venerdì 18 aprile 2014

Pasqua e Coscienza

 

La Scienza dello Spirito ci insegna che la vita non è scandita dal Tempo ma dal Ciclo, ossia da momenti di vita che si ripetono incessantemente e che ci offrono continue opportunità e occasioni di riflessione e di crescita come Coscienza. Ogni giorno, ogni mese e ogni anno abbiamo cioè la possibilità di usufruire di momenti particolari per andare dentro noi stessi ed entrare in un rapporto privilegiato con il nostro Angelo Solare e con la Gerarchia Spirituale.

Nella giornata questi momenti sono dati dalla meditazione mattutina e dall’esame serale.

Nel mese, dal momento del Plenilunio.

Nell’anno, dalle 3 Feste Spirituali della Pasqua, del Wesak e della Grande Invocazione.

Questi punti del Ciclo non sono come gli altri: sono Appuntamenti ai quali la Gerarchia Spirituale ci invita per stabilire o consolidare il rapporto. Essa si presenta sempre, e noi?

È chiaro che questi non sono punti ordinari perché stanno ad un certo livello di Coscienza, oltre il comportamento ordinario della personalità. Bisogna, quindi, fare qualche sforzo e qualche sacrificio per cercare, almeno in questi momenti, di comportarci in modo più raffinato di quanto facciamo di solito. I comportamenti corretti li conosciamo, perché li abbiamo studiati sui libri, ora bisogna applicarli almeno per 5 giorni: il giorno del plenilunio, i 2 giorni precedenti e i 2 successivi.

Questi sono giorni di tensione, di preparazione e di consapevolezza ancora maggiori di quando ci apprestiamo ad andare a un appuntamento con una persona amata.

La Pasqua è uno di questi momenti principali. L’opportunità che essa ci offre è quella di risorgere dalla coscienza materiale della personalità, di uscire dal materialismo quotidiano per cercare di vivere in modo Cristico e Spirituale. L’episodio biblico dell’uscita dall’Egitto e del passaggio del Mar Rosso, ossia dell’emotività, indica molto bene ciò che dobbiamo fare:

  • Liberarci dalla prigionia della personalità.
  • Liberarci dalla schiavitù del materialismo e dalla vita animale che c’è ancora dentro di noi.
  • Uscire dall’oscurità dei nostri desideri e delle nostre emozioni.

Come ci insegna bene la Scienza dello Spirito la Materia e tutto ciò che è fisico non sono un principio; da essi non principia nulla. Sono solo dei contenitori delle energie che provengono principalmente dal piano emotivo e da quello mentale inferiore. È, quindi, facile capire cosa dobbiamo fare: rivolgerci a ciò che è principiale e rifuggire da ciò che non lo è.

Il principio fondamentale della nostra vita è dato dalla Natura e dalle Leggi Naturali. Liberarci dal Materialismo significa, quindi, rigettare tutto ciò che è innaturale e contro natura, sia nei riguardi dei pensieri che dei rapporti sessuali e familiari, anche se l’attuale società materialista afferma il contrario e cerca di convincerci che questi rappresentano un «progresso».

Per l’uomo, non solo il fisico non è un principio, ma nemmeno l’emotivo e il mentale inferiore lo sono. Ciò che gli permette di evolvere è la Mente superiore o Ragione o Coscienza Causale, il primo principio cosmico col quale l’uomo può iniziare a liberarsi dall’animale che lo tiene imprigionato ad un passato che dovrebbe essere ormai superato e che, invece, lo costringe in una situazione di «non vita».

È forse normale questa escalation di violenza, di sesso estremo, di esaltazione delle emozioni e dei desideri, la diffusione della corruzione, della droga, della pedofilia e del tentativo di fare diventare normali dei rapporti contro natura?

È forse normale l’attuale confusione culturale, morale ed etica nella quale ci troviamo e che porta persone a definirsi «anarco-francescan-leninisti»? O la perdita totale del senso di ciò che significa la «spiritualità»?

È forse normale una vita dove in alto non riusciamo più a vedere il cielo azzurro, limpido e pulito, perché è sporcato e contaminato ormai giornalmente dalle scie chimiche e in basso non respiriamo più ossigeno ma anidride carbonica?

È forse normale una vita dove le stagioni hanno seguito l’uomo nella sua pazzia e nel suo delirio?

È forse normale una vita dove tutto è relativo e soggettivo e dove l’io è diventato il padrone incontrastato, posto al di sopra di ogni Legge Universale?

Con la Pasqua inizia una nuova e importante fase del ciclo, quella governata dall’Ariete, il cui motto recita: «Avanzo e dal piano della Mente governo». Questa Mente non è l’intelletto ma la Ragione, Manas, la Mente superiore. Ecco, dunque, la nostra opportunità annuale: cominciare a dirigere la nostra vita con l’aiuto della Coscienza Causale.

Sappiamo che il pensiero è potere, però, attenzione, non il singolo pensiero ma l’insieme di tutti quegli impulsi elettrici dati dai molti pensieri assonanti che creano una forma-pensiero, ossia un campo magnetico capace di influenzare non solo i singoli individui ma anche un’intera società. Il cambiamento, dunque, è dato dalla forma-pensiero.

Oggi, è necessario cambiare completamente le nostre forme-pensiero, altrimenti ogni sforzo diventa inutile. Ogni giorno noi critichiamo la nostra classe politica e in generale gli attuali dirigenti della nostra società e, dobbiamo dire, anche a ragione. Però essi come possono cambiare se vivono all’interno della stessa forma-pensiero che anche noi abbiamo contribuito a creare? È la forma-pensiero generale del senso della vita che bisogna cambiare, in quanto è a livello generale che abbiamo perso il suo significato più profondo. Un partito, una chiesa o qualsiasi associazione sono forme-pensiero particolari che stanno dentro la forma-pensiero generale, come le singole stanze stanno all’interno della casa. Non basta cambiare l’arredamento di una stanza, è tutta la casa che deve essere cambiata.

Detto questo, aggiungiamo che le forme-pensiero sono, ovviamente, molto più potenti del pensiero dei singoli individui. Una forma-pensiero creata da migliaia se non milioni di individui è una vita, un Elementale creato e nutrito ogni giorno dagli stessi uomini che gli hanno dato vita. Dopo anni, decenni e anche secoli questo Elementale è diventato di un potere immenso, capace di influenzare e di dominare completamente coloro che ne fanno parte, privandoli di ogni forma di umanità e rendendoli degli Elementali mascherati da uomini. Cioè delle entità possedute dall’odio, dal disprezzo, dal rancore, dalla rabbia, dalla critica, dall’invidia, dalla gelosia, dai più insani desideri di potere, di piacere ad ogni livello, di affermazione di se stessi e di distruzione di tutti coloro che non fanno parte della stessa forma-pensiero. In altri termini sono posseduti dal Male e sono diventati dei suoi strumenti.

Questi Elementali sono vite che tendono a sopravvivere e, di conseguenza, non è facile liberarsi di loro. Solo la morte può farlo, ed è quello che sta velocemente accadendo. Siamo ormai giunti alla fine del ciclo dell’Era dei Pesci e quindi, si può dire, siamo entrati nel processo del pre-morte, dove già si vedono i primi rantoli e i deliri della tipica perdita di Coscienza che caratterizza questa fase.

Bene, noi sappiamo che la morte non rappresenta la fine ma solo l’inizio di una nuova esperienza e, soprattutto, una opportunità per liberarci da tutto ciò che impedisce o rallenta la nostra evoluzione di Coscienza. La grande opportunità di liberazione e di resurrezione che la morte ci offre è quella di permetterci, nel riassunto che la precede, di scegliere gli «atomi permanenti», cioè i Valori, che vogliamo portare nella nuova vita, lasciando andare tutto il resto.

Ecco che, allora, il lavoro che dobbiamo fare in questo periodo diventa quello di scegliere e di fissare bene nella nostra Coscienza quello che ci permette di fare il «passaggio del Mar Rosso», ossia il mare delle nostre emozioni e desideri materiali, per arrivare alla «Terra Promessa», togliendo il nutrimento a tutto il resto.

Che la Luce ci assista in questo nostro lavoro!

Fonte: http://www.coscienzaetica.it  


Link sul Simbolismo della Pasqua:
- www.anticorpi.info
- www.antiguatau.it


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