Il Sasso Miracoloso (G. I. Gurdjieff)
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Stimoli per lo Sviluppo della Coscienza Umana. Cultura: Arte, Scienza, Religione. Corpo, Mente, Anima, Spirito. Inconscio, Supercosciente, Transpersonale. Psicosintesi, Psicoenergetica, PsicoQuantistica. Etica. Blog BioPsicoSpirituale di Salvatore Caruso Motta. .:. Agenzia WolFox .
Il Sasso Miracoloso (G. I. Gurdjieff)
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“Per fare ciò che è difficile, occorre
innanzitutto imparare a fare ciò che è facile.
Non si può cominciare dal più difficile.”
(Georges I. Gurdjieff)
Un giorno chiesero a Gurdjieff se fosse possibile impedire la guerra e Gurdjieff rispose che non era possibile perché le guerre sono il prodotto della schiavitù in cui vivono gli uomini. Le guerre avvengono a causa di influenze planetarie a cui gli uomini non riescono a sfuggire perché non vi sanno resistere. Non potendo o non sapendo sottrarsi a queste forze, gli uomini non sanno resistere all’impulso di uccidersi tra loro.
Quando gli fu chiesto se fosse possibile che quelli che comprendono questo fatto potessero opporsi e potessero influenzare gli altri, Gurdjieff rispose che il tentativo era vecchio come l’umanità. Fin dalla creazione del mondo si era tentato, ma non si era mai riuscito a farlo, perché il problema è che gli uomini non vogliono pensare a se stessi.
Gli uomini non vogliono lavorare su loro, e non pensano ad altro che a sviluppare i mezzi per costringere gli altri uomini a fare ciò che vogliono loro. Anche se esistesse un gruppo di persone che vogliono impedire la guerra, disse Gurdjieff, costoro dovrebbero combattere contro quelli che vogliono la guerra.
La guerra ha moltissime cause e molte restano sconosciute, a cominciare da quelle che si nascondono nella stessa natura umana. Va saputo che la guerra è facilitata da alcune forze interne all'uomo e da altre forze e influenze esterne da cui l’uomo non riesce a liberarsi. Se non riusciamo e liberarsi da tutto quello che ci ostacola, non potranno finire le guerre.
Questo è lo scopo primario dell'uomo: liberarsi dalle influenze incontrollabili e rendersi cosciente. Questa è l'unica via d’uscita per l’essere umano. Se l'uomo resta schiavo interiormente ed esteriormente, non potrà mai governarsi e rimarrà schiavo di tutto ciò che ha il potere di agire su di lui. Senza la conoscenza di se stesso e dei suoi meccanismi interni, l’uomo non potrà essere mai libero.
Perciò la guerra verrà con milioni di uomini addormentati che uccidono altri milioni di uomini addormentati. Solo il risveglio ci permette di vedere che l'umanità giace in un stato di sonno profondo che viene indotto e mantenuto dall’intera vita circostante e dalle condizioni dell’ambiente in cui vive.
Ad esempio, spiegò Gurdjieff, la religione cristiana dovrebbe essere la religione che protegge la vita e proibisce l’omicidio. Ma tutti i progressi che abbiamo fatto sono stati progressi basati sull’omicidio, perché abbiamo ottenuto il successo con l’uccisione di altre forme di vita. Perciò tutti questi progressi sono stati contrari ai principi cristiani che la maggioranza delle persone dice di seguire.
Ma avviene lo stesso fenomeno con tutte le altre credenze religiose e con le concezioni politiche quando i dogmi si sostituiscono alla consapevolezza e alla coscienza del singolo. Secondo Gurdjieff, tutte le guerre, le rivoluzioni e le grandi migrazioni di massa sono causate dall'insieme delle forze che sanno imprimere un impulso a cui l'apparato ricevente umano non sa resistere.
L’uomo può captare molte influenze diverse perciò le masse sono sottoposte al controllo di molte influenze planetarie. Oggi l’umanità è composta da milioni di automi che obbediscono meccanicamente a tutti gli stimoli esterni a cui non riescono a ribellarsi. Essi non sanno muoversi seguendo la loro volontà, la loro coscienza e neppure le loro tendenze individuali perciò subiscono tutte le influenze che vengono da vicino oppure da lontano.
Il maestro Aivanhov dice che l’umanità ha lo scopo di rendere più bella la terra, perciò l’uomo deve vibrare all’unisono con il mondo divino. Quando l’uomo avrà imparato a farlo, la terra verrà trasformata perché la trasformazione della terra è collegata con l’apprendimento umano e con la trasformazione del corpo fisico.
Il corpo fisico è il prodotto dell’attuale fase evolutiva terrestre, infatti è il prodotto della quarta fase di evoluzione della Terra. Perciò quando sarà avvenuta la trasformazione dell’uomo avverrà anche la trasformazione della terra. La terra verrà trasformata, e la sua trasformazione avverrà quando il corpo dell’uomo sarà diventato una materia vibrante e luminosa.
Dopo la metamorfosi umana anche il nostro pianeta diverrà puro, vibrante e luminoso. La terra sarà bella e luminosa come l’essere sottile, vibrante e luminoso che l’avrà prodotta. Il mondo cambierà quando saranno cambiati gli esseri umani che ci vivono. E va saputo che, il lavoro che gli uomini fanno su di loro per cambiare il loro corpo fisico, per cambiare il loro cervello e la loro mente non sono utili soltanto per il loro progresso personale.
Chi lavora al suo risveglio e al suo perfezionamento, non lavora solo per se stesso ma lavora per aiutare tutta l’evoluzione generale. Sulla terra tutti lavorano per aiutare la trasformazione generale del nostro pianeta. Solo quando gli uomini avranno svolto questa missione potranno andare in altri sistemi planetari e vivere in altre dimensioni, ma non possono farlo prima!
Attualmente la terra è tanto grossolana e opaca che avrà bisogno di milioni di anni e di milioni di creature per essere trasformata: e la metamorfosi della terra avverrà mangiandola. Questo concetto è una questione strana per la scienza medica che non comprende, e non riesce a collegarla al vero motivo per cui noi uomini mangiamo.
Se ci riflettiamo meglio, comprendiamo che il cibo non è altro che “terra.” Il cibo è un prodotto del sole che viene rielaborato dalla terra, ma resta sempre terra. La "terra" contenuta nel cibo passa attraverso di noi perché viene ingerita, rielaborata, digerita, e poi espulsa dall'uomo. Questo processo è continuo, perciò la terra si riempie delle emanazioni e vibrazioni prodotte dai nostri pensieri e sentimenti.
Una volta che la terra sarà impregnata tutta dai pensieri e dai sentimenti più luminosi e trasparenti, diverrà anch'essa un pianeta fatto di materia pura e luminosa. La terra riceve e dona continuamente, ma dà sempre qualcosa che è diverso da quello che diede in passato. Il senso della vita è lavorare alla trasformazione della materia.
La materia densa e pesante deve essere spiritualizzata, perciò tutti quelli che sostengono l'evoluzione vengono aiutati e sostenuti. Tutti affrontano l'evoluzione anche se qualcuno è più lento, perché la forza che sta lavorando in loro per far apparire tutte le loro qualità e le virtù, avanza con più fatica e sembra che si evolva in modo impercettibile.
La legge della vita è fare uno sviluppo verso la perfezione, perciò la legge del perfezionamento non può venire ostacolata senza dover subire le conseguenze. Questo è il senso della nostra missione individuale e collettiva, e sebbene gli uomini siano ancora abbrutiti, tutta l'umanità avrà il perfezionamento.
Molti continenti sono scomparsi perché si opposero, e oggi pochissimi lavorano coscientemente per scongiurare il pericolo. La maggior parte degli uomini lavora per dominare meglio, per avere sempre di più e per godersi la vita a danno degli altri. Prova ne è che, quando essi hanno ottenuto qualcosa cercano di avere sempre di più, e tengono tutto quello che hanno ottenuto solo per loro.
Agiscono così perché il fine del loro lavoro e dell'agire è egoista. E non si creda che il perfezionamento provenga da fuori ossia dal mondo esterno. Ma se c'è qualcuno che ci promette di poter avere tutto senza dover fare degli sforzi, ci sta ingannando. Al contrario di quanto si crede, quando otteniamo qualcosa senza doverci sforzare troppo, ne veniamo danneggiati e diventiamo sempre più infelici.
Ma perché accade così? Perché se non abbiamo faticato per avere una cosa non abbiamo costruito il senso del valore di essa. Tutto quello che è ottenuto senza dover fare fatica non sappiamo apprezzarlo. È normale che non si sappia apprezzare ciò che si ottiene senza faticare, dice il maestro Aivanhov, perciò non stupisca se l'evoluzione richiede tanto lavoro, tanto tempo e tanta fatica.
Buona erranza
Sharatan
FONTE: http://lacompagniadeglierranti.blogspot.it/2015/02/la-legge-del-perfezionamento.html
La Quarta Via si fonda sull’uso equilibrato di tutte le funzioni attraverso il loro sviluppo simultaneo. Gurdjieff enfatizza la necessità di uno sviluppo complessivo al fine di ottenere un risultato individuale completo che non necessiti difficili e dolorosi processi di ricostruzione in un secondo tempo. Secondo le descrizioni che riportate negli scritti di Ouspensky (Frammenti di un Insegnamento Sconosciuto) un uomo che abbia raggiunto certe capacità attraverso le prime tre vie, per diventare completo deve, attraversare un processo complesso e doloroso di “rifusione” di quanto ha precedentemente cristallizzato, iniziare da capo un lavoro su quelle parti che ha lasciato sottosviluppate; in questo senso il lavoro delle prime tre vie può essere più pericoloso e difficile del lavoro sulla Quarta Via.
Gurdjieff non ha mai chiamato il suo insegnamento la Quarta Via, fu Ouspensky ad usare il nome per indicare l’insegnamento del maestro. Il testo, pubblicato postumo, degli incontri di Ouspensky si intitola “La Quarta Via”. Oggi l’insegnamento di Gurdjieff è conosciuto come “Il Lavoro” o “Lavoro su di sé” o semplicemente “Lavoro”.
Gli insegnamenti di Gurdjieff si riferiscono principalmente al posto ed al ruolo dell’uomo nell’Universo e alle sue possibilità di sviluppo interiore. Gurdjieff si riferisce alla condizione dell’uomo ordinario considerando che egli è in uno stato di “sonno ad occhi aperti”, superato il quale è possibile accedere a stati di coscienza più elevati, ma solo attraverso lo sviluppo di nuove capacità interiori.
Gurdjieff insegnò come aumentare e concentrare la propria attenzione per dirigere e non disperdere la propria energia, come minimizzare i sogni ad occhi aperti e l’assenza di partecipazione alla propria esistenza. In accordo con il suo insegnamento, questo sviluppo interiore dell’uomo è l’inizio di una possibilità di cambiamento d’essere che ha lo scopo di trasformare l’uomo in quello che Gurdjieff chiama “uomo normale”, un essere con tutte le sue potenzialità sviluppate e con la capacità di essere partecipe della sua vita e del mondo che lo circonda.
Un giorno un Maestro accolse tre candidati che volevano diventare suoi discepoli.
Al primo incontro il Maestro iniziò a comportarsi in modo eccentrico a tavola, facendo discorsi assurdi e avendo atteggiamenti strani. Disse anche talune parolacce e mangiò il suo cibo con le mani, asciugandosi la bocca al polsino della camicia. Uno di questi tre discepoli se ne andò, scandalizzato di questo atteggiamento.
Il secondo fa avvisato dai discepoli anziani (istruiti così dal Maestro) che questi era un truffatore, che si stavano organizzando per fargliela pagare e che lui doveva stare ben attento a fidarsi di un uomo così. Anche il secondo uscì dal gruppo.
Al terzo il Maestro proibì categoricamente di prendere la parola ogni volta che la chiedeva e di porre qualsiasi tipo di domande. Anche il terzo se ne andò, sdegnato ed offeso.
Quando il Maestro fu solo con i suoi allievi disse:
“Il comportamento di coloro che se ne sono andati illustra tre validi concetti.
Il primo “non giudicare a prima vista”.
Il secondo “non giudicare cose di grande importanza da ciò che dicono gli altri”.
Il terzo “non fare della tua percezione di stima ed apprezzamento altrui il metro per il tuo giudizio su di loro.”
Tratto da:
- http://www.meditare.net/
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