di Resalvato.:.
Dei vicini di casa erano un po' antipatici e scorbutici: non salutavano e mi guardavano pure brutto... senza che io avessi mai fatto loro niente di male...
Un giorno hanno preso un bel cucciolo di cane: bianco, tutto bianco con due occhietti neri neri e il naso nero nero. Era proprio carino... piccolo piccolo... doveva essere un volpino ma di quelli con il pelo lungo. Era simpatico e giocherellone... ma i padroni restavano sempre antipatici e scorbutici...
Il cane, mese dopo mese, era cresciuto e aveva perso la tipica bellezza a dolcezza che hanno tutti i cuccioli. Nel pelo erano comparse delle macchie color beige che non erano molto belle da vedere. Era sempre allegro e giocherellone, ma i padroni lo lasciavano spesso a casa da solo e aveva preso l'abitudine di abbaiare. Non è che abbaiasse molto forte ma, come tutti i cani piccoli, aveva un tono stridulo e acuto...
Così sentirlo abbaiare (quasi) tutto il giorno aveva creato in me un duplice dispiacere: mi dispiaceva per lui che stava solo e chiuso in casa e per me che cominciavo ad innervosirsi sentendolo abbaiare (quasi) continuamente.
Così ho cominciato a pensare che non mi piaceva questa situazione: i vicini antipatici e il cane che abbaiava. Inoltre lo portavano a fare le cacche attorno casa senza toglierle: la cosa non piaceva per niente.
Ma che potevo fare?
Il cane era carino e qualche volta che lo incontravo (mentre era in giro attorno casa per fare i suoi bisogni) lo chiamavo e lui veniva e giocava con me ma "pochissimo" perché la padrona (giovane, carina, ma brutta e antipatica) lo chiamava subito e lo portava via... Io non capivo il perché (era forse gelosa o forse non voleva che il cane desse confidenza agli altri (considerava quindi me come "altri" con cui non avere a che fare!) Io ci restavo male...
Così pensavo che era proprio una situazione che non mi piaceva, ma che, purtroppo, non potevo fare niente. Potevo solo sperare che succedesse qualcosa! Che se ne andassero via, ma era una cosa che ritenevo impossibile: era solo un sogno, un desiderio...
Poi non ho più pensato a questa storia.
Un giorno incontro un altro vicino (questo gentile e cortese e con il quale spesso scambiamo qualche chiacchiera) e lui mi parla di questo vicino (anche per lui antipatico e scorbutico) che è andato via lasciandogli un debito di 30 euro...
- ....
Resto un po' sorpreso. Poi mi riprendo e chiedo:
- "Ma come, è andato via?"
- "Si - mi dice - domenica scorsa si è trasferito altrove per lavoro"
Si sono trasferiti!? Non ci posso credere!? Sono stupefatto, ma felicissimo. Auguro loro le cose migliori, me che se stiano adesso lontani da qui...
Mi pareva che ultimamente non avevo sentito più i latrati del cane!
Sono un po' confuso, sorpreso ma in fondo contento per la conferma che i nostri pensieri, i nostri desideri tendono a realizzarsi se sono vissuto nel giusto modo (è importante ricordarsi di questo!).
E' un misto di volontà e di distacco E' l'insieme di opposti non in conflitto tra di loro. C'è desiderio, ma nessuna aspettativa: qualcosa di dolce, di fluido e di semplice e che non fa del male a nessuno... ma che orienta l'energia della vita in un certo modo: rende possibili cose impossibili!
Questo ti da la sensazione di poter influire sugli eventi...
Bisogna riflettere e ricordarsi queste cose quando vediamo qualcosa che non va.
Con il giusto pensiero, il giusto desiderio, la giusta fiducia, la giusta volontà e il giusto distacco certe cose possono avvenire!
Immaginiamo cosa si potrebbe realizzare se riuscissimo a sintonizzare e coordinare i pensieri e i desideri di più persone!?
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Immagine:
- http://cani-regalo.vivastreet.virgilio.it/cuccioli-
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Postilla
Non bisogna mai cantare vittoria troppo presto!
Dopo circa un mese è venuta ad abitare un'altra persona. E' una signora anziana, vedova. Con un cane. Un volpino! Un volpino, anche lui un po' anzianotto, che abbaia più di quello di prima (si starà adattando alla nuova casa, mi dico). Così il cerchio si è chiuso. La signora sembra più gentile (e questo è già tanto, è anche la proprietaria della casa, per cui spero che sarà una buona vicina), ma il cane è peggio di quello di prima... Abbaia (per poco, veramente) quando sente qualche rumore vicino alla porta di casa (il che capita abbastanza spesso) e la padrona lo sta educando a non farlo.
Vedremo come proseguirà. Adesso penserò che si abituerà al nuovo ambiente e, progressivamente, abbaierà sempre meno.
Vi farò sapere di ulteriori sviluppi.
Riflessione
Nelle cose che pensiamo bisogna prevedere anche sviluppi successivi: noi spesso ci fermiamo al primo effetto. Bisognava prevedere che molto probabilmente l'appartamento sarebbe stato abitato da qualcun altro e quindi bisognava pensare positivamente a chi sarebbe subentrato...
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