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martedì 31 agosto 2010

In Memoria di un Amico

 

Fonte: stellacadente07

Sogna Desidera Amati
Ascoltati e sentiti libero di Volare
Sentiti libero di essere te stesso
di volare in Alto
Senza che nessuno ti sbarri la strada
Felice di Volare leggero nell'Immensità
Superando ogni Ostacolo…
Nessuno di può fermare
Vola, vola sempre più in alto
E non avere mai paura di sbagliare
né di cadere.
L Infinito aspetta solo Te.
Sii sempre te stesso
e vivi con serenità nell'Immenso

.:.

Quando muore un coetaneo, un amico, qualcuno con cui hai condiviso idee, ideali e progetti, allora pensi che,  forse, è cominciata la richiamata della tua classe, della tua squadra, del tuo gruppo.
Pensi che si sta preparando un nuovo ciclo: un'altra generazione si avvicenderà a calcare i sentieri della Terra.
I Cicli si succedono, la Vita continua, la Coscienza si evolve…

Memoria per Tonino Tallerini, scritta con il lapis…

Link:
* Il ricordo di Daniele De Paolis dell'Istituto di Psicosintesi

giovedì 3 giugno 2010

Alì Pascià: il gatto felice

 
 
 
 



 

 

 

 

 

Un fatto della nostra vita ha valore non tanto perché è vero,
ma perché ha significato qualcosa.
J. W. Goethe

.:.

 A Pascià ci ha lasciati giovedì scorso. Aveva 7 anni. Da tanto tempo desideravamo un gatto rosso! Lo abbiamo  trovato... nel bosco, anzi si sono fatti trovare, sbucando dall'erba alta dove erano nascosti, miagolando e venendo verso Cecilia. Erano tre gattini: avranno avuto neanche 20 giorni. Li abbiamo allattati con un contagocce e con tanto amore. Sono cresciuti bene. Lui, Fiorenza (che ha adottato la sorellina chiamandola Fiammetta) lo ha subito chiamato Pascià per i suoi modi di fare: sembrava proprio un pascià. Era bello, anzi bellissimo, come aveva detto Piero (che pur aveva due bellissimi gatti persiani bianchi) ma, più di tutto, aveva un bellissimo carattere e ancor di più (noi allora non ne eravamo ancora consapevoli) irradiava una naturale faci-lità e feli-cità di vivere (feli-no feli-ce) e il piacere di essere nel mondo e di vivere la vita. Sembrava amare tutti e tutto (anche gli altri gatti con cui giocava volentieri ma da cui si faceva rispettare; dei cani non aveva paura e saliva sugli alberi solo se lo rincorrevano). Era anche un gran cacciatore: una volta addirittura prese (purtroppo) un bellissimo fagiano suscitando lo stupore e l'ammirazione di tutti.
Lui non camminava: trotterellava sornione tra l'erba del prato. Guardarlo muoversi o disteso sul divano, era un piacere per gli occhi e una gioia per il cuore.
Era molto facile volergli bene. Adesso ci manca...
Si dice che noi siamo i "maestri" degli animali che amiamo. Paola lo ha visualizzato ora, come al solito pacioso e "pascioso", vicino ad un maestro...anche dei gatti.
Ultimamente Giulia mi ha consigliato un libro dal titolo significativo: "Gli animali ci rendono umani". Credo che l'umanità si svilupperà in civiltà, cultura e coscienza, vivendo in modo umano anche il rapporto con quegli esseri viventi che noi chiamiamo animali e che rappresentano una parte molto importante di ogni essere umano.
Gli animali imparano tante cose da noi umani, ma anche un gatto può insegnarci molte cose!

Auguri Giulia


Tanti auguri, Giulia, per il tuo compleanno.


Grazie di essere venuta al mondo.
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