Strada per andare...
Strade per tornare...
Strade per una destinazione...
Strade senza una meta...
Strade per Essere...
Strade diritte
Strade tortuose
Strade interrotte
Strade Facili e Difficili
Strade Belle e Brutte
...
Non conoscere la propria strada...
Cercare...
Trovare...
Percorrere la propria strada...
Intuire una nuova Strada...
Preparare una nuova Strada...
Tracciare una nuova Strada per chi verrà...
Essere la Strada...
Essere il Viaggio...
Essere la Destinazione...
Essere...
di Resalvato
con la collaborazione di Paola C. e lo stimolo di Mr. Loto
Immagini: dal Web
Citazioni
Nei primi tempi al maestro Lieh-tzu piaceva viaggiare.
Hu-ch’iu-tzu gli disse: “O Yu-k’ou, a te piace viaggiare. Che cosa ti piace nel viaggiare?”.
“La gioia del viaggiare”, rispose Lieh-tzu, “ è che le cose che ti divertono non sono mai le stesse. Il viaggiare degli altri è per contemplare la loro vista, il mio viaggiare è per contemplare il loro cambiamento. Viaggiare e viaggiare! Non v’è chi sia capace di distinguere in questo viaggiare”. “Il tuo viaggiare, o Yu-k’ou, è tale e quale a quello degli altri”, disse Hu-ch’iu-tzu.
“Tu dici che è diverso? Di tutto ciò che vediamo scorgiamo continuamente anche i cambiamenti. Ti diverti perché le cose non sono mai le stesse, senza sapere che anche noi non siamo mai gli stessi. Dedichi la tua attenzione ai viaggi esteriori, ma non sai dedicarla alla contemplazione interiore. Chi compie viaggi esteriori cerca la completezza nelle cose, chi si dà alla contemplazione interiore trova la sufficienza in se stesso. Trovare la sufficienza in sé è il modo sommo di viaggiare, cercare la completezza nelle cose non è il modo sommo di viaggiare”.
Dopo di ciò, per tutta la vita Lieh-tzu non uscì più di casa, ritenendo di non sapere che fosse viaggiare. Hu-ch’iu-tzu gli disse: “Che cosa somma è viaggiare! Chi viaggia in modo sommo non sa dove va, chi contempla in modo sommo non sa che cosa guarda. Viaggiare tra tutte le cose, contemplare tutte le cose: ecco quel che io chiamo viaggiare e contemplare. Per questo ho detto: che cosa somma è il viaggiare! (dal libro di Lieh Tzu)
Hu-ch’iu-tzu gli disse: “O Yu-k’ou, a te piace viaggiare. Che cosa ti piace nel viaggiare?”.
“La gioia del viaggiare”, rispose Lieh-tzu, “ è che le cose che ti divertono non sono mai le stesse. Il viaggiare degli altri è per contemplare la loro vista, il mio viaggiare è per contemplare il loro cambiamento. Viaggiare e viaggiare! Non v’è chi sia capace di distinguere in questo viaggiare”. “Il tuo viaggiare, o Yu-k’ou, è tale e quale a quello degli altri”, disse Hu-ch’iu-tzu.
“Tu dici che è diverso? Di tutto ciò che vediamo scorgiamo continuamente anche i cambiamenti. Ti diverti perché le cose non sono mai le stesse, senza sapere che anche noi non siamo mai gli stessi. Dedichi la tua attenzione ai viaggi esteriori, ma non sai dedicarla alla contemplazione interiore. Chi compie viaggi esteriori cerca la completezza nelle cose, chi si dà alla contemplazione interiore trova la sufficienza in se stesso. Trovare la sufficienza in sé è il modo sommo di viaggiare, cercare la completezza nelle cose non è il modo sommo di viaggiare”.
Dopo di ciò, per tutta la vita Lieh-tzu non uscì più di casa, ritenendo di non sapere che fosse viaggiare. Hu-ch’iu-tzu gli disse: “Che cosa somma è viaggiare! Chi viaggia in modo sommo non sa dove va, chi contempla in modo sommo non sa che cosa guarda. Viaggiare tra tutte le cose, contemplare tutte le cose: ecco quel che io chiamo viaggiare e contemplare. Per questo ho detto: che cosa somma è il viaggiare! (dal libro di Lieh Tzu)
Non uscendo dalla porta si conosce il mondo.
Non guardando dalla finestra si scorge la via del cielo.
(Lao-Tzu)
Quando siete in viaggio, vi è certamente utile sapere dove state andando o almeno conoscere la direzione generica verso cui vi state muovendo: ma non dimenticate: l' unica cosa che in definitiva è reale riguardo al vostro viaggio è il passo che state compiendo in questo momento.
(E. Tolle)
Quando poi davanti a te si apriranno tante strade e non saprai quale prendere, non imboccarne una a caso, ma siediti e aspetta. Respira con la profondità fiduciosa con cui hai respirato il giorno in cui sei venuta al mondo, senza farti distrarre da nulla, aspetta e aspetta ancora. Stai ferma, in silenzio, e ascolta il tuo cuore. Quando poi ti parla, alzati e va' dove lui ti porta.
(Susanna Tamaro)
Aveva studiato medicina a Vienna, aveva studiato antropologia, letto di tutto; e ora si stava dedicando al lavoro della sua vita, ch'era lo studio delle cose in se stesse per le strade della vita e della notte.
(Jack Kerouac)
La giusta direzione
- Alice: Volevo soltanto chiederle che strada devo prendere!
- Stregatto: Beh, tutto dipende da dove vuoi andare.
(Alice nel Paese delle Meraviglie, L. Carrol)
Più che la meta del tuo viaggio importa lo spirito con cui l’hai raggiunta, e pertanto non dobbiamo subordinare il nostro animo ad alcun luogo. Bisogna vivere con questa convinzione: “Non sono nato per un solo cantuccio di terra, la mia patria è l’universo intero”.
Se questo concetto ti fosse trasparente, non ti meraviglieresti di non trovare alcun conforto nella varietà delle regioni in cui di bel nuovo ti rechi per la noia delle precedenti. Infatti ti sarebbe piaciuta la prima in cui saresti capitato, e poi anche di volta in volta avresti gradito le successive, se avessi considerato ciascuna come interamente tua.
(Seneca a Lucilio)
La cosa più difficile è definire un cammino per noi stessi.
Chi non compie una scelta, agli occhi del Signore muore, anche se continua a respirare e a camminare per le strade.
Perché l'uomo deve scegliere.
In questo sta la sua forza: il potere delle sue decisioni.
(Paulo Coelho)
I geni aprono le strade, i begli spiriti le appianano e le abbelliscono.
(Georg Christoph Lichtenberg)
Raccontò che c'erano due strade, per tornare a casa, ma solo in una si sentiva il profumo di more, sempre, anche d'inverno. Disse che era la più lunga. E che suo padre prendeva sempre quella, anche quando era stanco, anche quand'era vinto. Spiegò che nessuno deve credere di essere solo, perché in ciascuno vive il sangue di coloro che l'hanno generato, ed è una cosa che va indietro fino alla notte dei tempi. Così siamo solo la curva di un fiume, che viene da lontano e non si fermerà dopo di noi.
(Alessandro Baricco)
Ciò che è fuori è anche dentro; e ciò che non è dentro non è da nessuna parte.
Per questo viaggiare non serve.
Se uno non ha niente dentro, non troverà mai niente fuori.
È inutile andare a cercare nel mondo quel che non si riesce a trovare dentro di sé.
(Tiziano Terzani)
È finita la notte.
Spegni la lampada fumante nell'angolo della stanza.
Sul cielo d'oriente è fiorita la luce dell'universo: è un giorno lieto.
Sono destinati a conoscersi tutti coloro che cammineranno per strade simili.
(Tagore)
Il sentiero che conduce al Gioiello nel Loto è come un diamante durissimo, scintillante per i lampi dell'illuminazione. Ma il Gioiello non è la meta. Il viaggio è la meta. Per ogni uomo che sente il richiamo della sua anima, la meta si trova nel qui e ora.
Il più grande "peccato" è udire il richiamo, sapere quale è il prossimo passo da fare e non farlo.
Il sentiero che si inerpica lungo la parete della montagna porta alla vetta dell'iniziazione. Esso è ripido e difficile. Richiede tutta la propria capacità di concentrazione, non ci si può permettere di perdere tempo crucciandosi degli errori passati o pensando al Gioiello che attende di essere scoperto.
Il viaggio è la meta ed occorrono muscoli poderosi per percorrere l'impervio sentiero fino alla vetta della montagna.
Bisogna prepararsi adeguatamente prima che la scalata si faccia più difficile; bisogna aspettarsi di dover affrontare una dura lotta e, cosa ancora più importante, bisogna avere il coraggio e la persistenza di resistere nei tempi avversi, quando la parete sembra crollare sotto i propri piedi ed anche quando, saliti abbastanza in alto, la vertigine spirituale attende l'incauto o colui che è ancora avvolto nell'illusione.
(Douglas Baker, “Il Gioiello nel Loto”)
Alcune strade portano più' ad un destino che a una destinazione.
Jules Verne
“Non puoi percorrere la via prima di essere diventato la via stessa”.
Buddha
Buddha
“Viandante, sono le tue orme la via e nulla più; viandante non c’è via, la via si fa con l’andare. Con l’andare si fa la via e nel voltare indietro la vista si vede il sentiero che mai si tornerà a calcare. Viandante, non c’è via ma scie nel mare”.
Antonio Machado
Antonio Machado
“Camminando sulle strade di campagna, come sui sentieri della vita, si impara che nulla va espulso, allontanato dalla nostra coscienza e tutto va abbracciato, sensazioni, emozioni, pensieri, uomini, piante, animali, la luce e l’ombra, la strada difficile e quella facile. Tutto questo la meditazione può insegnarcelo e la camminata ne è un simbolo limpido”.
Mario Armellini
Mario Armellini
“Strada: striscia di terra che si percorre a piedi. Diversa dalla strada è la strada asfaltata, che si distingue non solo perché la si percorre con la macchina, ma in quanto è una semplice linea che unisce un punto ad un altra. La strada asfaltata non ha senso in se stessa; hanno senso solo i due punti che essa unisce. La strada è una lode allo spazio. Ogni tratto di strada ha senso in se stesso e ci invita alla sosta. Prima ancora di scomparire dal paesaggio, le strade sono scomparse dall’animo umana: l’uomo ha smesso di camminare con le proprie gambe e di gioire per questo. Anche la propria vita armai non la vede più come una strada, bensì come una strada asfaltata: come una linea che conduce da un punto ad un altro..”
Milan Kundera
Milan Kundera
“Viandante, il sentiero non è stato tracciato ma la strada si apre davanti a noi mentre la percorriamo insieme.“
A. Machado
A. Machado
Link:
- Andrea Bocconi, Viaggiare non partire
- Procedendo nella via. Dovunque tu vada, vacci con tutto il tuo cuore." (Confucio)
- Strade (poesia di Michela)
- Viaggiare-è-meglio-che-arrivare. Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta.
Non è tanto la strada che conta ma la destinazione....
RispondiEliminaBuon Natale.
Grazie Mr. Loto per il Commento.
RispondiEliminaLo sai, ci sono tanti modi e sottolineature di vari aspetti.
Certo conta la Destinazione...
Ma è anche vero che noi "Siamo il Sentiero".
Che esistono vari Sentieri ma la meta è unica...
Ma è bello e confortante poterne parlare con calma e senza ideologismi! :-)
Tanti AUGURI a te e a Tutti!
Somo d'accordo con te; sei stato molto gentile a citarmi.
RispondiEliminaTi faccio i complimenti per il tuo blog, si respira aria di pace.
Un saluto e buon Natale.