giovedì 15 dicembre 2016

Il Piano per l'evoluzione umana...

Il Piano è quella parte del Proposito divino che può essere espressa sul pianeta...in qualsiasi momento ed epoca particolare nel tempo e nello spazio.

Il Piano per l'evoluzione umana

a cura di Massimo Mancini
prodotto per Esonet.it


Estratti dagli scritti di Alice A. Bailey e del Maestro D.K.

1. Il Piano è quella parte del Proposito divino che può essere espressa sul pianeta...in qualsiasi momento ed epoca particolare nel tempo e nello spazio.   [...]

2. Che utilità hanno queste informazioni per gli uomini e per l'aspirante che cerca di servire? La sola cosa che occorre oggi all'umanità, è il rendersi conto che ESISTE un Piano che si attua in modo preciso mediante tutti gli avvenimenti mondiali, e che tutto ciò che è avvenuto nel passato storico dell'uomo e tutto ciò che è accaduto ultimamente è certamente conforme a quel Piano. Inoltre necessariamente, se tale Piano esiste, presuppone coloro che sono responsabili della sua origine e del successo della sua attuazione progressiva. Dal punto di vista dell'umanità media che pensa in termini di felicità terrena, il Piano dovrebbe essere qualcosa di gioioso e che dovrebbe rendere più facile la vita. Per la Gerarchia spirituale il Piano implica adattamenti o circostanze che eleveranno e amplieranno la coscienza del genere umano e permetteranno perciò agli uomini di scoprire i valori spirituali da sé, e di effettuare i cambiamenti necessari di proprio libero arbitrio, producendo così il richiesto miglioramento dell'ambiente, in armonia con il riconoscimento spirituale che si sviluppa. [...]

3. La meraviglia e l'immensità del dramma che sta svolgendosi nell'universo comprova la sua realtà, e la capacità di comprendere dell'uomo, per piccola che possa sembrare, ne garantisce la divinità. Stadio per stadio, lentamente ci accostiamo alla meta della consapevolezza cosciente e intelligente. Passo passo dominiamo la materia e miglioriamo il meccanismo di consapevolezza e di contatto.
A poco a poco noi (voglio dire l'umanità nel suo complesso) ci avviciniamo al "luogo del riconoscimento", e ci prepariamo a scalare il monte della visione. Se solo gli aspiranti si rendessero conto delle meraviglie di quella rivelazione, e afferrassero la magnificenza della ricompensa che li attende, molto meno frequenti sarebbero gli insuccessi, molto maggiore il coraggio, migliori e più costanti i conseguimenti, e quindi il mondo sarebbe illuminato più rapidamente. ...Non ci si può appropriare della visione. È sempre davanti a noi, ma anche dedicandole la vita intera, se si trascura di servire il proprio simile essa non è di alcun profitto. 
Ho cercato di mostrare la grandiosità del Piano e le tappe che attendono sulla via dell'evoluzione ogni aspirante ed ogni membro della Gerarchia.   [...]

4. Esso (il nuovo Piano) fu formulato sperimentalmente nel 1900, in occasione di una delle grandi riunioni trimestrali della Gerarchia. Nel 1925, nella successiva grande assemblea di cooperazione fu discusso in modo più dettagliato, si stabilirono i necessari cambiamenti (derivanti dagli effetti della guerra mondiale), ed i membri di quell'importante Concilio decisero:
Primo, che da parte della collettività della Gerarchia planetaria si sarebbe compiuto uno sforzo concorde, per un periodo di alcuni anni (ossia fino al 1950) per giungere a certi precisi effetti, e che durante quel tempo l'attenzione dei Grandi Esseri sarebbe stata volta ad espandere la coscienza dell'umanità e ad istituire una specie di processo forzato, affinché l'orizzonte di pensiero degli uomini ne fosse grandemente esteso, e la loro fede, sicurezza e conoscenza ne fossero aumentate e rafforzate del pari. Si decise di eliminare alcune zone di dubbio.
In secondo luogo, si determinò di collegare in modo più stretto e soggettivo i discepoli anziani, gli aspiranti e gli operatori del mondo. A tal fine tutti i Maestri posero i Loro gruppi di discepoli in reciproco contatto soggettivo, intuitivo e talvolta telepatico. Nacque così il Nuovo Gruppo di Servitori del Mondo.   [...]

5. Sommariamente si può dire che il Piano, nella mente degli organizzatori, fu suddiviso in tre settori:

Primo, Politico
Scopo dell'azione predisposta in questo campo furono lo sviluppo e l'istituzione di una coscienza internazionale… È inutile sottolineare che ciò comportava necessariamente tensioni e pressioni materiali e la distruzione di vecchi partiti politici e di vecchi rapporti commerciali. Si stabilì di dimostrare la necessità di instaurare uno spirito di dipendenza e reciprocità internazionale, affinché i vari paesi fossero costretti a rendersi conto politicamente che l'isolamento, la separatività e l'egoismo nazionale devono scomparire, e che lo spirito nazionalistico caratterizzato da superiorità, di classi avverse e antagonismi razziali, costituisce una barriera al vero sviluppo dell'umanità. Occorreva insegnare ai popoli che la brama di accrescere i possedimenti ostacola la vera espansione. Si apprestarono pertanto piani intesi a porre gradualmente in essere la Fratellanza delle Nazioni, fondata sul comune bisogno, sulla mutua comprensione, e sull'aiuto reciproco.   [...]
Coloro che danno origine ai vari moti nazionali spesso ignorano gli impulsi alla base della loro opera e di solito sono incapaci di esprimere gli ideali che perseguono, se non in termini di ambizione e di potere umano. Ciononostante, senza saperlo, sono in verità sensibili alle grandi idee riversate nelle loro menti dalle Menti che agiscono dietro le scene. Essi rispondono all'idea del bene comune, dell'uguaglianza, del superuomo, della necessità di scambi commerciali mondiali, della perequazione delle ricchezze, ma, e questo è il punto di vera importanza, poiché difettano di sintesi interiore dell'azione, non conoscono la fonte dalla quale emanano questi grandi concetti, e non comprendono la Fratellanza interiore che sta avviando gli uomini alla Fratellanza esteriore, quei principi sono grandemente deformati, applicati in modo egoistico e utilizzati in senso separativo. Il fuoco dell'odio di classe, dell'antagonismo nazionale arde con intenso vigore.   [...]

Secondo, Religioso
La meta in questo campo è di stabilire una comprensione universale della natura della realtà, e promuovere lo sviluppo della coscienza spirituale. Se anche per certi versi le differenze religiose siano le più difficili da sanare e da abolire, in questo settore dell'attività gerarchica si è fatto un vero progresso. Oggi nel mondo coloro che credono fondamentalmente nella fratellanza delle religioni sono molto numerosi. Sebbene le masse poco intelligenti di ogni luogo non abbiano che una vaga idea delle cose spirituali, o non ne abbiano alcuna, esse possono essere introdotte più facilmente a credere in un solo Dio e ad una fede universale che a qualsiasi altro concetto. Molti sono nettamente agnostici o non credono a nulla, molti altri sono restii al dominio dell'autorità teologica. Hanno comunque in sé quel germe dello spirito d'amore che di norma è inclusivo ed intuitivo.
...Nei prossimi dieci anni l'opera della Fratellanza delle Religioni (che le organizzazioni fisiche esteriorizzano), si accrescerà grandemente. Presto la struttura interiore di una fede mondiale sarà talmente ben definita nella mente di migliaia di uomini, che quella esteriore finirà inevitabilmente per apparire, prima della fine del secolo.
La struttura interiore della Federazione mondiale delle Nazioni sarà altrettanto ben organizzata, e quella esteriore prenderà rapidamente forma entro il 2025. Non attendetevi tuttavia una religione mondiale perfetta ed una comunità di nazioni ben stabilita. La natura non procede con tanta sveltezza, ma il concetto e l'idea ne saranno universalmente riconosciuti e desiderati, ovunque si lavorerà per attuarli e quando esistono tali condizioni, nulla può impedire l'apparire della forma fisica definitiva per quel ciclo.   [...]

Terzo, Scientifico
Coloro che operano in questo campo si sono posti la precisa meta di espandere la coscienza dell'uomo e ampliarne quindi gli orizzonti al punto che si produca una sintesi fra il tangibile e l'intangibile. Ciò consentirà al genere umano di penetrare in un nuovo regno soggettivo, e comprendere nuovi stati di coscienza. Questi sviluppi saranno attuati da coloro che operano nel campo educativo, scientifico e della psicologia. Grandi cose stanno per accadere in questo periodo, e le attività degli operatori di terzo e quinto raggio non sono mai state così ben dirette né così potenti come oggi.
...Le energie degli aspiranti e dei discepoli del terzo e del quinto raggio sono rivolte ad espandere la coscienza umana, a svelare le meraviglie nascoste dell'universo, ad affrettare lo sviluppo dei poteri latenti nell'uomo. Questi ultimi, una volta risvegliati, saranno l'estensione dei sensi attuali, ed immetteranno l'uomo nel mondo che sta oltre il velo dell'ignoranza e della materia.   [...] 

torna su

Nessun commento:

Posta un commento

...per arricchire e migliorare il post.
Vi prego di scrivere un Nick-name o una sigla, nella casella "Commenta come - Seleziona Profilo / Nome/URL", per facilitare la Comunicazione.
I Commenti generali sul blog lasciateli, prego, nella Scheda Contatti.
Grazie.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

POST RECENTI DA BLOG SELEZIONATI