domenica 12 dicembre 2010

Vita Monade Anima Conoscenza Simboli

Al di là di ogni definizione e approccio
esiste un'unica Vita, e noi siamo quella Vita.


Questa realtà fondamentale sta al centro di ogni realizzazione, ciò malgrado, il sé che evolve, cresce nella sua capacità di sperimentare ed esprimere questa realtà. Da qui la necessità di insegnamenti nuovi e sequenziali.
La Realtà Una non può essere simbolizzata poiché essa permane dietro il dualismo manifesto/non manifesto. Ciò che può essere simbolizzato è il nostro attuale approccio alla divinità che è la monade o l'aspetto Vita dell'essere umano. Questa via dello spirito è un sentiero senza sentiero, non un modo per conoscere, ma per Essere la Via. Il simbolo che useremo per l'approccio monadico alla divinità è il simbolo del buco nero.

black hole2

Questo simbolo è emerso gradualmente nell'ultimo secolo e nel 2000, l'anno dell'impatto Shamballico, è stato infine confermato che esiste uno smisurato buco nero nel nucleo della nostra galassia "Via Lattea" (e sembra probabile che se ne trovi uno al centro di tutte le galassie). L'emergere del buco nero nella coscienza umana è un evento rivoluzionario che nel tempo avrà un impatto tanto grande sulla civiltà umana, quanto l'adozione della teoria eliocentrica. Indubbiamente questi eventi sono connessi non casualmente.

 sistema solare

Il sole è stato per molto tempo il simbolo dell'anima umana. Quando la terra era il centro del nostro universo tuttavia, il sole o anima era secondario. Con l'adozione della teoria eliocentrica l'anima passò al centro della scena e iniziò davvero "l'Illuminazione‟. Non fu una transizione semplice (in effetti, la teoria era stata avanzata 2000 anni prima da Aristarco ma era stata repressa) ed ebbe le sue ramificazioni principali in tutti i settori della civiltà umana. Si potrebbe dire che la "solarizzazione‟ della terra è ancora in corso e per completare la transizione occorre accedere ad un potere più profondo entro l‟umanità avanzata. La solarizzazione richiede prima di tutto il riconoscimento delle qualità solari (il Rinascimento) e quindi il passaggio dell'identità dalla forma all'anima così che l‟umanità diventi in effetti un regno solare sulla Terra piuttosto che un regno terreno attorno cui gira l'anima.
Molti degli insegnamenti spirituali impartiti fino ad oggi si sono focalizzati sul creare sentieri nella coscienza per far avvenire una tale transizione. Quando fu scritto Il Trattato sul Fuoco Cosmico stava verificandosi un altro cambiamento significativo nella psiche umana. Negli anni intorno al 1920 si arrivò a comprendere che il nostro sole non era al centro della galassia, come in precedenza si pensava. Ancora più illuminante fu comprendere, come poi confermò Hubble, che la nostra galassia non era l'intero universo, ma che esistevano altri "universi isole‟ – e in particolare la Galassia Andromeda – e che l'estensione dell'universo era molto più vasta di quanto si fosse mai immaginato. Ora, non solo la terra era stata spodestata dal centro dell'universo, ma anche il sole e perfino la nostra galassia divenivano improvvisamente insignificanti nella scala che andava rivelandosi. L'anima non era più centrale e la psiche umana, da allora, ha dovuto con fatica interiorizzare questa realtà.

M31 The Andromeda Galaxy bis


Durante gli anni vicini al 1920 si verificò nei circoli Teosofici un evento a ciò correlato. Jiddhu Krishnamurti, cui era stato proposto di divenire veicolo per il prossimo maestro del mondo, rinunciò a questo ruolo nel 1927, sciolse l‟ordine della Stella che era stato fondato per favorire questa missione e iniziò ad insegnare il "sentiero senza sentiero‟. Il nome spirituale di Krishnamurti era Alcyone e questo ha un significato particolare. Una volta compreso che la terra orbita intorno al sole e che questi è soltanto una delle tante stelle, era logico teorizzare che anch'esso potesse orbitare intorno ad un "sole centrale‟ più grande. Alcyone, nelle Pleiadi, risultava associata nel pensiero spirituale, a questo "sole centrale‟ intorno al quale girava il nostro sistema solare e questa tradizione è riportata nella Dottrina Segreta e nel Trattato sul Fuoco Cosmico. Ne consegue che se il sole è il simbolo dell'anima, il sole centrale è un simbolo, nella dispensazione di Pisces, del Cristo o del Maitreya Buddha – di un maestro del mondo – ovvero dell'anima delle anime. Rinunciando al ruolo di guru o di grande sole centrale, Krishnamurti preannunciava il modello Aquariano e svelava l'illusione di Alcyone quale schermo o segno del reale sole centrale. Nello stesso tempo ci fu un'improvvisa dislocazione del graduale disvelarsi della scienza degli iniziati nel mondo degli uomini. Questo svelarsi avviene tramite una serie di espansioni di coscienza destinate a preparare il discepolo alla rivelazione dell'aspetto vita al cuore del suo stesso essere. Il Trattato del Fuoco Cosmico tratta della vita solare ed espande gradatamente i rapporti da quelli interni al sistema solare alle influenze e ai rapporti tra stelle e costellazioni rilevanti. Questi rapporti stellari o solari sono permeati dal movimento dello spirito. Indicazioni in tal senso sono state date in tutti gli insegnamenti e in particolare rivelate dalle tradizioni esperienziali dei mistici. Termini come "la notte oscura dell'anima‟, "oscurità divina‟, "l'oscurità del puro spirito‟, "la luce scura di Shamballa‟ e così via, si riferiscono ad un passaggio d'esperienza dall'espansione dell'anima all'identificazione con la monade.
Ora c'è un simbolo esterno nel cosmo che permette a quest'esperienza interiore di penetrare in modo più tangibile nella nostra coscienza collettiva. Buchi neri, materia oscura ed energia oscura sono potenti simboli di vita spirituale e servono quale struttura su cui è possibile costruire il prossimo sviluppo degli insegnamenti degli iniziati.
Il buco nero al centro della galassia è un simbolo molto più adatto, come vedremo, per il punto centrale o monadico intorno al quale ruota il nostro sole o anima. Non è una fonte di luce o di coscienza, ma di oscurità e mistero. Non è un guru o un insegnante – un sole più grande che ha più conoscenza di noi e può versare luce sul nostro cammino. È un centro di essere, di vita, nel quale il conoscitore e il conosciuto sono uno. Tutti i veri insegnanti, tutte le grandi anime o soli non cercano di mantenere gli altri in orbita attorno a sé come pianeti, ma di accendere in essi il fuoco solare, in modo che possano esprimere la loro natura solare e arrivare a realizzare il centro oscuro comune, intorno a cui tutti loro girano in una grande danza cosmica. All'inizio dell'era dell'Acquario è in atto un grande processo di disillusione man mano che la gente perde la fiducia nei propri leaders. Alcyone associato con Aquarius fu un segnale che indicava un rapporto emergente con un nuovo centro, un nuovo orientamento di coscienza che l'era di Settimo Raggio preannuncia.
La realizzazione dello stato di figlio è l'obiettivo del sentiero d'iniziazione fino al Terzo grado. A quel tempo la monade inizia a giocare una parte più dinamica nell'evoluzione, innanzitutto liberando completamente l'anima dalla sua errata identificazione con la forma e poi iniziando a liberare lo spirito che vi dimora, dagli involucri triadici dell'anima. Quest'ultimo processo si completa nel Quinto Grado quando l‟iniziato diventa Maestro dei cinque mondi e realizza la sua identità essenziale quale monade, l'Uno.

black hole4


Tre volte va il grido a tutti i pellegrini sul Sentiero di Vita:
- “Conosci te stesso”  è la prima grande esortazione e lungo è il processo per ottenere questa conoscenza.
- “Conosci il Sé”  viene in seguito, e quando questo è compiuto l'uomo non conosce solo se stesso ma tutti i sé; l'anima dell'universo non è più per lui il libro sigillato della vita, ma il libro i cui sette sigilli sono stati rotti.
Poi, quando l‟uomo diventa adepto, si alza il grido:
- “Conosci l'Uno” e all'orecchio dell'adepto risuonano queste parole:
- “Cerca ciò che è la Causa responsabile, e avendo conosciuto l'anima, e la sua espressione, la forma, cerca QUELLO che l'anima rivela".  [TFC 1238]

Due tra i maggiori progressi occulti del ventesimo secolo sono stati la scissione dell'atomo e il penetrare il mistero dei buchi neri. In queste due conquiste abbiamo l‟espressione esteriore della liberazione dell'anima dalla materia. La coscienza umana è riuscita a evadere dalla sua prigione, penetrando nelle due direzioni, quella infinitamente piccola e quella infinitamente grande. Quello che l'uomo ha trovato in queste due direzioni è un mondo di energia e astrazione, man mano che la coscienza si affranca dalla sua reclusione nella materia.
Scienza e religione, dopo essersi misurate tanto a lungo nella battaglia per separare il sé dal non-sé – le realtà soggettive da quelle oggettive – possono ora iniziare una fusione più profonda poiché hanno cominciato a condividere un linguaggio comune e a capire la loro origine comune.

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"Per due anni sono rimasto immerso nel buio. Ne ho accumulato con grande gioia. Si trattava del buio più nero, del tutto nero. Quel nero è un mistero. È in lui che si formano le cose, nell'oscurità. Il bianco è la manifestazione, il nero è la formazione. Il bambino si forma al buio. Il nero è due volte simbolico: per gli uomini comuni, il nero è il male, l'egoismo, l'inferno; per gli Iniziati, è il mistero non illuminato, non chiarito".
Omraam Mikhael Aivanhov

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Tratto da:
- Bruce Lyon, Cosmologia Occulta, Istituto Cintamani, 2010, pag. 14-15

- Ved. il mantra "Vita":

- Con la collaborazione di Vittorio


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