Non cerco
alberi solenni
che non lasciano
filtrare il sole,
ma alla tua ombra lieve,
umile olivo,
lieto mi adagio
e finalmente queto.
Seguo la tua vita
tortuosa e saggia
vestita d'anni
e di licheni,
i tuoi rami:
braccia protese e mani
nell'offerta al cielo
di minute stelle
tenere d'argento.
Benedetto sei, mio olivo,
tu che perenne
all'autunno sopravvivi
e nell'inverno concedi doni;
tu che proclami
il bene della pace,
e di olio purissimo
mistico ravvivi
la fiamma di Francesco,
e ogni giorno segni
la fronte della vita
che nasce
e che rinasce.
di Paolo Bassani
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Riceviamo da Giacomo e pubblichiamo
Fonte
- Mariarosa Schiaffino, Un filo d'Olio, Idea Libri, Milano 1991
Immagine
- http://t1.gstatic.com/images?
Bellissima! soprattutto perchè in questo momento mi fa pensare all'olivo in modo più poetico.
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