Neve, uccelli e Rosolio

Sotto la neve, sorseggiando Rosolio alle Rose fatto in casa…

E, la vita, la vita
E la vita l'è bela, l'è bela
Basta avere l'ombrela, l'ombrela
Ti ripara la testa, sembra un giorno di festa.
(Dalla canzone "E la vita, la vita" di Enzo Jannacci, Tratta dall'album "Live at rtsi", 1986)

Nel mio piccolo regno, questo fazzoletto di terra in cui vivo con i miei animali, nuovamente stamattina è comparsa la neve. Una spolverata di zucchero a velo leggera ed un cielo di pappa d’avena fredda.
Il nord-est è stato stranamente preservato quest’anno dalle grandi nevicate delle scorse settimane, che hanno procurato grande disagio in molte zone d’Italia…ma quando la terra si imbianca, gli uccelli tutti, i miei amati uccelli liberi, quelli che non chiedono nulla e ci allietano dei loro voli e con il loro cinguettio e che solitamente becchettano gioiosi e ciarlieri tra l’erba, le aiuole e le strade anche delle città più trafficate, in cerca di cibo, fanno molta fatica a trovare ciò che li può sostentare, anche perché sono animali ad alto
metabolismo e necessitano di molto cibo, per sopravvivere. Nelle scorse settimane ho comprato chili e chili di granaglie e semi per gli uccelli. Hanno un costo irrisorio, si trovano nei negozi specializzati per animali ma anche nei consorzi e si spargono facilmente su terrazzi e davanzali, senza sporcare. Poi ho anche creato delle palline a crudo, di margarina vegetale, farina gialla e tuorlo.Non macchiano, gli uccelli le becchettano e sono molto nutrienti.
Nei giorni scorsi, guardando per caso dalla finestra della cucina, ho visto un airone bianco che elegantemente passeggiava tra l’erba del mio giardino. Mi è stato spiegato che sono presenti lungo le rive di alcuni fiumi locali, che distano una decina di silometri da casa mia ma io non ne avevo mai visto uno così da vicino e sono rimasta piacevolmente stupita!
Cade la neve

Sui campi e sulle strade
silenziosa e lieve
volteggiando, la neve
cade.

Danza la falda bianca
nell'ampio ciel scherzosa,
poi sul terren si posa,
stanca.

In mille immote forme
sui tetti e sui camini
sui cippi e sui giardini,
dorme.

Tutto d'intorno è pace,
chiuso in un oblio profondo,
indifferente il mondo
tace.
Ada Negri


La sensazione è quella di purezza e silenzio.
Pioggia gelata che cade.
E così, la neve, è qualcosa di estremamente semplice... Acqua cristallizzata, che danza. Come una preghiera, che sgorga dal cuore leggera quando la mente si lascia andare alla creatività della vita, alla verità dell'Essere. Alla gioia del bambino. E un senso di immoto ci avvolge…
Sono questi momenti, nei quali ci sentiamo distanti dal rumore, dal traffico, dalle invadenze quotidiane, dalla schiavitù delle cose che ci sollecitano continuamente; facciamo un respiro più ampio del solito, sentiamo qualcosa di più profondo ed immortale che ci accarezza nell’intimo. Un senso di purezza.
La neve pulisce l’aria completamente.
E io al centro del mio piccolo prato verde innevato, respiro.

Amici.

Medito al centro,
in questa tazza bianca
di latte freddo.

I biscotti sparsi
sotto la tettoia.
Chili di granaglie.

Gli uccelli beccano
voraci, liberi,
affamati...

Passeri, merli, colombe,
tortore nocciola.
Viandanti alati.
Angeli gelati...

Presenza concreta
di vita.
Di gratitudine.
Non temono la sorte.

Il freddo non esiste.
Se il cuore è
pieno di uccelli.


Nelle scorse settimane di freddo e neve intensa ho trascorso più tempo in casa, tra dolci, letture, meditazione e musica e ho assaggiato il Rosolio fatto per la prima volta qualche mese fa, a settembre, utilizzando i petali senza pesticidi delle mie rose: un roveto selvatico che ha resistito a qualsiasi tempo…
La ricetta è semplicissima e romantica, ricorda i tempi delle nonne, i profumi intensamente dolci, di fiori e cipria.
L'olio di rose o "rosolio", parola con la quale, per estensione del termine, oggi si intendono tutti i liquori preparati in casa, ha molte diverse varianti: fiori di sambuco, robinia, primule, violette, lillà!

Vi lascio la ricetta per il Rosolio Classico, quello alle Rose:
- 400 g. di petali di rose miste, profumate e non trattate
- 1 litro di alcool
- 1 litro di acqua
- 800 g. di zucchero

I petali di rosa vanno scelti per eliminare parti macchiate o macerate ed eventuali piccoli "ospiti" indesiderati trattandosi di rose non trattate.
Poi si mette tutto insieme in un vaso a tenuta ermetica e si conserva in dispensa al buio per quaranta gg. mescolando ogni tanto per favorire lo sciogliersi dello zucchero. Quindi si filtra e si imbottiglia.
Come per tutti i liquori che non prevedono la preparazione successiva dello sciroppo di zucchero, ma si ottengono inserendo contemporaneamente tutti gli ingredienti, è consigliabile un po' di invecchiamento.
E' buono subito, ma acquista corpo col passare del tempo.

…Invece nella sua versione alla Violetta, è preparabile tra un mese, quando spunteranno le prime violette nei prati, a ricordarci che l’inverno è concluso…
Si presta ad essere aggiunto, naturalmente non in dosi eccessive, nel thè, cioccolato caldo in tazza, nella preparazione di gelati, semifreddi, dolci, insalatine...

Rosolio alla Violetta.Raccogliamo le violette in una giornata assolata , privandole dello stelo, in modo da tenere soltanto la corolla.

- 1 tazza da thè colma di corolle è sufficiente,
- mezzo litro d'acqua bollente,
- 100/150 gr di zucchero,
- 5 dl di buon cognac,
- poco più di un quarto di alcool a 90/95 gradi.

In una ciotola di vetro o di porcellana, assolutamente non altro materiale, mettiamo le corolle di violette e ci versiamo sopra l'acqua bollente , coprendo bene e lasciando in infusione per 12 ore.
Poi filtrare e mettere quest'acqua d'infusione al fuoco con lo zucchero che si deve sciogliere bene.
Lasciamo raffreddare, quindi uniamo il cognac e l'alcool e  imbottigliamo.
Lasciamo il liquore a macerare in luogo asciutto e fresco.

Con affetto, Tomoe. ;)
http://it.wikipedia.org/wiki/Ada_Negri

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