creazione da parte di tutti.
Il vero amore è comprensione a livello mentale.
Si accede al servizio con la forma iniziale di negazione degli altri.
Quando diventiamo più utili al dharma ci affranchiamo anche dal karma. Smaltimento degli accumuli e purificazione.
Rendersi conto che gli eventi li produciamo noi, sia in positivo che in negativo.
La critica migliore è sempre su se stessi. Permettere all’altro di commettere un errore e stare zitti è un passo verso la saggezza. Ognuno ha la responsabilità di vivere se stesso. Il servizio si svolge nel silenzio. Essere indifferenti al comportamento degli altri.
Per attivare un gruppo è necessario aver fatto un lavoro su se stessi. Dobbiamo essere in grado di testimoniare. Incarnare il principio. Il processo educativo si trasmette per imitazione.
Imparare a capire come tutto è stato creato, per analogia. Uno degli errori più grandi, errore materialistico, è attaccarsi all’iniziativa creata. Divina indifferenza. Essere rinnovatori e trasformatori costanti. Quando ci disidentifichiamo dalla creatura ci identifichiamo nel creatore.

L’energia dei centri inferiori si sposta a quelli superiori con l’attenzione e la concentrazione.
L’intuizione è un comportamento dell’anima. Incarnare lo spirito: portarlo sul piano mentale intuitivo.
La mente concreta, piena di condizionamenti sociali e culturali, è uno strumento fasullo perché fino ad ora è stata in balia del corpo astrale.
Costruire un ponte per accedere alla mente astratta e avere una visione diversa.
Ci disidentifichiamo dalla mente inferiore per prendere contatto con la mente superiore e poi ritornare ad utilizzare la mente concreta.
Riverificare la capacità di concentrazione. La mente deve essere utilizzata e non subita.

venerdì 2 luglio 2010

ETICA Vivente 1998-99 [A] Dal mondo fenomenico a quello ispirato

Parole di Sergio
(Appunti dai Seminari 1998-99 [A] a cura di Paola Costanza)

Estrapolare un piccolo suggerimento alla volta.

Non identificarsi in Maria Addolorata, non addolorarsi, ma fare un piccolo tentativo per cambiare.
Il pianeta ha bisogno di braccia, di pensieri e di azioni positive.
L’autocompatimento e il compatimento reciproco è in mano alle forze oscure.
Vivere la vita personale guidata dalla vita dell’anima.


Lavorare più sulle leggi che sui principi:
- Legge dei retti rapporti umani: applicare la discriminazione.
- Legge dell’attività di gruppo: cooperazione, non ci deve essere più azione individuale.
- Legge dell’avvicinamento spirituale: impegnarsi quotidianamente ad essere in contatto con la propria anima.


Nel sentiero spirituale non è permessa la reticenza e la menzogna.
Non dare troppa attenzione alle modalità della personalità, l’importante è cooperare.
Essere più attenti all’obiettivo comune che non ai rapporti di personalità.

I retti rapporti umani riguardano gli obiettivi comuni e non le modalità.
- Scegliere i rapporti finalizzati.
- Equilibrare i propri rapporti quotidiani.
- Raggiungere un obiettivo utile.

Diventare autodisciplinati: è un privilegio essere unificati su un obiettivo comune.
Allineare al nostro proposito anche la vita della personalità ed essere innocui.
Non si può dedicare troppa attenzione all’aspetto forma.
Essere affidabili: meno distratti dai fatti della personalità.
Miriamo a sviluppare lo spirito di fratellanza, amorevolezza e gentilezza.
Seminare gentilezza e serenità.


La meditazione è l’unico metodo per contattare sé stessi.
Meditazione e Servizio sono due metodi per agganciare l’anima.
Spostare l’attenzione dal mondo fenomenico a quello ispirato.
Attivare il fuoco dentro di noi con una vibrazione superiore e quindi percepiamo anche quella degli altri.
La vigilanza persistente della personalità rende sempre più viva la fiamma.

Cambiare filosofia di vita: cambiare i valori.
Far calare nelle coscienze la conquista del mondo sottile e farlo calare nel quotidiano.
Far cambiare meta a quelli che nascono.
Favorire l’accredito sul pianeta delle coscienze migliori.
Subordinare le conquiste materiali alle conquiste spirituali.
Esprimersi e produrre effetti nella quarta dimensione: il livello intuitivo.



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